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azalea moribonda

pikenzu

Aspirante Giardinauta
Ciao,

ho una azalea da poco più di un mese, che sta tirando vistosamente le cuoia.
La premessa è che si tratta di una di quelle azalee malsane acquistate dal fioraio, che vengono fornite con un vasetto di 1 centimetro cubo che di fatto è un panetto solido di radici e basta, ma con una chioma sviluppatissima e coperta di fiori.

Per prima cosa ho ben pensato di rinvasarla subito in un vaso più grande, usando terreno per acidofile. Dopo un paio di settimane in casa, (fine marzo non era caldissimo) l'ho piazzata fuori. Prendere poco sole (credo un paio d'ore max) la mattina e pertanto non è esposta nelle ore più calde.

i problemi sono nell'ordine:
  • ha perso quasi tutte le foglie
  • le poche foglie rimaste sono parzialmente annerite
  • i fiori rinsecchiscono ed ingialliscono.

Qualche suggerimento per tentare un salvataggio?

grazie
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
bisognerebbe capire se manca acqua o se ne hai data troppa è c'è comunque un ristagno idrico.

Se mancasse acqua significherebbe che il pane, quando annaffi, si bagna poco e più della metà rimane secco e la pianta si comporta come se non ne ricevesse per niente.
Specialmente quando si comprano piante nuove capita che in negozio siano annaffiate poco e in maniera incompleta e in questo caso il pane asciutto per troppo tempo diventa idrorepellente e quindi non riesce più ad assorbire bene l'acqua che somministri.
Stessa cosa può accadere se si annaffia poco o velocemente, in quest’ultimo caso l’acqua tende a ruscellare e scappa via ai lati del vaso bagnando solo in parte il pane.
Bisognerebbe sempre bagnare piano e a piccole riprese con piccoli annaffiatoi di modo che l'acqua filtri giù piano e in maniera uniforme bagnando tutto quel che c'è da bagnare.
L’unico modo per bagnare completamente il pane quando ci si trova di fronte a questo problema è togliere la pianta dal vaso e immergere il pane in un secchio d’acqua e tenerlo in ammollo finché non si bagna tutto, poi si rinvasa.

Se invece hai dato troppa acqua o comunque c’è cattivo drenaggio e conseguente ristagno idrico e quindi la pianta sta morendo per marciume radicale, taglierei la fronda abbastanza bassa e taglierei il pane, sfoltirei il pane togliendo le radici compromesse interrompendo nel contempo l’abitudine delle radici stesse a girare intorno con l’incapacità di sfruttare il nuovo terriccio (accade quando una pianta è costratta nel solito vaso per troppo tempo) .
A quel punto bagnerei il pane con “fosetil al” e rinvaserei in terriccio specifico super drenante (il drenaggio lo migliori con aghi di pino, ghiaia di pomice e bark) e metterei il vaso in i posizione semiombreggiata, o ombreggiata se ci si avvicina al caldo estivo

La cosa essenziale quindi è che tu capisca preliminarmente qual è il problema, se di cattivo drenaggio o di insufficiente annaffiatura.
 
Ultima modifica:

pikenzu

Aspirante Giardinauta
ciao,

grazie per la risposta molto scientifica.
Provo a fare alcune deduzioni:
- drenaggio: ho lasciato uno strato di argilla drenante in fondo al vaso quindi dovrebbe essere scongiurato, però il terreno per acidofile che ho messo è molto compatto di per se, forse posso migliorarlo come dici tu con ghiaia, o argilla mischiata anche nel terriccio stesso?
- mancanza d'acqua: ho riscontrato anche io che il pane sembrava talmente compatto da essere idrorepellente al rinvaso..... mi sento però di escludere questa motivazione perché in questo periodo non fa altro che piovere e la terra è fradicia...
Può essere a questo punto un problema di cattivo drenaggio + e marciume generale?

Ti allego una foto della pianta sofferente...
Se le deduzioni ti sembrano corrette mi puoi dare ancora qualche dritta per quanto riguarda una eventuale potatura?

grazie

Vedi l'allegato 141933
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Ciao,

ho una azalea da poco più di un mese, che sta tirando vistosamente le cuoia.
La premessa è che si tratta di una di quelle azalee malsane acquistate dal fioraio, che vengono fornite con un vasetto di 1 centimetro cubo che di fatto è un panetto solido di radici e basta, ma con una chioma sviluppatissima e coperta di fiori.

Per prima cosa ho ben pensato di rinvasarla subito in un vaso più grande, usando terreno per acidofile. Dopo un paio di settimane in casa, (fine marzo non era caldissimo) l'ho piazzata fuori. Prendere poco sole (credo un paio d'ore max) la mattina e pertanto non è esposta nelle ore più calde.

i problemi sono nell'ordine:
  • ha perso quasi tutte le foglie
  • le poche foglie rimaste sono parzialmente annerite
  • i fiori rinsecchiscono ed ingialliscono.

Qualche suggerimento per tentare un salvataggio?

grazie

Sono piante che, per farle fiorire fuori stagione, sono state forzate in serra calda. Vengono invasate in torba ed alimentate tramite fertirrigazione. Provenendo da ambienti con caldo, umidità e luce ottimale sono iper-pompate. Sono destinate, una volta portate in un ambiente diverso, quasi tutte a fare la fine della tua, pur con tutte le attenzioni e le premure del caso. Costano, proporzionalmente, poco ma si devono considerare quasi alla stregua di fiori recisi.
 

pikenzu

Aspirante Giardinauta
Ciao,

seppur io sia ignorante, sul fatto che siano piante superpompate in modo malsano sono d'accordo con giulio.

Con questo post ho imparato comunque un sacco di cose. Qualsiasi altro consiglio per tentare un salvataggio è ben accetto, per il resto grazie a tutti.

Luca
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Sono piante che, per farle fiorire fuori stagione, sono state forzate in serra calda. Vengono invasate in torba ed alimentate tramite fertirrigazione. Provenendo da ambienti con caldo, umidità e luce ottimale sono iper-pompate. Sono destinate, una volta portate in un ambiente diverso, quasi tutte a fare la fine della tua, pur con tutte le attenzioni e le premure del caso. Costano, proporzionalmente, poco ma si devono considerare quasi alla stregua di fiori recisi.
il problema deriva proprio dall'essere pompate ma non sarei pessimista nel risolvere il problema.
E' vero che vengono fertirrigate, forzate e tenute al chiuso e per troppo tempo nel medesimo vaso (di solito vengono trattate così le indica, non le japonica), però ci sono i sistemi per riadattarle fuori e ne ho diverse di indica che ormai hanno cambiato vita grazie e certi tipi di interventi (tra i quali di solito quello obbligatorio è la riduzione del pane radicale e spesso è necessario cospargere di polvere radicante)
Quindi non sono d'accordo nel considerarle fiori recisi, ci sono soluzioni efficaci per farle riprendere e funzionano.
Al di la della capacita di ripresa del pane dopo il taglio, uno dei problemi più comuni è che il pane non riesce a assorbire acqua e quà infatti ho consigliato di immergerlo in un secchio.
Il problema si risolve al 90%
 
Ultima modifica:

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ciao,

grazie per la risposta molto scientifica.
Provo a fare alcune deduzioni:
- drenaggio: ho lasciato uno strato di argilla drenante in fondo al vaso quindi dovrebbe essere scongiurato, però il terreno per acidofile che ho messo è molto compatto di per se, forse posso migliorarlo come dici tu con ghiaia, o argilla mischiata anche nel terriccio stesso?

L’argilla non va bene, toglila e metti la ghiaia di pomice ed altro

Se il terriccio mi dici che è compatto il motivo è quello, arricchiscilo come ti ho detto e comprati l’alette (fesetil al)


Può essere a questo punto un problema di cattivo drenaggio + e marciume generale?
È probabile, comunque io, anche se si tratta di marciume, taglierei il pane e lo pulirei dalle radici andate


Ps: non si vede la foto
 

giulio51

Esperto di Gardenie
il problema deriva proprio dall'essere pompate ma non sarei pessimista nel risolvere il problema.
E' vero che vengono fertirrigate, forzate e tenute al chiuso e per troppo tempo nel medesimo vaso (di solito vengono trattate così le indica, non le japonica), però ci sono i sistemi per riadattarle fuori e ne ho diverse di indica che ormai hanno cambiato vita grazie e certi tipi di interventi (tra i quali di solito quello obbligatorio è la riduzione del pane radicale e spesso è necessario cospargere di polvere radicante)
Quindi non sono d'accordo nel considerarle fiori recisi, ci sono soluzioni efficaci per farle riprendere e funzionano.
Al di la della capacita di ripresa del pane dopo il taglio, uno dei problemi più comuni è che il pane non riesce a assorbire acqua e quà infatti ho consigliato di immergerlo in un secchio.
Il problema si risolve al 90%

Hai perfettamente ragione. Considera che non tutti hanno la tua esperienza e capacità o la mia buona volontà. Il mio intervento era mirato a far comprendere che acquistare piante, soprattutto azalee indiche e gardenie, fiorite fuori stagione perché tenute in serra calda, ecc., comporta non pochi rischi. Per il recupero ci vuole pazienza, un po' (solo un po'?) di esperienza e capacità e che, forse, è più semplice aspettare ed acquistarle fiorite nel periodo giusto. Semplicemente!
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
e non so se basterebbe, perchè le indica nei luoghi non specializzati non le trovi se non quando vengono messe sul mercato e son già state forzate, quindi possibilità di trovarne in altri momenti sono poche.
Se vai in vivai sepcializzati in certe piante, io non ho mai trovato con facilità le indica e abbondanza di japonica, almeno dalle mie parti è così.
Considero però che la indica fiorisce in fine estate e in primavera e se la compri fiorita ora, è la stagione giusta di fioritura, non siamo fuori periodo.
Il problema infatti per la vita futura della pianta, non è tanto la forzatura per farla fiorire (basta attendere la fine dell'estate e riprende il ciclo naturale) ma il problema è radicale, come già detto.
Verissimo che ci vuole esperienza e pazienza ma è anche vero che non è così difficile intervenire ed è anche vero che una volta che siamo riusciti a far riprendere le radici, poi la pianta ha bisogno di poche attenzioni oltre a quelle che si danno a tutte le acidofile.
Per le mie ho solo l'accortezza di tenerle al riapro quando ci sono gelate prolungate, durante tutto l'arco dell'anno, fanno da se, sono comunque piante robuste che devono stare fuori (parlo ovviamente in relazione al mio clima)
 

giulio51

Esperto di Gardenie
Acquisto in piena fioritura, prima metà di Marzo, clima di Torino e con il clima di quest'anno... le mie Indica iniziano a fiorire adesso, anche quella bianca con fiore a rosellina....
Le mie indicazioni sono per cercare di prevenire, invece di far effettuare interventi complicati....
Che devo dirti: Ubi maior, Iulius cessat....
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
intendevo dirti che al di la di quando uno la compra, il problema radicale permane, anche se la compri nel periodo giusto, 99 su 100 c'è sempre il solito problema
 

Gianluca72

Aspirante Giardinauta
Anche la mia ha lo stesso problema. Mi fu regalata lo scorso autunno con una proporompente fioritura, quindi credo rientri nel caso delle super pompate, si tratta di una indica. La rinvasai dopo circa una decina di giorni in un vaso più grande con argilla espansa sul fondo e terriccio fresco leggermente acido. Col freddo ovviamente ha perso i fiori e si è iniziata a diradare, comunque l'ho tenuta sotto tnt in un punto riparato del terrazzo e vicino al muro. Durante l'Inverno le foglie si rovinavano, perdevano colore e si rinsecchivano, i nuovo germogli nascevano già secchi, il risultato è che ora, nonostante sia arrivata la Primavera non ha neanche una foglia, però ho notato tantissimi puntini verdi lungo i rametti, è possibile che possano essere nuovi germogli che stanno per spuntare? Se sì, cosa posso fare per salvarli, mi consigliate subito un rinvaso?
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
io rinvaserei e taglierei poco sopra quelli che consideri germogli.
Se la pianta è viva lo vedi perchè quando tagli i rami ne dovresti trovare qualcuno verde all'interno.
Se è viva si riprenderà.
Non aver paura di incidere sulle radici, sono piante robuste. Non che non abbiano traumi quando si operano certi interventi, ma hanno una ripresa notevole e veloce.
Ti consiglio poi, dopo aver tagliato un po di radici, di spolverare con un po di polvere radicante, la dovresti trovare facilmente.

Purtroppo quando si comprano le azalee di un certo tipo in certi posti, bisognerebbe essere consci del fatto che poi ci si deve rimettere le mani.
Non è poi così complicato e una volta che la pianta riesce a sviluppare nuove radici i problemi sono sostanzialmente finiti.
Bisogna avere pazienza perchè non è detto che il primo intervento riesca a far ripartire le radici, mi è capitato di dover risvasare dopo un annetto e accorgermi che non vi era stata emissione di nuove radici, ridata la polvere radicante, la pianta è ripartita.
Ci vuole pazienza perchè queste povere piantine le imprigionano nel solito vaso per anni e poi le radici perdono ogni capacità di sfruttare il nuovo terriccio.
E' purtroppo un discorso economico
 
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Gianluca72

Aspirante Giardinauta
Il problema è soprattutto quando le piante ti vengono regalate e chi le regala ovviamente non sa di tanti problemi. Quindi chi le riceve si affeziona e poi quando capisce che il fioraio o vivaista l'ha venduta pompata o come accade in alcuni casi già malata tocca rimboccarsi le maniche...
 
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