• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Bonsai o Prebonsai...Questo è il dilemma (^_^)

Pollicino-Verde

Giardinauta
Scherzi a parte:
a me sono sempre piaciuti i bonsai ma, nella mia vita, ne avrò avuti un paio che non sapendo come curarli sono andati al creatore......

ora mi sto interessando di più su questi "alberetti" ma a dir la verità,quello che mi garba di più sono i prebonsai,forse perchè non hanno bisogno di tutte le cure che avrebbe un bonsai (almeno credo),visto la riuscita dei primi avuti...........

al momento ho un paio di olivi prelevati da campagna,ma non mi dispiacerebbe affiancarli ad altri prebonsai da portarli avanti insieme loro,poi magari fra qualche tempo,una volta che sarò pronto per bonsaizzarli mi cimenterò all'opera.........

la mia non è una vera e prorpia passione dei bonsai, mi piacciono tanto,ma non sono ancora pronto a stargli dietro,come invece ci riesco senza tanti problemi con i due olivi che stanno fuori all'aperto tutto l'anno (io abito al sud dove le temperature non sono poi così drastiche l'inverno),certo che,se trovassi un bel bonsai che sia bello resistente da tenere fuori,credo che sarei tentato di comprarlo,magari con i vostri consigli lo farei stare meglio degli altri due,che tra l'altro erano regali (bomboniere),quindi credo qualche pianta "scartina" però non so cos'erano di preciso............
 
Ultima modifica:

Greenray

Esperto di Bonsai
prenoto una risposta

Scherzi a parte:
a me sono sempre piaciuti i bonsai ma, nella mia vita, ne avrò avuti un paio che non sapendo come curarli sono andati al creatore......

ora mi sto interessando di più su questi "alberetti" ma a dir la verità,quello che mi garba di più sono i prebonsai,forse perchè non hanno bisogno di tutte le cure che avrebbe un bonsai (almeno credo),visto la riuscita dei primi avuti...........

al momento ho un paio di olivi prelevati da campagna,ma non mi dispiacerebbe affiancarli ad altri prebonsai da portarli avanti insieme loro,poi magari fra qualche tempo,una volta che sarò pronto per bonsaizzarli mi cimenterò all'opera.........

la mia non è una vera e prorpia passione dei bonsai, mi piacciono tanto,ma non sono ancora pronto a stargli dietro,come invece ci riesco senza tanti problemi con i due olivi che stanno fuori all'aperto tutto l'anno (io abito al sud dove le temperature non sono poi così drastiche l'inverno),certo che,se trovassi un bel bonsai che sia bello resistente da tenere fuori,credo che sarei tentato di comprarlo,magari con i vostri consigli lo farei stare meglio degli altri due,che tra l'altro erano regali (bomboniere),quindi credo qualche pianta "scartina" però non so cos'erano di preciso............

Ciao,

scusamii, ti sembrerò un po' scemo ed a quest'ora è molto probabile che lo sia davvero.
Il tuo post mi trova molto affine al tuo modo di vedere le cose, vorrei scrivere a lungo, :froggie_r
ma ....ho le spie del cruscotto che lampeggiano e devo andare a riposare. :baf: :sleep2:
Però al più presto voglio riprendere ed aggiungere un mio commento, più comprensibile di quello che riuscirei a scrivere a quest'ora. :confuso:

A domani, ciao!
 
Ultima modifica:

Pollicino-Verde

Giardinauta
Ciao,

scusamii, ti sembrerò un po' scemo ed a quest'ora è molto probabile che lo sia davvero.
Il tuo post mi trova molto affine al tuo modo di vedere le cose, vorrei scrivere a lungo, :froggie_r
ma ....ho le spie del cruscotto che lampeggiano e devo andare a riposare. :baf: :sleep2:
Però al più presto voglio riprendere ed aggiungere un mio commento, più comprensibile di quello che riuscirei a scrivere a quest'ora. :confuso:

A domani, ciao!


Aspetto che ti svegli :D:lol:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
rieccomi

Rieccomi ciao.

Io a marzo ho acquistato un ficus retusa e non l'ho ancora fatto morire.
Poi per prolungarne quella che pensavo sarebbe stata una agonia, ho acquaistato qualche libro per saperne un po' di più.
In breve tempo ho iniziato a chiedermi se sono proprio i bonsai ad interessarmi e mi rispondevo che siccome non sono stato capace di andare a vivere fra gli alberi, cercavo di consolarmi portandomi degli alberi in casa.
Ma se nella mia casa c'è spazio per uno o due bonsai, non ce n'è abbastanza per le attività da svolgere nel caso li si vogliano vedersi formare fin dall'inizio. Così cercando uno spazio esterno per esercitarmi, mi sono presto trovato volontario di Italia Nostra che per conto del Comune di Milano, gestisce un bosco in periferia.
Fra tantissime attività per il rimboschimento, la manutenzione, gli orti, il giardino d'acqua, ecc., i bonsai non sono inclusi perché ovviamente si tratta di una attività privata e non pubblica, a differenza del bosco.
Svolgo le attività che di volta in volta sono necessarie, nessuna delle quali richiede specializzazione, ma dedizione e questo mi piace.
I responsabili di ciascuna attività sono miniere per la mia voglia di sapere e mentre lavoriamo sono letteralmente inondato da nozioni 100 voltre più numerose di quelle che riesco ad assorbire, ma piano piano sto preparando in me un tessuto che riesce di volta in volta ad assorbire sempre di più.
Questo mi sta fornendo l'occasione di arrivare più velocemente alla conclusione che potrebbe rispondere alla tua domanda: bonsai o non bonsai.

Intanto ho capito che non sono un bonsaista e che non lo diventerò, ma dubito anche di volerlo diventare.
Intendo dire che mi sono reso conto di alcune cose a cui prima non pensavo:
  1. Sono attratto dalle piante autoctone più che dalle esotiche (quando ho comperato il mio retusa, non sapevo nemmeno cosa fosse).
  2. Rispetto le regole e le definizioni che "avvolgono" il bonsai e la sua arte, ma ritengo illusorio poterle assimilare al punto di poter essere paragonato ad un bonsaista e poi non sono motivato a farlo.
  3. A livello culturale credo quasi impossibile per un europero assimilare ciò che è indispensabile per essere bonsaista, un po' come per un inglese voler diventare un produttore di vini piemontesi. Potrà produrre del vino forse, ma bestemmierebbe dicendo che è piemontese solo perché lo è l'uva con cui lo ha fatto. Pensa poi le risate dei piemontesi e pensa la loro faccia mentre assaggiano quel vino! Lo sforzo sarebbe nobile, ma anche inutile.
  4. Nel Boscoincittà raccolgo semi, semino, estirpo erbacce fra migliaia di alberelli neonati, guardo la terra che copre i carpini seminati da poco ed attendo i primi segni di vita per primavera. Fatico a pensare di dedicare troppo tempo ad una pianta sola anche se è mia, lo faccio per riposarmi.
Per le attività del Boscoincittà: http://forum.giardinaggio.it/incontri-ed-eventi-libri-mercatino/99329-italia-nostra-milano.html

Anche io trovo interessanti tutte le fasi che precedono quella di bonsai (autentico o surrogato che sia).
In tutte quelle fasi si apprezzano tutti i vari aspetti di una pianta, si impara a conoscerla profondamente, si mettono in pratica moltissime tecniche.
L'aspetto "bonsai" è solo la meta, ma tutto il resto è un indimenticabile viaggio, per me la parte più bella di quella finale che è di contemplare il risultato.
Poi penso che l'amico che vede un tuo bonsai possa pensare "che bello" "che bravo", ma tu non vedi ciò che hai davanti: pensi a tutto ciò che hai ormai alle spalle. Una parte indelebile dei propri ricordi, difficili metterli a disposizione per condividerli né con amici né con altri.

Progetto di riprodurre un formidabile melo cotogno che puoi trovare sul mio album su flickr.com (il link è nella mia firma) e vorrei si averne un bonsaietto per me, ma per fare questo ed avere più probabilità di successo è meglio dedicarmi al bosco, a tante piante e capire un po' di ciascuna, il bonsai non mi aiuterebbe al momento, semmai dopo.

Quello di cui sento il bisogno è un pezzo di terra, non necessariamente mio, ma dove io possa fare le mie esperienze, meglio in compagnia di altri appassionati piuttosto che da solo. Ho messo gli occhi sul praticello dove nasce il melo cotogno, che al momento purtroppo è "terra di nessuno".
Pensa che nel mio condominio ho provato a piantare furtivamente delle talee di ficus carica, ma il giardiniere pochi giorni dopo ha sterminato tutto.
Per un bonsai il vero sacrificio non è il vso piccolo, non sono le potature, le cimature eccetera, ma lo stare in casa quando noi li costringiamo.
Vederli nella natura è sicuramente più bello e più confortevole per loro, pur rimanendo dei bonsai. (guarda l'album di Aleda)
Un sacrificio lo è anche per noi sottrarre al nostro poco spazio dove abitiamo quello per una serra fredda.

Non credo che tu abbia difficoltà a trovare essenze che si adattano a stare fuori tutto l'anno, semmai è difficile trovarne che possano stare sempre in casa, a parte le piante tropicali. Soprattutto alla tua latitudine il gelo è meno frequente e forse un po' meno intenso che in altre parte d'Italia.
Forse d'estate potresti avere il problema del troppo sole, ma troveresti dei validi e semplici rimedi. Parlo, parlo, ma non so come sei messo.
Credo anzi so, che le piante autoctone hanno bisogno di un minimo di protezione dal gelo qui al nord, se le tieni in vasi bonsai.
Sono necessari meno riguardi se il vaso è grosso, e praticamente nulli se li tieni in terra piena.
Forse gli agrumi fanno eccezione, ma ho un amico che ne tiene uno sul balcone, nel suo bel "vestito" da quasi dieci anni.
Si, qualche pianta farà eccezione e sarà più delicata delle altre, ma non al punto da non poterle tener fuori.

Beh, io stamattina mi sono alzato baldanzoso, ho attraversato il "mio" bosco pervaso da un'atmosfera affascinante, poi nel pomeriggio ti ho risposto, ma forse ho fatto addormentare te.

Scusami, ciao, non lo faccio più (sto mentendo)
 
Alto