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Botrytis sulle peonie erbacee

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Questa primavera le mie peonie erbacee sono state colpite da Botrytis. Un disastro!
Si tratta di 5 grandi cespugli di una vecchia peonia erbacea della nonna, probabilmente degli anni '60/'70, se non più vecchia. Concimate solo con qualche manciata, 2 volte all'anno, di granulare a lenta cessione. Irrigate solo da Madre Natura, perché qui non c'è bisogno d'altro.
Fate conto di vedere questo vialetto (una decina di metri) praticamente spoglio.
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Descrivo brevemente i segni che manifestavano 4 cespugli (uno sembrava normale, forse solo con meno fiori degli anni scorsi):
- macchie scure, tra il marrone e il nero, in spot sugli steli e su alcune foglie, non su tutti/e. Alcuni steli all'interno dello stesso cespuglio erano colpiti altri no;
- le macchie si presentavano a diverse altezze, alla base, in alto vicino al fiore, o a metà dello stelo;
- alcuni steli presentavano deformazioni e "strane curvature";
- alcuni fiori non si aprivano completamente, altri erano normali;
- alcuni mazzi di fiori diventavano neri e seccavano ancora in boccio, o piegavano il capolino.
Ovviamente, dopo l'orrore iniziale ho tagliato tutto e buttato nell'indifferenziata. Ho trattato con prodotti rameici e zolfo.
Non sono nemmeno sicura che si tratti di Botrytis, in rete e anche su alcuni articoli di Gardenia si parla anche di una patina grigiastra o di muffa che ricoprirebbe le foglie, ma che io invece non ho riscontrato.
All'inizio ho dato la colpa ad un inverno non particolarmente freddo e ad una primavera insolitamente calda fin da subito e piovosissima a maggio (più del solito). Ma credo invece che si tratti più di una manifestazione fungina. Che ne dite?
Domani provo a cercare le foto che ho fatto, ma per rendere l'idea, se cliccate su Google immagini "Botrytis on peonies" vi potete fare già un'idea della situazione.
In un altra discussione (http://forum.giardinaggio.it/giardinaggio/177725-peonia-arbustivo-come-fare-per-vederla-fiorire.html) Giulio51 mi dava dei consigli su un prodotto da lui utilizzato, il Tebuconazolo. Qualcuno ha qualche altro consiglio?
Pensavo anche di provare a togliere uno dei cespugli per dare un'occhiata alle radici.
 
Ultima modifica:

giulio51

Esperto di Gardenie
Taglia tutta la vegetazione, raccoglila e distruggila. Il trattamento che tu hai fatto (rame e zolfo) sono prodotti che agiscono per contatto, non sono sistemici. Devi fare un intervento con un sistemico con funzioni preventive, curative ed eradicanti tipo il Player SC della Chimiberg, con principio attivo Tebuconazolo, ma ce ne sono altri con principi attivi diversi e pari sistemicità. Ricordati di effettuare il trattamento preventivo ad inizio primavera.
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
....prendo nota pure io!
Wow...che meraviglia il vialetto peonizzato!

:)

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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Grazie per i consigli e i complimenti.
Oggi ho trovato al Garden center il Folicur SE.
Sulla confezione non viene riportata alcuna indicazione sulle temperature minime/massime utili ai trattamenti. C'è un limite al quale attenersi?
Ora che le piante non hanno la possibilità di assorbire il principio attivo attraverso l'apparato vegetale, immagino sia inutile trattare. Vero?
Pensavo di arrivare ai rizomi, che stanno sicuramente preparando le gemme future, attraverso il terreno, ma forse basta un trattamento antifungino superficiale con rame/zolfo?
Attualmente le temperature min. notturne si aggirano su 8-9°C, le max diurne 14-16°C, con un tasso di umidità del 47% (oggi).
Le previsioni per il fine settimana sono buone, proverò a dare un'occhiata ai rizomi.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
a parte che i funghicidi già menzionati vanno più o meno tutti bene, alternati con i rameici, ma senza foto è impossibile sapere se sia veramente botrite o altra patologia causante maculature. In ogni caso fai dei trattamenti a fine gennaio-febbraio quando le gemme iniziano a svilupparsi, con due diversi principi, prima il sistemico e dopo alcuini gg il rameico. Poi ripeti a sviluppo delle foglie coi sistemici e solo ad allargamento col rameico.
Botrytis Blight of Peony

Sottolineo anche che una buona concimazione con prodotti organici migliorerà la resistenza delle piante.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Grazie Brandegeei, credo si tratti proprio di Botrytis, a questo punto.
Anche la foto nel link da te indicato corrisponde in parte a uno dei segni manifestati dalle mie piante. Le foglie però non erano tanto colpite, quanto gli steli florali.
A questo punto aspetterò per fare i trattamenti sistemici, magari se viene un giorno di sole dò un'altra passata di rameico anche alle ortensie lì attorno.
Purtroppo non posso fare concimazioni organiche perché sul vialetto circola libero il cane e se le mangerebbe in un lampo, non posso neanche interrarle perché scaverebbe fino a trovare l'origine di un tale "profumino".
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Mi fa piacere Franco che ricordi anche questa come concausa. Tenderei ad escludere che sia una delle cause del problema delle mie peonie: il terreno qui da noi è particolarmente ricco di materiale drenante, mio padre lo chiamava "terra di fiume" perché ricco di sabbia, ghiaino fine, ecc. Inoltre aggiungo, ogni autunno, in superficie materiale pacciamante ottenuto dal mio compost, da foglie secche o paglia per proteggere, alleggerire e ammendare il substrato. A primavera poi lo interro zappettando il terreno arieggiandolo anche in questo modo.
Non posso fare niente per quanto riguarda invece l'umidità e le piogge che possono, queste sì, creare le condizioni ideali per il radicarsi di patologie fungine.
 
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