Salve a tutti
Sono decisamente inesperto e spero siate comprensivi.
Ho da circa 2 anni e mezzo un prato che - a quanto mi dicono - é costituito da Festuca Arundinacea.
Il primo autunno, verso ottobre e dopo un paio di settimane piovose, ha cominciato ad ingiallire. Non stava seccando: al contrario stava marcendo. Il giardiniere ha diagnosticato una non meglio precisata malattia. Ha spruzzato non so cosa e la situazione si é stabilizzata. Il prato é rimasto un po' bruttino ma poi in primavera si é ripigliato.
Al secondo autunno: stessa cosa. Sospettavo che ci fosse qualcosa di fortemente inadeguato per cui ho chiamato un altro giardiniere a consulto. Questo mi ha identificato la Arundinacea e ha detto che é poco adatta al posto (molto umido e decisamente pochissimo soleggiato in inverno) e al terreno (che dice troppo "grasso"). La localitá é in provincia di Brescia, in pianura appena sotto al crinale di una collina che la ombreggia molto.
Ha rimandato ogni provvedimento alla primavera dicendo che avrebbe:
- rasato a zero il prato;
- aggiunto semente di altro tipo di Festuca (che mi sfugge)
- sparso sabbia
Nel frattempo il prato si é ridotto molto male. Ampie zone di erba marcia e gialla. In quelle piú all'ombra e all'umido non c'é piú quasi niente. Pensate che l'intervento sopra descritto sia ancora adeguato? Come minimo mi aspetto di dover rastrellare una quantitá ragguardevole di "feltro" costituito dall'erba marcita, giusto? Oppure devo considerare di rimuovere proprio tutto e rifarlo da capo?
Visto che comunque il secondo giardiniere (nonostante numerosi solleciti) non si é fatto piú vivo con un preventivo, pensate ci sia qualcosa che posso arrangiarmi a fare da solo? Non sono esperto ma neppure impedito.
Grazie
Marco
Sono decisamente inesperto e spero siate comprensivi.
Ho da circa 2 anni e mezzo un prato che - a quanto mi dicono - é costituito da Festuca Arundinacea.
Il primo autunno, verso ottobre e dopo un paio di settimane piovose, ha cominciato ad ingiallire. Non stava seccando: al contrario stava marcendo. Il giardiniere ha diagnosticato una non meglio precisata malattia. Ha spruzzato non so cosa e la situazione si é stabilizzata. Il prato é rimasto un po' bruttino ma poi in primavera si é ripigliato.
Al secondo autunno: stessa cosa. Sospettavo che ci fosse qualcosa di fortemente inadeguato per cui ho chiamato un altro giardiniere a consulto. Questo mi ha identificato la Arundinacea e ha detto che é poco adatta al posto (molto umido e decisamente pochissimo soleggiato in inverno) e al terreno (che dice troppo "grasso"). La localitá é in provincia di Brescia, in pianura appena sotto al crinale di una collina che la ombreggia molto.
Ha rimandato ogni provvedimento alla primavera dicendo che avrebbe:
- rasato a zero il prato;
- aggiunto semente di altro tipo di Festuca (che mi sfugge)
- sparso sabbia
Nel frattempo il prato si é ridotto molto male. Ampie zone di erba marcia e gialla. In quelle piú all'ombra e all'umido non c'é piú quasi niente. Pensate che l'intervento sopra descritto sia ancora adeguato? Come minimo mi aspetto di dover rastrellare una quantitá ragguardevole di "feltro" costituito dall'erba marcita, giusto? Oppure devo considerare di rimuovere proprio tutto e rifarlo da capo?
Visto che comunque il secondo giardiniere (nonostante numerosi solleciti) non si é fatto piú vivo con un preventivo, pensate ci sia qualcosa che posso arrangiarmi a fare da solo? Non sono esperto ma neppure impedito.
Grazie
Marco