Mi piace molto il tuo post,Delo.Concordo con quello che dici.la libertà è un bene prezioso per l'uomo,e con la libertà va a braccetto la possibilità di scegliere,scegliere qualsiasi cosa,pure le proprie catene,per dirla con un paadosso,purchè si possa scegliere.
Un'altra grande libertà è la libertà dal bisogno, e non lo dico per una questione d'orgoglio,ma per semplice constatazione.Il bisogno di lavorare senno'...nun se magna,per esempio,è una bella pastoia che ci tiene legati,a cui tutti siamo assoggettati,pure i ricchi in un certo senso,perchè se non si danno da fare per conservare le loro sostanze,non ci mettono poi così tanto ad andare a rotoli.Sicuramente i soldi non faranno la felicità,ma,come dice una mia conoscenza "meglio piangere in Rolls che sull'autobus".
A proposito ell'essere liberi di dire quello che si pensa, c'è una poesia di Trilussa intitolata "Un miracolo".la riporto tutta ,anche per la gioia di Ironbee che ama come me le poesie di Trilussa:
<C'era una vorta (volta)un poverello muto,
che voleva di'(dire)male d'un Governo.
Agnede (ando') a messa e chiese ar (Al)Padreterno
la grazzia de parlà per un minuto:
-fate o Signore che per n momento
Je (io gli dica)dica chiaro come me la sento-
E er Padreterno,ch'è bontà infinita
lo fece riparlà tutta la vita>