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Arzigogoli mentali

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RobertoB

Guest
Beata te, io vorrei davvero che mi interessasse, e saltuariamente riesco a farlo, ma solitamente i pregiudizi hanno la meglio.

Senza contare che io quando compio un'azione posso avere contemporaneamente più motivi per farlo, alcuni di natura egoistica e altri più "nobili". Onestamente mi viene spesso difficile giudicare a posteriori quale motivazione abbia prevalso, volevo aiutare la tal persona o dimostrare quanto sono generoso e pio?
Ora capisci che per uno come me che nutre questi dubbi su se stesso sarebbe ben difficile gettare con leggerezza un giudizio su altri individui che condividono più o meno i miei stessi impulsi.
Fortunatamente i pregiudizi mi vengono in soccorso per colmare quel vuoto ignorante tra l'impossibilità di conoscere i pensieri altrui e l'innato bisogno umano di discretizzare e giudicare il mondo.
Ed ecco che come per magia posso con certezza stabilire che il vicino che mi aiuta a pulire la strada è buono, quello che salva un tizio in televisione lo ha fatto solo per farsi vedere, quell'altro dice così solo per avere voti invece quello si vede che crede in quello che dice ecc ecc ecc.
Se tu ogni giorno riesci a svegliarti leggere nelle menti di chi ti circonda e giudicare obiettivamente le loro azioni....chapeau, ma realisticamente non credo sia posiibile.
Penso che anche tu come me e tutti d'altronde ,consciamente o inconsciamente, tenda a interpretare il mondo in maniera che confermi le tue tesi.

E parole come moralista, buonista, ipocrita sono purtroppo straordinari strumenti per riuscirci.

Quindi si, ora puoi dire che ti interessa, e io ti credo perché è vero, adesso. Non credo che possa essere vero sempre, non credo sia possibile
 

monikk64

Fiorin Florello
Se tu ogni giorno riesci a svegliarti leggere nelle menti di chi ti circonda e giudicare obiettivamente le loro azioni....chapeau, ma realisticamente non credo sia posiibile.
Dici bene, non è possibile, assolutamente... Né mi interessa farlo, a livello individuale.
Chi sono io per indagare le profonde motivazioni di un singolo? E soprattutto, chissenefrega? (a meno che sia una persona vicinissima a me, nel qual caso mi interessa cercare di capire se mi fa una gentilezza per nobiltà d'animo o per tornaconto personale:))
Ma si parlava di buonismo, che è un termine nato e usato principalmente non per singoli individui ma per gruppi di persone variamente associate.
Se il "circolo del bridge" improvvisamente inizia a finanziare una campagna di aiuto per le farfalle dell'Alabama neanche in via di estinzione, potrò avere il diritto di pensare, malignamente(?), che forse potrebbe essere solo una campagna pubblicitaria e di marketing e non un lodevole e genuino animalismo?
(esempio paradossale stupido, ma ho cercato volutamente le entità più assurde e lontane dalla mia realtà possibili!)
Questo intendevo, quando dicevo che mi interessa: non mi piacciono le entità (gruppi, movimenti, associazioni) che indossano l'aureola ma perseguono solo biechi tornaconti senza il minimo genuino buon cuore, ecco.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
Una perfetta scapivoltola....:LOL::LOL::su: BRAVAAAAA!!!
:LOL::LOL: eh...cerco di restare nel solco della discussione...ma mi sa che non sarà facile...;):su::tupitupi:

Non sono d'accordo sulla semplificazione che fai : il termine buonista scatta subito e senza la necessita' di andare a verificare eventuali interessi personali. Questo perche' esiste, ed e' molto diffusa, la tendenza a provar fastidio verso i toni colloquiali. Se uno e' buono di natura, e' gia' buonista a prescindere da tutto il resto
quello che volevo dire in poche parole, che in un post si semplifica per forza, (semplifichiamo tutti) è che a me è capitato di trovare questo temine SOLO nei giornali di destra..mai negli altri. E per quello che ne so, "buonismo" è stato coniato preciso preciso non più di 7/8 anni fa, subito dopo le "primavere" arabe e in concomitanza delle partenze direzione Italia...termine usato dalla destra contro la sinistra pro-immigrazione. L'origine è questa, per me ha valenza politica poi, se qualcuno lo usa per altre cose, per descrivere l'ipocrisia o un bel carattere che lo urta, libero di farlo... mai avuto da ridire sull'uso di termini altrui....chemmefrega....... .(quasi quasi mi vien voglia di andare a vedere chi è stato il primo a metterlo sul mercato... poi torno...:V)

Purtroppo non sempre uno si esprime per indurre un fraintendimento,
per fortuna quasi mai direi...a meno di non essere un truffatore porta a porta....

ci sono persone che per tutta una serie di motivi si costruiscono delle realta' che prescindono da quello che fai e da quello che dici. Anche se non ti conosco,
ignorale.

non dubito che nella vita reale tu faccia in modo da non essere fraintesa, dubito che questo ti riesca con tutte le persone con cui hai a che fare.
sicura sicura non posso esserlo...ma se me ne accorgo, non lo mollo finché non mi sono chiarita.....sperando in altrettanta schiettezza...in realtà il metodo non paga nei numeri...avendo solo 4 amici (veri) e 11 gatti...:tupitupi::)

No @Davide N. io non rifiuto niente, io ne contesto l'uso improprio
se facciamo la lista degli usi impropri se va pe' le lunghe...;)
 
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Olmo60

Guru Master Florello
RobertoB@ se ti ho letto bene, dici che senti come una forza ( un tuo pregiudizio) che ti spinge a giudicare (per forza?) gli altri in base alle loro azioni..ma perché...chi ti aiuta a pulire la strada...potrebbe essere Jack lo Squartatore o un santone indù....il gesto è una cosa ( e ringrazia) ma la persona è un perfetto sconosciuto finché non lo "testi"...Già sapere di avere dei pregiudizi è tantissimo...ora che lo sai non puoi stracciarli e rimpiazzarli con una consapevolezza in più?....maremma...:)
 

monikk64

Fiorin Florello
Sì, non potevo andare a letto con quel dubbio atroce e sono andata a cercarlo....
Attribuita a Moro ma coniata da E. Scalfari e rimaneggiata in esclusiva mondiale da Olmo per RobertoB e monikk.....
Sono lusingata.....
:LOL:
 
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RobertoB

Guest
Sarei troppo tentato di andare sulla politica, ma oltre che tabù è pure un argomento su cui i pregiudizi si sedimentano creando un guscio impermeabile al ragionamento quindi mi fermo al circolo del bridge e mi chiedo: il circolo del bridge è forse un'entità monolitica o solo la somma di tanti individui che potrebbero avere realmente a cuore le farfalle dell'alabama? Mi pare tu abbia appena espresso un grandissimo pregiudizio contro i poveri giocatori di bridge.

Per @Olmo60 non immaginarti che io abbia un quadernetto su cui mi segno le mie sentenze su tutto il creato e le creature, le cose sono piuttosto complesse, non è che uno inscena mentalmente un processo e giunge a una sentenza definita e definitiva, ma credo che sia inevitabile si formi un'idea. Il cervello funziona così, percepisce ed elabora, è un processo biologico che ci tiene in vita, non potremmo prendere alcuna decisione se ci basassimo solo sulla percezione, saremmo puro riflesso patellare. qualsiasi elaborazione/catalogazione/organizzazione dei dati puramente percettivi è un giudizio arbitrario. E il solo fatto che il più delle volte avvenga in maniera inconscia non ne cambia la natura.
La nostra mente non trattiene un database amorfo di dati percettivi, ma li somma gli dà un senso che di per se non avrebbero.
Ora il giudizio corretto sarebbe esaminare tutti i dati e trovare schemi, simmetrie, rapporti di causa effetto e quant'altro il nostro meraviglioso computer biologico possa fare, e se i dati mancano ci si astiene dal trarre conclusioni
Purtroppo però succede spesso, a me per primo, che invece che dai dati si parta dallo schema, si tenga uno schema li pronto e ogni dato che arriva si cerchi il modo di incastrarlo nello schema e se non si incastra lo si chiama eccezione se il dato manca lo si sottintende, questo lo chiamo pregiudizio
 
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RobertoB

Guest
Persino i cani di pavlov avevano giudizi/pregiudizi sulla campanella, sentivano la campanella e aspettavano il cibo. La campanella è solo un suono associarla all'arrivo del cibo è un giudizio arbitrario, per loro significava cibo. Come per noi il giocatore di bridge significa infido manipolatore delle menti umane.

Forse bisognerebbe essere più consapevoli che non ci si può sotrarre da giudizio e pregiudizio senza evirare la nostra mente della sua parte più feconda e necessaria.
O forse basta essere consapevoli che per il 99% del tempo anche il più ragionevole tra di noi è tutt'altro che consapevole dei suoi processi mentali.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
RobertoB@
non ti conosco ancora, quindi non penso niente...mi è solo sembrato da quello che hai scritto che hai un "problema" con il giudizio in generale, in particolare mi ha colpito l'esempio del vicino che ti aiuta a pulire la strada (e ti viene da considerarlo buono) e lo sconosciuto che salva una vita in tv (che ti viene di considerarlo diversamente)....mi sembrava un buon inizio partire dai pregiudizi che dici di sapere di avere per un bel reset...ma se lo hai preso per un consiglio non richiesto, chiedo venia..:V io tutta questa complessità non la vedo e non la vivo: dal momento che prendo atto di avere un pregiudizio, vado a cercare dove sbaglio. e quando trovo lo sbaglio sparisce il pregiudizio, ossia cambio semplicemente idea, passo dall'altra parte, prendo un'altra strada. Ovvio che me ne farò altri (di pregiudizi) ma il bello è proprio che la ricerca e la correzione non finisce mai. Così per le cose come per le persone...lo trovo affascinante e per niente angosciante come invece leggo i tuoi post...(e di nuovo chiedo venia ma è così...per ora....:)).
Pensa a non avere nessuno schema, a cercare di averne il meno possibile...non è che non pensi: vivi costantemente la sospensione del giudizio. Sicuramente diventerai una persona ansiosa..per forza! (senza riferimenti granitici) ma libera altrettanto.
Penso che anche tu come me e tutti d'altronde ,consciamente o inconsciamente, tenda a interpretare il mondo in maniera che confermi le tue tesi.
valle a falsificare: finché tengono mantienile, sennò svolta.
 

sherwood

Giardinauta Senior
Se è buono di natura, la sua bontà è gratuita, se fa solo un gioco di convenienza, è buonista, c'è una bella differenza....
Massi' certo, la mia frase che hai citato era intrisa di quel sarcasmo fatalista che purtroppo non ho saputo rendere con la comunicazione scritta. Quello che volevo dire e' che l'accusa di buonismo scatta subito, ed e' li' che io la contesto, e' una critica al comportamento piu' che alle sue finalita'.

per fortuna quasi mai direi...a meno di non essere un truffatore porta a porta....

...o un politico ad esempio. O un cretino...
E comunque hai ragione @Olmo60 e' tutta una questione politica l'uso di un termine piuttosto che un altro, e a questa regola, come hai ben spiegato, non si sottrae la parola buonismo, ma se la gente sapesse con quale prezioso compenso si viene ripagati dello sforzo di liberare la mente da questi pregiudizi, abbandonerebbe (o cercherebbe di farlo) immediatamente l'idea di dividere il mondo in Guelfi e Ghibellini
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Se è buono di natura, la sua bontà è gratuita, se fa solo un gioco di convenienza, è buonista, c'è una bella differenza....
In breve e in modo semplice hai colto è racchiusa il giusto e corretto significato secondo me è aggiungo che bisognerebbe esser buoni si nella vita ma non fessi :)
 
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D

Davide N.

Guest
No @Davide N. io non rifiuto niente, io ne contesto l'uso improprio
Ah adesso capisco... Be', è chiaro che nessuna parola è bella e piacevole quando è usata in modo improprio, e qualsiasi parola può suonare sgradevole e fuori posto se usata impropriamente, mi sembra quasi inutile discuterne perché siamo tutti d'accordo. Quando dicevi che è una parola che non ti piace pensavo che facessi un discorso semantico od etimologico, non linguistico/sociale con riferimento all'uso che se ne fa. Inoltre, se mi permetti, quando dici "il termine buonismo scatta subito" fai una generalizzazione a partire dalla tua esperienza e non mi trova d'accordo.

@RobertoB io capisco bene il tuo discorso, ma il fatto che non è quasi mai possibile leggere nel pensiero delle persone e giudicarle non impedisce il fatto che concettualmente bontà e buonismo siano due cose diverse come morale e moralismo. Poi quando usiamo una parola oppure l'altra pronunciamo sempre una sentenza, a volte, o spesso, in modo arbitrario e senza elementi sufficienti come dici tu: lui è buono perché [...] e l'altro è buonista perché [...]. Sta alle persone saper usare le parole, ma non possiamo smettere di usarle correttamente perché vengono usate impropriamente, anzi il contrario!
Tra l'altro, quando scrivo un messaggio qui sul forum consulto quasi sempre il vocabolario: non sono mai sicuro della codificazione dei miei pensieri in parole. E modifico continuamente i miei messaggi.
 
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miciajulie

Fiorin Florello
[QUOTE ... Sta alle persone saper usare le parole, ma non possiamo smettere di usarle correttamente perché vengono usate impropriamente, anzi il contrario![/QUOTE]
estrapolo:D e concordo. ahhh se concordo!
 

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