grazie Daria, purtroppo il merito non è mio ma del clima, della luce e della tradizione contadina tirolese che ha creato i cosiddetti 'orti-giardini', in cui appunto vengono coltivati cavoli, cipolle, patate, cetrioli, rape ecc. in meravigliosa convivenza con i tipici fiori di campagna (da noi spesso considerati fuori moda): dalie, zinnie, bocche di leone, gigli, garofani, margherite, phlox.
Sospetto che il clima fresco (spesso freschissimo) di notte, la luce intensa di giorno e la mancanza di umidità atmosferica impediscano lo sviluppo di parassiti e malattie crittogamiche varie; il terreno poi è continuamente arricchito da stallatico - ci sono molti allevamenti e mucche al pascolo ovunque- perciò, non è che facciano poi tanta fatica questi tirolesi ad avere dei giardini così rigogliosi (e qui si sente una punta di invidia...)
Come vedi ho studiato bene la situazione, per consolarmi un po' dei miei insuccessi nonostante le faticacce; per fortuna posso andare sù molto spesso a bearmi gli occhi con tanta abbondanza!