• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Back to Eden Garden

Matt985

Aspirante Giardinauta
@Matt985 i frutti del tuo lavoro si vedono e meriti solo complimenti. (y)
Avrei una domanda. Con la siccità di questa estate come è andata con la tua food forest?

Ciao Luca, scusa per la risposta tardiva.

Quasi tutte le piante, erbaceee o arbustive, sono sopravvissute nonostante siano state messe a dimora a fine giugno quando c'era un caldo torrido. In quel periodo annaffiavo cmq una volta ogni due giorni. Il cippato ha svolto egregiamente il suo lavoro tenendo al fresco il suolo sottostante.

Per quanto riguarda i raised beds il compost trattiene l'umidità comportandosi come una spugna. Certo non puoi cmq lasciare l'insalata sotto il sole a 40 gradi pensando di non annaffiare per una settimana. Una controindicazione del compost è che essendo di colore molto scuro tende a scaldarsi sotto il sole e quindi le radici rischiano di cuocersi anche se il terreno è umido. Le cose andavano meglio nel letto rialzato con i pomodori che facevano un po' di ombra agli altri ortaggi piantati sotto di loro.

Un altra soluzione che ha aiutato è stata quella di pacciamare il compost con una leggero strato di sfalci d'erba. Deve essere leggero altrimenti rischia di soffocare il suolo sottostante creando un ambiente anaerbico o peggio ancora iniziare a fermentare e riscaldare ulteriormente il terreno. Io mi sono trovato bene con questa tecnica che oltretutto mi ha evitato alcuni viaggi all'isola ecologica per smaltire gli sfalci del prato.

Ti lascio il link ad un video di Huw Richard da cui ho appreso la tecnica:
Ciao!

 

Matt985

Aspirante Giardinauta
UNO SWALE PER DESTINO

Forse vi ricorderete del lungo e profondo scavo del post #162 che serviva a raccogliere i fanghi della trivella che ha scavato il pozzo artesiano. Ad opera completata i fanghi erano stati aspirati e lo scavo tappato con la terra di riporto.
Ora, a distanza di qualche mese, il terreno si è assestato calando di livello di circa 15 - 20 cm lungo tutto lo scavo.

E' stato li che mi è venuta l'idea di creare uno swale visto che per destino me l'ero ritrovato già mezzo fatto.

Per chi non lo sapesse lo swale è un avvallamento generalmente stretto e lungo (come un piccolo fossato) che viene riempito con materiale legnoso. Con le forti pioggie si inzuppa di acqua facendo effetto spugna per poi rilasciarla gradualmente.

Ho quindi prima rimosso lo strato superficiale di cippato.
20221028_113134.jpg

Poi ho iniziato a riempirlo di legna ricoprendola con il terreno e il cippato:
20221028_121758.jpg

Così fino alla fine:
20221028_161611.jpg

Questo swale, almeno nelle intenzioni, dovrebbe creare una sorta di corridoio di fertilità che connetterà le radici della piante con la rete di micelio che si svilupperà. In questo modo tutta la parte "stretta" della food forest sarà interconnessa a questa autostrada di vita e nutrienti.

SWALE plant rd 2.png

Ciao a tutti!
 

GigiLake

Aspirante Giardinauta
Ciao, ho letto tutto d'un fiato la discussione e sono senza parole!
Complimenti davvero per la passione, la tenacia, la fatica, l'inventiva e la (spero) capacità di riuscire a trovare il modo per portare avanti lavoro, famiglia, vita, passioni che portano frutti! (y)
Saluti
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Grazie GigiLake, progettare e inizializzare il back to eden garden ha richiesto un grosso input di studio, lavoro e anche qualche risorsa economica.
A fronte di questo iniziale impegno l'obiettivo è realizzare un sistema che necessiti, strada facendo, sempre di meno lavoro a fronte di raccolti maggiori. E' il concetto di base della food forest ed anche della agricoltura del non fare (cit. Fukuoka).

Ho aperto questa discussione, oltre per tenere una traccia per me di quanto fatto anche per aiutare altri fornendo spunti e mi auguro semplificando l'iter per chi vuole intraprendere una strada simile.

Ti ringrazio per l'apprezzamento.

A presto con nuovi update!

Ciao
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
RICARICA DEL MOTORE E GROSSE NEWS DALLA PICCOLA GRANDE FORESTA

Buongiorno lettori e amici del forum, oggi un update sulla compostiera (io la vedo come se fosse il motore dell'orto).
Qui infatti i residui di sfalci, potature, parti di ortaggi non consumate si uniscono in un alchemia che nel giro di qualche mese fornirà dell'ottimo compost. Materiale nobile che sarà carburante dei raised bed per tutto il 2023.

Affinchè il processo avvenga speditamente e nel miglior modo è opportuno andare a fare un rimestamento (non è indispensabile ma fortemente ottimizzante). Aperto quindi la saracinesca e lo sportello superiore, la compostiera si presenta come segue:

compost refill.jpg

Quindi con un forcone ho vuotato, unito l'ultimo materiale fresco e riempito nuovamente. Questo mescolamento rende più omogenea la distribuzione del materiale e dell'umidità all'interno del cassone. Tornerò questa primavera per vedere se il compost è pronto e andrò ad applicarlo sulla superfice dei cassoni per gli ortaggi annuali. Stò ovviamente seguendo il metodo "no dig" quindi non è assolutamente necessario vangare, basterà spargere qualche centimetro di compost fresco sulla superficie e ripartiremo con le semine primaverili.

Veniamo ora alle news, la scorsa settimana ho dovuto scavare parecchie buche...
udate piante.jpg

I più attenti avranno forse già notato che lungo la staccionata e la recinzione hanno preso dimora, ancora timide e dormienti, piante da frutto e arbusti vari produttori di bacche edibili. Questo è uno degli step più importanti dell'intero progetto. Ne parlerò, con il giusto focus, nel prossimo post.

Ciao!
 

Harma

Maestro Giardinauta
Wow... grandioso! Che raccolto!
Io non disturbo molto il composto,solamente arieggiare ogni tanto senza rivoltarlo...
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
MAPPA DELLE PIANTE

Buongiorno a tutti e buon inizio anno. Oggi posto la mappa delle piante grandi. Servirà anche a me per ricordarmi cosa ho piantato. In questa mappa ci sono solo le piante più grandi, in un prossimo post farò una mappa dedicata agli arbusti che sono ben più numerosi. Ho acquistato tutte queste piante e gli arbusti in uno storico vivaio milanese. In tutto ho speso circa 550 euro, è stato un piccolo investimento ma a mio avviso non conviene lesinare sulle piante perchè, se tutto va bene, dureranno parecchi anni e comprare piante da frutto di scarsa qualità vuol dire poi trascinarsele dietro per almeno un decennio. Negli investimenti a lungo termine va scelta la qualità.

Come vedrete in molti casi sono state scelte piante a portamento colonnare perchè gli spazi non consentivano piante a chioma grande.
Dove possibile sono state scelte varietà autofertili.

map piante grandi.jpg


Blocco frontale:
1 - Albicocco colonnare Armi Col
2 - Pesca noce colonnare Alice Col
3 - Melo colonnare Rondo
4 - Susino colonnare Ruby

Blocco con prevalenza di sempreverdi che fungono anche da schermatura visiva:
5 - Nespolo
11 - Feijoa Sellowiana
6 - Melograno (non acquistato, da piante spontanee nate nel giardino dei miei genitori, possibile mantenimento in futuro della sola pianta più bella)
7 - Alloro

Blocco della serra:
12 - Nocciolo Giffoni
13 - Nocciolo Gentile delle langhe

Blocco raised bed:
14 - Pero colonnare Obelisk
15 - Pero colonnare Condo
16 - Melo colonnare Lopini

Blocco nord:
8 - Fico Bourjasotte
9 - Ciliegio a basso fusto
10 - Mandorlo Tuono


A presto con la mappa arbusti!
Ciao
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
MAPPA ARBUSTI

Ciao a tutti, eccoci con la mappa degli arbusti ed un paio di foto.

map piante grandi.jpg

1 - ruta
2 - lavanda
3 - rosmarino
4 - mirto
5 - eleagnus multiflora
6 - lonicera kamtschatica docz velikana
7 - lonicera kamtschatica vostorog
8 - salvia
9 - ribes susette
10 - limoncina
11 - olivello leikora
12 - olivello pollmix1
13 - lampone
14 - primeberry autumn passion
15 - tay berry
16 - ribes black marble
17 - ribes noiroma
18 - mojo berry
19 - actinidia arguta
20 - rosa rugosa

20230327_180612.jpg IMG-20230327-WA0010.jpeg

A presto con l'ultimo grande elenco delle piante erbacee.

Ciao!
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Fragole e aglio scappati da casa?
Invece delle varietà colonnari, hai considerato l'allevamento a spalliera dei fruttiferi? Occupa spazio in orizzontale lasciando libera la parte aerea, forse troppo per il tuo Eden?
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Ciao Lissyy!

Si fragole e fragoline le ho fatte scappare dal recinto nella speranza che tapezzino un po gli spazi. Insieme all'aglio orsino nelle zone più in ombra volevo mettere anche la felce matteuccia, in alcune zone del nord america viene comunemente considerata una verdura selvatica chiamata fiddle heads ma non riesco a trovarla... avevo ordinato le spore ma non sono riuscito a farle germinare...

Per la spalliera credo servano delle strutture di sostegno e la conoscenza di tecniche per l'allevamento delle piante che non padroneggio. L'opzione colonnare mi è sembrata la più semplice. Ho un pero che purtroppo è "nato malato" ho postato un 3d nell'altra seione vediamo se qualcuno mi può aiutare..

Buona domenica!
Ciao.
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Buongiorno amici del Back to Eden. Rieccomi con l'update autunnale.

Posso ora tirare le somme su quanto accaduto in quest'anno orticolo:
- le piante messe a dimora sono attecchite quasi tutte (ho dovuto sotituire solo olivello spinoso pollmix1)
- il pesco ha sofferto il gelo dello scorso inverno che ne aveva dissecato la fragile asta. E' raipartito ma molto molto lento, vediamo come si comporta la prossima primavera.
- asparagia partita molto bene, prossima primavera primi raccolti (senza esagerare).
- raised bed hanno discretamente bene.
- ultime piante perenni messe a dimora: felce matteuccia!

Problematiche:
- lumache, lumache e ancora lumache. Hanno danneggiato pesantemente molte colture. Non vorrei usare veleni ma è chiaro che così è un problema.
- gatti vanno nelle raised bed e scavano buche, problema parzialmente risolto mettendo pezzi di rovo.
- ritardi nella messa dimora delle orticole annuali spesso dovuta a difficoltà con le semine.

Positività:
- c'era una possibilità che temevo: il metodo BtE non avrebbe funzionato, le infestanti avrebbero invaso il cippato e sarebbe stato un gravissimo problema. Invece la pacciamatura ha funzionato alla grande e le poche infestanti sono state facilissime da rimuovere.
- alcune perenni sono state spettacolari: prime fra tutte i carciofi, molto bene anche le fragole.

Cose da migliorare per il prossimo anno:
- mettere a dimora molti più fiori commestibili, tanti, ma proprio tanti. Deve diventare una fioritura generosa e persistente.
- capire come dare supporto a more, tayberry, lamponi che quest'anno hanno fatto i primi rami ma striscianti sul suolo., stessa cosa anche per il mini kiwi.
- gestione più puntuale delle orticole annuali, anche rinunciando alla semina e comprando direttamente le piantine.

Conclusioni: fino ad ora sono soddisfatto, le criticità che potevano far fallire il progetto si sono risolte. Auspico per l'anno venturo che le piante inizio a formare una sorta di "effetto bosco".

Ed ora super carrellata di foto!

20231104_150249.jpg 20231119_095244.jpg 20231119_095744.jpg 20231119_095244.jpg 20231119_095346.jpg 20231119_095141.jpg

Ciao e al prossimo update!
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buongiorno amici del Back to Eden. Rieccomi con l'update autunnale.

Posso ora tirare le somme su quanto accaduto in quest'anno orticolo:
- le piante messe a dimora sono attecchite quasi tutte (ho dovuto sotituire solo olivello spinoso pollmix1)
- il pesco ha sofferto il gelo dello scorso inverno che ne aveva dissecato la fragile asta. E' raipartito ma molto molto lento, vediamo come si comporta la prossima primavera.
- asparagia partita molto bene, prossima primavera primi raccolti (senza esagerare).
- raised bed hanno discretamente bene.
- ultime piante perenni messe a dimora: felce matteuccia!

Problematiche:
- lumache, lumache e ancora lumache. Hanno danneggiato pesantemente molte colture. Non vorrei usare veleni ma è chiaro che così è un problema.
- gatti vanno nelle raised bed e scavano buche, problema parzialmente risolto mettendo pezzi di rovo.
- ritardi nella messa dimora delle orticole annuali spesso dovuta a difficoltà con le semine.

Positività:
- c'era una possibilità che temevo: il metodo BtE non avrebbe funzionato, le infestanti avrebbero invaso il cippato e sarebbe stato un gravissimo problema. Invece la pacciamatura ha funzionato alla grande e le poche infestanti sono state facilissime da rimuovere.
- alcune perenni sono state spettacolari: prime fra tutte i carciofi, molto bene anche le fragole.

Cose da migliorare per il prossimo anno:
- mettere a dimora molti più fiori commestibili, tanti, ma proprio tanti. Deve diventare una fioritura generosa e persistente.
- capire come dare supporto a more, tayberry, lamponi che quest'anno hanno fatto i primi rami ma striscianti sul suolo., stessa cosa anche per il mini kiwi.
- gestione più puntuale delle orticole annuali, anche rinunciando alla semina e comprando direttamente le piantine.

Conclusioni: fino ad ora sono soddisfatto, le criticità che potevano far fallire il progetto si sono risolte. Auspico per l'anno venturo che le piante inizio a formare una sorta di "effetto bosco".

Ed ora super carrellata di foto!

Vedi l'allegato 799164 Vedi l'allegato 799173 Vedi l'allegato 799176 Vedi l'allegato 799173 Vedi l'allegato 799170 Vedi l'allegato 799167

Ciao e al prossimo update!
Per le lumache, favorite dalla pacciamatura, ci vuole qualche granulo di metaldeide.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Alternativa al prodotto chimico contro le lumache sarebbero i gusci d'uovo a piccoli frammenti (dicono i giardinieri inglesi) oppure, come si fa qui, la cenere. Io faccio un bell'anello di cenere (alto un dito) attorno alla base delle piante: finché la pioggia non lo distrugge, funziona!
@Matt985
Un grande lavoro che ha dato e darà molti altri frutti in futuro.
Un parere non richiesto: partire con gli ortaggi dal seme, a mio avviso, è una perdita di tempo e di energie. Molte volte le piantine nate da seme non hanno la stessa "forza" di quelle acquistate già pronte da trapiantare.
Forse vale la pena utilizzare la semina solo nei casi in cui si vuole preservare una varietà particolare per sapore, resistenza o produttività.
 
Ultima modifica:

monikk64

Fiorin Florello
Buongiorno amici del Back to Eden. Rieccomi con l'update autunnale.

Posso ora tirare le somme su quanto accaduto in quest'anno orticolo:
- le piante messe a dimora sono attecchite quasi tutte (ho dovuto sotituire solo olivello spinoso pollmix1)
- il pesco ha sofferto il gelo dello scorso inverno che ne aveva dissecato la fragile asta. E' raipartito ma molto molto lento, vediamo come si comporta la prossima primavera.
- asparagia partita molto bene, prossima primavera primi raccolti (senza esagerare).
- raised bed hanno discretamente bene.
- ultime piante perenni messe a dimora: felce matteuccia!

Problematiche:
- lumache, lumache e ancora lumache. Hanno danneggiato pesantemente molte colture. Non vorrei usare veleni ma è chiaro che così è un problema.
- gatti vanno nelle raised bed e scavano buche, problema parzialmente risolto mettendo pezzi di rovo.
- ritardi nella messa dimora delle orticole annuali spesso dovuta a difficoltà con le semine.

Positività:
- c'era una possibilità che temevo: il metodo BtE non avrebbe funzionato, le infestanti avrebbero invaso il cippato e sarebbe stato un gravissimo problema. Invece la pacciamatura ha funzionato alla grande e le poche infestanti sono state facilissime da rimuovere.
- alcune perenni sono state spettacolari: prime fra tutte i carciofi, molto bene anche le fragole.

Cose da migliorare per il prossimo anno:
- mettere a dimora molti più fiori commestibili, tanti, ma proprio tanti. Deve diventare una fioritura generosa e persistente.
- capire come dare supporto a more, tayberry, lamponi che quest'anno hanno fatto i primi rami ma striscianti sul suolo., stessa cosa anche per il mini kiwi.
- gestione più puntuale delle orticole annuali, anche rinunciando alla semina e comprando direttamente le piantine.

Conclusioni: fino ad ora sono soddisfatto, le criticità che potevano far fallire il progetto si sono risolte. Auspico per l'anno venturo che le piante inizio a formare una sorta di "effetto bosco".

Ed ora super carrellata di foto!

Vedi l'allegato 799164 Vedi l'allegato 799173 Vedi l'allegato 799176 Vedi l'allegato 799173 Vedi l'allegato 799170 Vedi l'allegato 799167

Ciao e al prossimo update!
Che meraviglia.....una festa per gli occhi.....
Complimentissimi!!!!!!!!!!!
 

Matt985

Aspirante Giardinauta
Per le lumache, favorite dalla pacciamatura, ci vuole qualche granulo di metaldeide.
Grazie per il consiglio, voglio fare una cosa bio ma è innegabile che il problema è serio, vedrò cosa si può fare.

Alternativa al prodotto chimico contro le lumache sarebbero i gusci d'uovo a piccoli frammenti (dicono i giardinieri inglesi) oppure, come si fa qui, la cenere. Io faccio un bell'anello di cenere (alto un dito) attorno alla base delle piante: finché la pioggia non lo distrugge, funziona!
@Matt985
Un grande lavoro che ha dato e darà molti altri frutti in futuro.
Un parere non richiesto: partire con gli ortaggi dal seme, a mio avviso, è una perdita di tempo e di energie. Molte volte le piantine nate da seme non hanno la stessa "forza" di quelle acquistate già pronte da trapiantare.
Forse vale la pena utilizzare la semina solo nei casi in cui si vuole preservare una varietà particolare per sapore, resistenza o produttività.

Grazie lisyy, è un piacere risentirti. Proverò anche i tuoi metodi. Per ora ho usato fondi di caffe e rovi ma con scarso successo.
Putroppo per quanto entusiasmante partire dal seme senza una serra è facile perdere le giovani piantine soppratutto se non si è troppo esperti come me. Il progetto prevede la realizzazione di una "green house" (il quadrato centrale ora ricoperto di celophane nero ma probabilmente arriverà nel 2025. Quindi nel frattempo più piantine da vivaio, concordo.
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
Alternativa al prodotto chimico contro le lumache sarebbero i gusci d'uovo a piccoli frammenti (dicono i giardinieri inglesi) oppure, come si fa qui, la cenere. Io faccio un bell'anello di cenere (alto un dito) attorno alla base delle piante: finché la pioggia non lo distrugge, funziona!
@Matt985
Un grande lavoro che ha dato e darà molti altri frutti in futuro.
Un parere non richiesto: partire con gli ortaggi dal seme, a mio avviso, è una perdita di tempo e di energie. Molte volte le piantine nate da seme non hanno la stessa "forza" di quelle acquistate già pronte da trapiantare.
Forse vale la pena utilizzare la semina solo nei casi in cui si vuole preservare una varietà particolare per sapore, resistenza o produttività.

Grazie per il consiglio, voglio fare una cosa bio ma è innegabile che il problema è serio, vedrò cosa si può fare.



Grazie lisyy, è un piacere risentirti. Proverò anche i tuoi metodi. Per ora ho usato fondi di caffe e rovi ma con scarso successo.
Putroppo per quanto entusiasmante partire dal seme senza una serra è facile perdere le giovani piantine soppratutto se non si è troppo esperti come me. Il progetto prevede la realizzazione di una "green house" (il quadrato centrale ora ricoperto di celophane nero ma probabilmente arriverà nel 2025. Quindi nel frattempo più piantine da vivaio, concordo.
Non saranno selezionate e forti come quelle acquistate, ma, soprattutto per chi ha poca esperienza, sai che soddisfazione???:tupitupi::tupitupi::tupitupi::tupitupi::tupitupi::tupitupi:
 
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