come ho già detto non sono un elettrauto ma un meccanico motori.
per di più non sono un meccanico motori automobilistici ma un meccanico motori 2 e 4 tempi e diesel agroforestali (dalle motoseghe a i grandi trattori).
non sono in grado di sostenere un discorso elettrico circa le automobili (tra l'altro a me le automobili non interessano nemmeno tanto...se vedessi con che vecchio catorcio vado in giro...una vecchia ascona 1200 di 30 anni fa...l'auto non mi appassiona) a meno che non sia un semplice discorso da bar...nel qual caso non mi interessa sostenerlo dato che non amo i discorsi da bar.
ognuno ha le proprie competenze e capacità ed è giusto che si esprima in base a queste.
diversamente si rischia di parlare a vanvera o peggio ancora per orgoglio o per invidia (come è anche capitato qui)
e dato che l'orgoglio e l'invidia non rientrano fra i miei pur numerosi difetti...buona camicia a tutti
saluti
peppone
ma noo Peppone,non mi permetterei mai...pero' non fare il permaloso,non volevo suscitare.Comunque...
solo che siccome sono un elettrotecnico mi piace spiegarmi e cercare di far capire anche con esempi acquei.
Comunque ho postato 3 minuti dopo il verdetto e non conoscevo l'esito,lo leggo solo adesso.
Chiarisco:
-l'accelerata,come l'hai descritta,mi ha fatto ricordare quando,per mettere in moto un'altra auto,si accelerava pensando di fornire piu' energia.
In effetti il concetto l'ho spiegato nel post 23 e 25.Non serve nei motori moderni con alternatore(non dinamo)
in ogni caso, che io sappia, accelerate brusche o graduali variano la richiesta di energia. quindi accelerare o no (tranne che per l'avviamento e se rileggi, marcello, senza spirito polemico noterai che io non avevo scritto di accelerare all'avviamento) non è del tutto indifferente.
è del tutto indifferente accelerare o no,dopo il minimo,la curva di tensione non sale.Il circuito non richiede alcuna energia in piu',se non la benzina per tenere su di giri il motore.
Quanto al verdetto,non mi vede granchè d'accordo,ha gia' spiegato Angil.
La corrente di spunto(extracorrente di apertura e chiusura) in effetti è la stessa che si nota strumentalmente(ma un occhio attento la riconosce) quando si apre un rubinetto in pressione.
Le cariche elettriche che sono ferme dietro l'interruttore(o regolatore in questo caso),come questo si chiude,partono con la tensione a monte che è un tantino piu' alta di quando il sistema sta lavorando con un passaggio della corrente(anche 14,4 v a seconda della vettura)
Poi si stabilizza.Piu' c'è carico nel sistema(richiesta di energia) piu' la tensione scende entro i limiti stabiliti dall'alternatore.Questa variazione è appunto tra piu' di 12(sotto il quale non si puo' andare pena la scarica della batteria) e i 14 volt.In genere non si scende neppure sotto i 13.
Quando si dice che
partiamo dall'alternatore: ero in torto. secondo lui l'alternatore lavora sempre allo stesso regime a prescindere dalla quantità di carica che attraversa il circuito in un' ora (cioè a prescindere dagli Ah). l'unica cosa che varia nell'alternatore è il voltaggio che su di un sistema a 12 volt oscilla costantemente entro un determinato range mantenuto dal regolatore di tensione (non oltre i 13,8/14 volt).
non è esattissimo in quanto l'alternatore gira variamente a seconda dei giri del motore MA il carico elettrico che gli si chiede per esempio con molti servizi accesi(tergicristallo,lunotto,fari) implica un lavoro anche meccanico dei cuscinetti(per esempio) in quanto la potenza richiesta agisce da freno rispetto al verso di rotazione dell'alternatore stesso(forza contraria).
Un esempio? quando accendo tutti fari piu' i supplementari(400 watt in totale) la vettura varia di velocita' di circa 8 chilometri orari in quanto a parita' di pedale del gas,la potenza richiesta è aumentata e da qualche parte va presa(dal moto)....oppure per mantenere la stessa V devo accelerare leggermente.
Angil che fi.ga.ta l'Ascona.....ho anche tutti i deplians del periodo...
ciao a tutti e scusa Peppone se ho mancato.
aggiungo: @Marco era solo un esempio limite per capire un po' di elasticita'