Green però non so se conviene dire a lui che nn ha mai avuto un bonsai di cercarsi un olmo nostrano, di prelevarlo o piantarlo..se inizia cn un semplice bonsai commerciale potrà capire se gli interessa davvero quest'arte e da li potrà poi scegliere se continuare oppure no
Caro Berberis,
certamente non avevo intenzione di suggerire di prelevare in natura né un olmo né altro e tantomeno di strapparlo via da un parcheggio di L.M.
Tuttavia non vedo perché non si potrebbe consigliare un olmo nostrano, ammesso di trovarne in vendita.
Ti dirò che è proprio la quasi impossibilità di trovare piante autoctone nel commercio di massa che mi spinge ancor più a cercarle. Fortunatamente ho trovato pane per i miei denti in un paio di vivai specializzati proprio in quelle piante su cui la grande distribuzione non specula.
Per quanto riguarda la "convenienza" penso che sia difficilissima da definire per noi stessi, figuriamoci per un altra persona. Voglio dire anche: ma dov'è la convenienza?
Bonsai di lusso o pianta trovata negli sfalci se ti è piaciuta ti va bene così, se poi ti da dei problemi o peggio muore, che la si sia pagata oppure no cambia ben poco, quindi mi chiedo che cosa è conveniente?
Da un certo punto di vista (discutibile) comprare una di quelle piante che hanno tutti e vederla soffrire nel cemento o nel fango fino all'ultimo "respiro" e conservare il vaso come suo ricordo non è una cosa che mi sento di consigliare.
Non dico che una zelkova debba star male o tantomeno morire, ma scegliere la propria pianta in un vivaio dove c'è la una grande varietà di scelta e non si è costretti a scegliere fra ficus e zelkova (ad andar bene), beh, c'è una soddisfazione diversa e la pianta che scegli (coi suoi preziosi difetti) è proprio tua, non una fotocopia d'un'altra.
Ma non è una pianta esotica!
Meglio! Dico io.
Per inciso: nemmeno io ho mai avuto bonsai e temo che mai ne avrò, perché prima di arrivare a quel punto vorrei prima riuscire a far vivere bene una pianta, a curarla, a farla crescere.
Arrivare ad un bonsai usando scorciatoie non fa per me.
L'unico dispiacere è che inevitabilmente (o quasi) faccio morire qualche pianta e questo è un prezzo salato anche quando non mi sono costate nulla (in termini di denaro).
Per scegliere se continuare oppure no nella cura di un bonsai acquistato, sarebbe il caso di esaminare prima anche la "parte difficile" e i "dispiaceri", le "fatiche" che una pianta richiede, mentre comperarsela già pronta potrebbe dare l'illusione che sia tutto facile.e
Il proprietario del negozio o il commesso dello
store non dirà mai il contrario.
Non voglio dissuadere PennutoPinnato da un acquisto, tutt'altro!
Semmai vorrei che includesse nelle sue opzioni, altre vie dove approvvigionarsi e altre piante al di fuori di quelle che si vedono allineate come eserciti e come gli eserciti pronte a morire.
Vorrei anche che esaminasse che la "faccenda" richiede sopratutto studio e dedizione che non tutti siamo disposti a spendere, a partire da un acquisto ragionato.