Anche io ho paura dell'inizio della fase 2 che vedo comportare adempimenti di difficile e onerosa attuazione (parimenti di difficile controllo) e soprattutto perché, se la ritengo da un verso tardiva dal punto di vista dell'economia del Paese e, drammaticamente, di quella di tante famiglie, dal punto di vista sanitario per me è assolutamente precoce. Si stanno scoprendo ogni giorno aspetti nuovi di questo virus (di questi giorni la sua presenza nelle lacrime e nelle acque reflue.....) e non è una frase fatta che un nemico che non conosci può ucciderti, c'è un balletto di numeri sui dati di positivi, asintomatici, paucisintomatici, deceduti, guariti., numero dei tamponi eseguiti.....per cui non esiste una mappatura che possa confermare che il picco sia stato effettivamente raggiunto, ci sono una marea di test sierologici che pare non essere ancora validati e già si parla di patentino d'immunità, c'è troppa inosservanza delle regole e molto altro ancora su cui è meglio sorvolare.
Tanto che già quando i media cominciarono a dare le prime notizie sul problema delle RSA avevo deciso che sarei rimasta agli "arresti domiciliari" almeno fino a Natale, se tutto fosse bene.
Oltretutto, da over-over60 comincio a temere che ancorché salvaguardare gli anziani si stiano aggiustando i conti dell'INPS!!!!!!
Scusate lo sfogo ma la situazione è troppo grave e quel che si apprende giorno per giorno, l'immagine, che credo resterà indelebile nella mia memoria, di quei camion militari che trasportavano chissà dove delle salme di persone strappate d'improvviso alla vita, alle persone care, alla quotidianità in solitudine, senza una carezza mi fanno temere che quel ce la faremo possa essere così,....tanto per dir qualcosa.