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Aloe

Sara_

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, sono nuova del forum..
Vorrei dei consigli su delle piantine di aloe che ho, vi spiego la situazione:
A novembre ho comprato al supermercato Conad una pianta di aloe che si trovava in offerta. Era bellissima, grande, verde brillante con 3 polloni alla base, di cui 2 belli alti. Arrivata a casa, ho staccato i 2 polloni lasciando alla mamma il terzo (che ancora era piccolino e non mi sembrava il caso di rinvasarlo) e ho rinvasato la mamma ed il pollone in crescita in un vaso ampio e i 2 polloni insieme in un vaso più piccolino.. nei giorni a seguire, ho esposto i pollini alla luce solare diretta per circa 8-9 ore al gg ma questi hanno cominciato a diventare marroni ed io nonostante ciò, stupidamente, ho continuato a lasciarli al sole invece la mamma l'ho tenuta da novembre fino ad oggi in balcone esposta alla luce naturale ma credo abbia subito sbalzi di temperatura perché ha alcune punte bruciate (raramente prende sole diretto quindi non credo sia dovuto a ciò) e anch'essa non cresce affatto.. il pollone che ha alla base cresce ma è diventato quasi del tutto marrone ed ho paura che non ce la faccia...
Credo di aver fatto diversi errori nel prendermi cura di queste piante e adesso non so come rimediare terriccio uso uno comprato al vivaio per acidofile della vigorplant e alla base ho messo argilla espansa ai polloni e sassi bianchi all'aloe...
 

cmr

Maestro Giardinauta
Direi che hai fatto tutto bene. Il cambio di colore in una aloe trasferita dai banchi del Conad a casa ci può stare. Prova a mettere una foto delle piante ma da quello che scrivi direi di non preoccuparsi.:)
 

Sara_

Aspirante Giardinauta
Queste le foto della pianta + polloni... Giudicate voi io non me ne intendo molto... Ci tengo davvero molto a questa pianta e non vorrei che morisse...
 

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Sara_

Aspirante Giardinauta
Da novembre fino a qualche settimana fa ho fatto l'errore di innaffiare quasi tutte le settimane, poi ho diminuito le innaffiature fino a mettere acqua (un bicchiere di plastica quasi pieno) appena il terreno in superficie è asciutto e quasi secco
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

un bicchiere di acqua è pochissimo e, somministrarlo così, è sbagliato.
Bisogna bagnare bene tutta la zolla fino a quando l'acqua non esce da sotto, buttando poi l'acqua in eccesso.
Poi non si bagna più fino a quando la terra non è asciutta.

Un bicchiere bagna solo la superficie e non la terra sotto.

Io toglierei anche le pietre messe, per estetica, sulla terra. Non lasciano asciugare bene la terra in superficie.

Ste
 

Sara_

Aspirante Giardinauta
Ciao Stefano, grazie per il consiglio.
Vivo in appartamento e per curare le piante mi metto in balcone, non posso far fuoriuscire l'acqua da sotto il vaso a meno che io non metta un sottovaso.
Le pietre le ho messe sia per drenare, sia perché ho letto che riflettono la luce solare, specialmente quelle bianche... Pensi vada bene l'argilla espansa al posto delle pietre?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

l'argilla espansa non va bene. Non è un inerte.
Le pietre non drenano. L'acqua gli scivola sopra e va nella terra. Non assorbono e non disperdono acqua. Da quel punto di vista sono inutili. Anzi riducono la capacità del terreno superficiale di evaporare l'acqua.

La pianta non ha bisogno di luce riflessa...ha bisogno di sole vero.
Abituala al sole e poi trovale un posto in balcone in cui possa riceverlo.

Puoi usare un sottovaso e, quando contiene acqua, lo svuoti nel lavandino.

Ste
 
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Sara_

Aspirante Giardinauta
Ok va bene.. puoi, per favore, consigliarmi un buon terriccio (fai da te o commerciale) e degli inerti da mettere in vaso? Grazie ☺️
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se ne hai la possibilità il miglior terriccio possibile è quello da campo o da orto (mescolato poi agli inerti).
Se non ce l'hai prendi un buon terriccio universale (in questo caso le marche più care hanno anche un prodotto migliore).

Per gli inerti puoi usare pomice, lapillo, ghiaia, sabbia grossolana, cocci tritati finemente etc. Vanno tutti bene e si trovano nei garden, nei vivai e nei magazzini edili.

Ste
 
Ultima modifica:

cmr

Maestro Giardinauta
Bisogna bagnare bene tutta la zolla fino a quando l'acqua non esce da sotto
Credo di averlo già chiesto: perché bisogna annaffiare in questo modo?
-La maggior parte, se non tutte, le piante succulente proprio per loro natura sviluppano l'apparato radicale molto superficialmente, non vanno a pescare l'acqua in profondità.
-Un paio di annaffiate in questo modo e la composta risulta ben dilavata. Se ne vanno prima le parti fini (sabbie, polveri, ecc.), poi i nutrienti: alla terza innaffiata inizio a concimare?

Se le operazioni di taglio polloni e rinvaso sono state effettuate a novembre scorso, non sostituirei il terreno per i prossimi anni. La pianta sta benone, non la disturberei.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Credo di averlo già chiesto: perché bisogna annaffiare in questo modo?
-La maggior parte, se non tutte, le piante succulente proprio per loro natura sviluppano l'apparato radicale molto superficialmente, non vanno a pescare l'acqua in profondità.
-Un paio di annaffiate in questo modo e la composta risulta ben dilavata. Se ne vanno prima le parti fini (sabbie, polveri, ecc.), poi i nutrienti: alla terza innaffiata inizio a concimare?

Se le operazioni di taglio polloni e rinvaso sono state effettuate a novembre scorso, non sostituirei il terreno per i prossimi anni. La pianta sta benone, non la disturberei.
Ciao,

io parto dal presupposto che il vaso sia proporzionato all'appartato radicale.
In pratica le radici, anche dopo il rinvaso, dovrebbero (a mio certo non insindacabile giudizio) occupare buona parte del vaso nuovo, avendo margine per crescere ma non essendo troppo "nel largo".
Con questa premessa le radici dovrebbero arrivare ben oltre la metà del vaso e, diciamo, quasi ai bordi laterali.
In questa condizione bagnando bene tutta la zolla si irrorano tutte le radici. Bagnando poco invece si irrorano solo quelle superficiali.

Discorso diverso invece se si mette una pianta "piccola" in un vaso "grande".
In questo caso allora molta terra è "vuota" e non serve sicuramente bagnarla tutta. Questo anche perché ci impiegherebbe molto ad asciugare con il rischio di possibili altre problematiche.

Io ho sempre preferito vasi proporzionatamente piccoli per molti motivi. A parte lo spazio ed il peso (e con le mie piante grandi questo è un fattore rilevante) poca terra asciuga più in fretta ed anche questo, con il mio clima, è un fattore da non sottovalutare.
Meglio bagnare una volta in più piuttosto che tenere le piante con le radici a mollo per tanto tempo e, magari, in assenza di sole.

Spesso, quando svaso, non cambio nemmeno il vaso ma sostituisco solo la terra. Dopo la pulizia delle radici, se noto che l'apparato radicale è ancora comodo nel vaso usato prima del rinvaso, non lo cambio.
Questo fatto succede soprattutto per le spinose. Le "succulente pollonifere" invece, hanno sempre bisogno di un vaso più capiente (specie in larghezza). Questo succede perché io preferisco piante accestite e, difficilmente, tolgo i polloni.

@cmr cosa ne dici? Ti sembra un ragionamento valido oppure una castroneria pazzesca? (io però mi sono sempre trovato bene).

Ste
 
R

RobertoB

Guest
Comunque bagnare poco non significa bagnare solo la parte superficiale interessata dalla radici. In poco tempo la tensione matricale e quella osmotica uniformeranno (o quasi) la distribuzione dell'acqua. Così alla fine l'acqua sarà comunque dappertutto, ma a una tensione maggiore (perché in quantità minore) rendendo meno efficiente l'assorbimento radicale.
C'è però da dire che questa maggior tensione e asciugatura più rapida ostacola l'insorgenza di malattie funginee

Anche il dilavamento, che ci sia è innegabile, ma è un processo più lento di quel che temi, mentre molto più rapido è l'accumulo nel terreno dei vasi dei sali presenti nell'acqua di irrigazione. E l'acqua di irrigazione ognuno ha la sua e dovrebbe conoscerla.

Ci sono pro e contro in entrambe le tecniche. Sono a mio parere egualmente valide se applicate in un contesto coerente
 

Sara_

Aspirante Giardinauta
Ciao,

se ne hai la possibilità il miglior terriccio possibile è quello da campo o da orto (mescolato poi agli inerti).
Se non ce l'hai prendi un buon terriccio universale (in questo caso le marche più care hanno anche un prodotto migliore).

Per gli inerti puoi usare pomice, lapillo, ghiaia, sabbia grossolana, cocci tritati finemente etc. Vanno tutti bene e si trovano nei garden, nei vivai e nei magazzini edili.

Ste
Va bene anche terra da giardino? Non ho a che fare con orti o campi
 
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