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Allarme Euphorbia

I

il conte

Guest
Consigli per un'amica....Non ha dimestichezza con le grasse...Ha una EUPHORBIA colonnare alta circa 1 metro, mi pare una TRIANGULARIS o TRIGONA, con 5 o 6 rami....L'ha un pò trascurata e mi ha chiesto un parere.
Sempre tenuta in casa da quando ce l'ha (circa 2 anni), media luce e acqua ogni tanto (non sò quanta e come). Il terriccio mi pare di sola terra o torba, quando l'ho vista era secchissima e le abbiamo dato 1 bicchiere d'acqua.
Su alcuni rami ha delle foglioline (quasi secche).
Il problema più vistoso però sono delle chiazze scure (non molte), nelle zone in cui partono i rami e sulla estremità in alto, di colore quasi nere e con centralmente una macchia bianca, sembra quasi muffa. Al tatto queste parti sono più morbide rispetto al resto della pianta.
Cosa facciamo?
Ho letto che in inverno comunque non sopporta temperature basse per un ricovero esterno.
Quindi dovendo rimanere in casa, pensavo di provare ad asportare le parti macchiate e vedere se la pianta pian piano si cicatrizza.
E cosa dite di un eventuale rinvaso?
Se tutto funzionasse, dopo per la bella stagione c'è la possibilità di spazio all'aperto. Come la collochiamo e ci dobbiamo comportare per le innaffiature?
Grazie a tutti,
Ciao, FABIO.
 
I

ilgiovi

Guest
Ciao Fabio
bisogna intervenire il prima possibile per non perdere la pianta.
E' un fungo ma ad uno stato avanzato e quindi bisogna fare talee (tagliare) .
Si taglia a 5cm dalla parte malata e si fanno asciugare i rami in un posto areeggiato e asciutto per almeno 15/20 giorni e poi si piantano.
Il problema è il tipo di terra che ha usato la tua amica, la torba o solo terra è devastante per le nostre pianticelle, la giusta composta è almeno un 50/60% di inerte (lapillo e pomice) e il restante terriccio con humus ben decomposto.
Quando si annaffiano le grasse non bisogna mai dare un bicchiere d'acqua ma le annaffiature devono essere sporadiche ma abbondanti e se il terreno è sbagliato, come nel caso della tua amico, ci impiega troppo tempo ad asciugare e la pianta marcisce. In inverno non annaffiare al massimo si può nebulizzare.
 
I

il conte

Guest
Salvataggio Euphorbia

Riposto un quesito per il quale non ho ricevuto risposte esaurienti.
Vorrei salvare una EUPHORBIA, che è stata trascurata. Mipare una TRIANGULARIS o una TRIGONA, alta circa 1 mt., 5 o 6 rami, la terra non mi pare adatta (sembrerrebbe solo torba).
Me l'hanno fatta vedere una settimana fà e visto che la terra era secchissima, abbiamo dato un pò d'acqua.
La proprietaria ce l'ha da un paio d'anni, sempre tenuta in interni a luce media.
Penso sia meglio anche travasare.
Ma il problema più grosso sono delle macche scure, quasi nere, su alcune delle attaccature dei rami alla colonna, e sull'apice. Scure e con macchia bianca centrale. Sembra muffa. E al tatto in quelle zone la carne è molle.
Devo tagliare ed eliminare le zone scure?
Se sì, mi pare di aver letto che al taglio, questa pianta emette
lattice velenoso.
Devo lasciarlo uscire e far asciugare o trattarlo in altro modo? Tenendo conto che non ho disponibile nessun prodotto da giardinaggio.
E per il travaso? Posso farlo subito dopo il salvataggio?
Fortunatamente poi per il periodo prim-est. ha posto all'aperto dove riporla meglio.
Attendo consigli, grazie
Fabio.
 
O

Orpheos

Guest
se sono molli vuol dire che sono marcite, togli la parte marcia fino ad arrivare al sano. le euphorbie emottono un lattice velenoso ke in alune specie può essere anche caustico, perciò usa guanti protettivi...
per il rinvaso nn siamo nel periodo + adatto... però se è necessario fallo...
:Saluto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
L'indispensabile te l'ha già detto ilgiovi: si tratta di un fungo; i tessuti marci (mollicci) non torneranno mai sani, quindi occorre tagliare per evitare che "contagino" le parti ancora sane della pianta. Quindi:

- Taglia con una taglierina affilata eliminando le parti colpite; pulendo bene soprattutto la pianta madre (la "colonna") e DISINFETTANDO accuratamente con alcool la taglierina dopo OGNI taglio. Deve restarti a vista la "carne" bianca e soda, senza alcun segno di colore rossastro. Se ne trovi, taglia di più. Puoi bloccare la fuoriuscita del lattice tamponando la ferita con carta bagnata.
Puoi fare delle talee con i rami che tagli, eliminando la parte marcia affettando il ramo sopra di essa. Prima di interrare le talee, fai asciugare benissimo il taglio (puoi tenere il tutto fuoriterra, all'aria, anche fino a primavera).

- Rinvaso: non sarebbe il periodo adatto, comunque forse è il caso... Cercate di pulire bene le radici dalla torba; lasciatele all'aria per qualche giorno e poi rinvasate in un vaso non troppo grosso e utilizzando terriccio apposito (dovendo comprarlo, cerca il Compo Cactea), molto drenante; mettete dell'argilla espansa sul fondo. Dopo il rinvaso NON annaffiate per almeno una decina di giorni. In seguito annaffiate circa una volta al mese (di più se in casa c'è molto caldo), evitando la sciocchezza del "bicchiere d'acqua" ma abbondando fino a farla uscire dal foro di scolo. Dopo vuotate il sottovaso. Posizione molto luminosa.
In primavera-estate fuori a sole pieno, esponendola gradualmente per non ustionarla; annaffiature più frequenti e abbondanti.


Trovi altre informazioni sulle talee, rinvaso, ecc. nelle F.A.Q..
 
I

il conte

Guest
Grazie ancora a GIOVI e ELEBAR.....avevo proprio bisogno di queste conferme con urgenza per operare il più presto possibile sui funghi.
Vi farò sapere gli eventuali sviluppi.
Ciao
Fabio.
 
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