lucyvanpelt2004
Giardinauta Senior
Dal 25 luglio al 19 agosto, Benigni legge Dante in 13 serate a piazza Santa Croce (10 canti dell'Inferno letti e commentati + il XXVI e il XXXIII dell'Inferno e l'ultimo del Paradiso solo letti.
Ne vale veramente la pena.
Ci sono stata sabato, ed è stato bellisssimo.
Purtroppo sono stata obbligata a scegliere quella data per impegni della persona che è venuta con me, e siamo capitati nella serata di un canto "minore", poco conosciuto e se vogliamo anche poco interessante.
Ma sono venuta via con il rimpianto di non aver visto le serate precedenti e con la voglia di provare a vedere se ci sono ancora biglietti per le serate prossime.
Intanto il luogo: il palco messo davanti alla basilica di S.Croce, con la chiesa illuminata a fare da sfondo e tutti i palazzi che si affacciano sulla piazza a fare da "palchi" (quanto ho invidiato quelli che abitano lì, a parte che sono da invidiare sempre per avere una casa lì, ma ora si godono 13 serate gratis comodamente a casa...).
La platea e le gradinate gremite di persone, una brezzolina piacevole a mitigare il caldo soffocante degli ultimo giorni.
Appare Benigni, un po' in ritardo, e con la sua andatura pinocchiesca va a salutare tutti in ogni angolo del palco.
Poi comincia a parlare per circa un'ora a ruota libera di attualità, rivolgendosi ogni tanto alla statua di Dante lì accanto.
Divertente, come al solito, anzi meglio perché un po' meno esuberante e travolgente, ma il bello deve ancora venire.
Si comincia con la lettura e spiegazione del canto dell'Inferno.
In pratica legge una terzina e la spiega con parole sue, in modo serio e ammirato ma sempre divertente, facendo esempi di attualità, divagando, e facendo mille citazioni.
Ha citato avvenimenti storici, filosofia, letteratura, la Bibbia, il Vangelo, e chi più ne ha più ne metta.
Il tempo è trascorso velocemente.
Al termine ha recitato, da attore di teatro e completamente a memoria, senza leggere niente, il canto per intero, dall'inizio alla fine.
Standing ovation e saluti finali.
Mi è dispiaciuto che fosse già finito, e come dicevo prima credo che cercherò il biglietto per qualche canto un po' più conosciuto, con personaggi più di rilievo.
Comunque, c'erano due telecamere che hanno ripreso tutto, e spero che prima o poi lo mandino in tv o escano dei DVD.
Ne vale veramente la pena.
Ci sono stata sabato, ed è stato bellisssimo.
Purtroppo sono stata obbligata a scegliere quella data per impegni della persona che è venuta con me, e siamo capitati nella serata di un canto "minore", poco conosciuto e se vogliamo anche poco interessante.
Ma sono venuta via con il rimpianto di non aver visto le serate precedenti e con la voglia di provare a vedere se ci sono ancora biglietti per le serate prossime.
Intanto il luogo: il palco messo davanti alla basilica di S.Croce, con la chiesa illuminata a fare da sfondo e tutti i palazzi che si affacciano sulla piazza a fare da "palchi" (quanto ho invidiato quelli che abitano lì, a parte che sono da invidiare sempre per avere una casa lì, ma ora si godono 13 serate gratis comodamente a casa...).
La platea e le gradinate gremite di persone, una brezzolina piacevole a mitigare il caldo soffocante degli ultimo giorni.
Appare Benigni, un po' in ritardo, e con la sua andatura pinocchiesca va a salutare tutti in ogni angolo del palco.
Poi comincia a parlare per circa un'ora a ruota libera di attualità, rivolgendosi ogni tanto alla statua di Dante lì accanto.
Divertente, come al solito, anzi meglio perché un po' meno esuberante e travolgente, ma il bello deve ancora venire.
Si comincia con la lettura e spiegazione del canto dell'Inferno.
In pratica legge una terzina e la spiega con parole sue, in modo serio e ammirato ma sempre divertente, facendo esempi di attualità, divagando, e facendo mille citazioni.
Ha citato avvenimenti storici, filosofia, letteratura, la Bibbia, il Vangelo, e chi più ne ha più ne metta.
Il tempo è trascorso velocemente.
Al termine ha recitato, da attore di teatro e completamente a memoria, senza leggere niente, il canto per intero, dall'inizio alla fine.
Standing ovation e saluti finali.
Mi è dispiaciuto che fosse già finito, e come dicevo prima credo che cercherò il biglietto per qualche canto un po' più conosciuto, con personaggi più di rilievo.
Comunque, c'erano due telecamere che hanno ripreso tutto, e spero che prima o poi lo mandino in tv o escano dei DVD.