Sembra l'inizio di fumaggine ,o fuligine e un fungo, quindi con dei fungicidi .Non dimenticare la prevenzione.
Per prima cosa la prevenzione
E’ opportuno sottolineare che le stesse cause che favoriscono gli attacchi di parassiti, come cocciniglia e afidi, sono in grado di favorire successivamente la comparsa di questa malattia fungina. E’ possibile attuare semplici strategie preventive che eviteranno lo svilupparsi di questo fastidioso fenomeno.
Condizioni di sofferenza: si deve evitare che la pianta soffra. I principali fenomeni che causano sofferenza negli esemplari vegetali sono luoghi inadatti ad ospitarli o scarse cure.
Eccessiva concimazione azotata: grandi quantità di azoto causano un rapido sviluppo di tessuti verdi; questi si presentano molto teneri e acquosi, diventano un facile bersaglio per i parassiti.
Ristagno idrico: si tratta di un fenomeno pericoloso che va evitato. Una quantità eccessiva di acqua nel terriccio causa il rammollimento dei tessuti, rendendoli facilmente attaccabili dai parassiti. Bagnate le piante con moderazione e utilizzate terricci di buona qualità. Attenzione soprattutto quando le piante si trovano in appartamento, il ristagno idrico è più facile.
Evitare il contatto con esemplari contagiati: questa malattia si trasmette anche tramite contatto. Questo può avvenire sia con il contatto diretto tra i vari esemplari che attraverso un tramite, come per esempio le mani sporche dell’uomo o con strumenti utilizzati per le cure della pianta. Fate molta attenzione e ricordatevi di lavarvi le mani e pulire gli strumenti da giardino prima di toccare altre piante.
Poco riciclo di aria: la parte aerea soffre molto questo fenomeno, accentuato soprattutto in ambienti caldo umidi. E’ importante potare le piante regolarmente, soprattutto quando la chioma si presenta molto fitta. Se le piante presenti nei vasi sono strette cercate di diradarle: si deve mantenere una costante circolazione dell’aria.
Curare la fumaggine: quando la prevenzione non basta
La fumaggine degli agrumi. Attacco di fumaggine su un limone
Se la prevenzione attuata risulta inefficace, o non è stata attuata si deve cercare di curare la pianta utilizzando degli antiparassitari. Si deve agire secondo due vie: la prima è volta a combattere i parassiti, la seconda via cura invece la presenza della fumaggine vera e propria.
Intervento diretto sui parassiti: per prima cosa è opportuno intervenire su afidi e cocciniglie, poiché queste possono determinare le condizioni favorevoli per la comparsa della fumaggine. Contro gli afidi sarà opportuno utilizzare un antiparassitario acidofilo, in caso di cocciniglia si dovrà optare per dell’olio bianco, o altre varietà di prodotti specifici. Se si terrà sotto controllo la presenza di parassiti, prevenendone gli attacchi, si ridurrà l’eventuale sviluppo di malattie fungine, tra queste anche la fumaggine.
Intervento curativo sulla fumaggine: si tratta di un intervento invasivo. Per eliminare questo fungo si devono utilizzare anticrittogamici a base di rame, se si ha l’autorizzazione si possono utilizzare anche prodotti più specifici. Le sostanze vanno distribuite sulle zone ricoperte di polvere, l’operazione deve svolgersi regolarmente con due o tre interventi in circa 30 – 40 giorni. La tempestività è l’elemento più importante in questo caso, intervenendo per tempo si riusciranno ad usare quantità minori di antiparassitario. Se la fumaggine ha ormai raggiunto una consistenza semisolida sarà opportuno rimuoverla prima con delle apposite spazzole morbide, in alternativa è possibile attuare dei lavaggi con acqua e sapone di Marsiglia. In seguito bisogna comunque utilizzare l’antiparassitario specifico. Quando l’attacco è più pesante spesso si rende necessaria l’eliminazione delle parti maggiormente colpite e non recuperabili. Quando i trattamenti parassitari saranno finiti diventa opportuno effettuare delle concimazione con nutrienti arricchiti in fosforo e potassio: in questo modo si favorirà la ripresa generale della pianta colpita.
Un Saluto Lillo