Ciao Piccola Cristina, c'è la possibilità, che il vivaista abbia da poco trapiantato le tue rose e che se non le lasci un poco in vaso a sistemarsi, quando le estrai dal vaso, tutta la terra scivola via dalle radici. E' un brutto sistema, che alcuni vivaisti purtroppo adottano, altri, invece, più responsabilmente, mettono in vendita le rose solo una volta assestate. Una rosa in vegetazione, se perde la terra che le circonda le radici, subisce uno stress così forte, che le occorrono dei mesi per riprendersi, e non è sempre detto che ci riesca, perché lo sforzo di portare alle foglie l'acqua che traspirano non riesce bene alle radici, stressate per essere state esposte all'aria e magari anche un poco maltrattate durante il secondo trapianto).
Siccome viene data come norma che il trapianto da vaso (indifferente se in un altro vaso più grande o in piena terra) si può fare in qualunque momento dell'anno, esclusi i giorni di gelo, pioggia o vento forte, Natale e Ferragosto, come aggiungeva uno dei miei maestri, la messa in vendita di rose trapiantate nelle condizioni che prima ti ho descritto (in parole povere il vivaista le ha comperate a radici nude in primavera e le ha appena messe in vaso, se le avesse messe in vaso in autunno avrebbero avuto tutto il tempo di assestarsi), è molto scorretta. Io conosco i miei polli (cioè i vivaisti che frequento) e quando compro rose so come comportarmi, e so da chi diffidare.
Per questo è meglio che segui il suo suggerimento e magari aspetti l'autunno, oppure gli poni la domada direttamente: Scusi, lei quando le ha trapiantate queste rose? Perché dovrei aspettare, quando so che il trapianto da vaso (e non a radice nude) si può fare in qualunque momento, condizioni del terreno permettendo?
Ciao, Mariangela