E ci credo...
Due parole invece sugli orti botanici milanesi e lombardi in genere. La loro struttura, il loro aspetto e le regole che governano la loro esistenza sembrano fatte per scoraggiare la visita e la cultura verde nei cittadini : aperture un giorno alla settimana (quando se la sentono di aprire), interi settori chiusi al pubblico tranne per visite guidate su appuntamento a 5 euro a testa con un minimo di 10 persone. Piante messe a caso, senza una logica sequenziale, trascurate e nella maggior parte dei casi senza una scheda che le classifichi o quando c'e' un cartellino e' quasi sempre sbagliato. La cosa divertente (si fa per dire) e' che quando uno gli fa notare queste cose, gli addetti della struttura sbuffano e ti trattano con sufficienza. Che tristezza e quanto spreco...