Non so se qualcuno l'ha gia citata ma a me piace da morire la bollicina di sodio dell'acqua lete....... mentre non sopporto l'assorbente che profuma L'ARIA DELLO SCOMPARTIMENTO DI UN TRENO.........
Ma come si può anche solo pensare di veicolare un'immagine del genere????
Mi chiedo: occorre o no la capacità d'interpretare modelli culturali e di coinvolgere emotivamente l'interlocutore, lavorando su più livelli, pur se con un unico obiettivo?
Qualcuno ha citato nel topic il bimbo che chiede al compagno della mamma se gli vuole bene anche se non è il suo papà, per fargli lo scherzetto di togliergli il piatto di pasta al sugo sotto il muso...
quindi:
1.capacità d'interpretare modelli culturali ( ragazzi... ci sono un sacco di persone divise o divorziate con nuovi compagni/e e perchè non rappresentarli in pubblicità? ),
2.coinvolgere emotivamente l'interlocutore ( cuore di mamma... e chi si sente mai di negarti il piatto di pasta in più... tu che devi tanto crescere e diventare forte e bello come piaci alla mamma?? ),
3. lavorando su più livelli ( divisa/divorziata con bimbo, con nuovo compagno, in una bella casa, che cucina a pranzo e non si dispera per bollette o lavoro, relativamente giovane... ecc ),
4.con un unico obiettivo ( vendiamo 'sto benedetto sugo pronto? ).
Secondo me, la comunicazione ( pubblicità, rassegna stampa, ecc.. ) è efficace e produce risultati quando agisce a più livelli e trasversalmente, parlando "la stessa lingua" di tutti gli interlocutori.
Es. Tavernello, come ha scritto qualcuno, ma che lingua parlano???