Ciao a tutti,
nel mio giardino ho una ceppaia di Acero Saccarino trapiantata da un paio di anni già piuttosto alta, circa 6/7 metri con 7/8 tronchi.
Da qualche settimana ho notato un ingiallimento delle foglie di uno solo dei tronchi della ceppaia ahimè uno dei più belli nonchè quello centrale.
Ho chiamato il vivaista che mi ha venduto la pianta e mi ha consigliato di verificare la presenza di buchi sul fusto intuendo la presenza di un tarlo.
Dopo un'accurata analisi ho effettivamente trovato il buco di circa 0,5 cm di diametro in basso vicino al terreno da cui usciva una sostanza nerastra ormai seccata.
Sempre su consiglio del vivaista ho utilzzato un filo di ferro per stanare il baco ma con scarso esito.....seguendo l'afflosciamento della corteccia dovuto agli scavi e gallerie del baco ho dovuto con una forbice tagliare la corteccia stessa girando attorno al fusto....alla fine ho stanato ed ucciso il bacone, piuttosto grande di circa un paio di centimetri e che aveva quasi girato attorno a tutto il fusto.....
Ho poi provveduto a pulire bene le varie gallerie create dal tarlo e a disinfettare su consiglio di un vecchietto della zona le "ferite" con del Confidor puro visto che era parso ci fosse un altro piccolissimo vermetto.
Ora quel fusto è sofferente con le foglie ingiallite ed è scavato sia dal baco che da me con la forbice per potare......
Il vecchietto mi ha detto che sitratta del tarlo dei Pioppi e dalle ricerche da me effettuate su internet sembra effettivamente corrispondere al famigerato Tarlo Vespa....
Mi scuso per il poema anzitutto e vi chiedo se:
- la pianta, almeno quel fusto di pianta morirà
- va tagliato subito per evitare altri contagi ai ceppi sani
- se devo operare con ulteriori interventi
- esiste un prodotto preventivo per tali parassiti
Vi ringrazio in anticipo
PS
se volete invio foto
nel mio giardino ho una ceppaia di Acero Saccarino trapiantata da un paio di anni già piuttosto alta, circa 6/7 metri con 7/8 tronchi.
Da qualche settimana ho notato un ingiallimento delle foglie di uno solo dei tronchi della ceppaia ahimè uno dei più belli nonchè quello centrale.
Ho chiamato il vivaista che mi ha venduto la pianta e mi ha consigliato di verificare la presenza di buchi sul fusto intuendo la presenza di un tarlo.
Dopo un'accurata analisi ho effettivamente trovato il buco di circa 0,5 cm di diametro in basso vicino al terreno da cui usciva una sostanza nerastra ormai seccata.
Sempre su consiglio del vivaista ho utilzzato un filo di ferro per stanare il baco ma con scarso esito.....seguendo l'afflosciamento della corteccia dovuto agli scavi e gallerie del baco ho dovuto con una forbice tagliare la corteccia stessa girando attorno al fusto....alla fine ho stanato ed ucciso il bacone, piuttosto grande di circa un paio di centimetri e che aveva quasi girato attorno a tutto il fusto.....
Ho poi provveduto a pulire bene le varie gallerie create dal tarlo e a disinfettare su consiglio di un vecchietto della zona le "ferite" con del Confidor puro visto che era parso ci fosse un altro piccolissimo vermetto.
Ora quel fusto è sofferente con le foglie ingiallite ed è scavato sia dal baco che da me con la forbice per potare......
Il vecchietto mi ha detto che sitratta del tarlo dei Pioppi e dalle ricerche da me effettuate su internet sembra effettivamente corrispondere al famigerato Tarlo Vespa....
Mi scuso per il poema anzitutto e vi chiedo se:
- la pianta, almeno quel fusto di pianta morirà
- va tagliato subito per evitare altri contagi ai ceppi sani
- se devo operare con ulteriori interventi
- esiste un prodotto preventivo per tali parassiti
Vi ringrazio in anticipo
PS
se volete invio foto