Ricca e curiosa questa chiacchierata
Non sono una persona complessa o colta.
Sarà per tale ragione che per spiegare gli eventi quotidiani, il divenire delle cose comuni, le relazioni umane ordinarie, ho rinunciato in parte ad usare la razionalità.
Mi affido all'istinto o a rare dosi di scaramanzia: ho scelto un animale totem, la volpe, quando capita di incrociarne una ne valuto le condizioni fisiche o il contesto dell'incontro per trarne auspici su come andrà la giornata o un evento particolare
Circa gli alberi, negli anni ho creato un bosco. Con alcuni ho un legame affettivo, sotto una roverella sistemerò le mie ceneri per diventare lei. I tigli hanno il nome di amici scomparsi e dei nonni e con questi vado a parlarci mangiando un panino o bevendo una birra. Liquidambar e gelsi per ricordare i figli bambini, ginko e sequoia per la memoria storica. Faccio domande, mi do risposte e le attribuisco alle piante
E' una scelta di pensiero buffa ma mi regala consolazione, soddisfa la voglia di trascendente e fantasia in contrapposizione ad mondo sin troppo prevedibile ed abitudinario
Che non intenda mettere in discussione scienza e razionalità è chiaro spero