Platycodon
Florello
Dai, ricaricala di cera e poi ci racconterai un po' :LOL:candela esaurita.
Dai, ricaricala di cera e poi ci racconterai un po' :LOL:candela esaurita.
:LOL::LOL: Chissà perché sta candela e' esaurita :LOL:candela esaurita.
Sì, prende tutta una montagnaSembrerebbe che l' albero di natale più grande del mondo si trova proprio in Italia nella città medievale di Gubbio borgo nel' Umbria . . .con oltre 8.500 metri di cavi elettrici http://i.imgur.com/1nj498Q.jpg
Cara Mary, ti ho dato il mi piace per aver riportato la testimonianza di quella Alice Cattaneo che trovo molto interessante e che copincollo qui, nel caso qualcuno non l'avesse vistaSi olmo speriamo che presto la finiscono mentre altrove sempre su questi tipi di argomenti hanno simili nostre considerazioni e opinioni http://i.imgur.com/te4QO9p.jpg
Guarda che la storia del preside si è poi rivelata una bufala. Nel senso che non voleva eliminare nulla,solo non ha acconsentito che alcune mamme si mettessero ad insegnare canzoncine natalizie in orario scolastico. Tutto qui e qualcuno ci ha marciato e ha montato un caso.Ma scusa ma perchè dobbiamo farci condizionare dalle altre tradizioni e culture!! Benissimo conoscere, è importante. Ma non farsi condizionare qui, e dover fare qualcosa per piacere di altri!! Ognuno ha le sue tradizioni, noi abbiamo sempre tenuto il crocifisso, abbiamo sempre festeggiato il Natale e le nostre festività, e non è giusto che un preside qualsiasi arrivi a eliminare tutto.
io l'ho capita perchè so di cosa parla, ma se quest'articolo lo leggesse un venusiano, penserebbe a un'azione di distrazione di massa, tipica di Gladio.
nell'articolo si legge che chi non vuole festeggiare il Natale (problema di non festeggiare il Natale) sia lo stesso che "fa apparire grazie alla televisione che tutto il mondo arabo sia sempre contro di noi".
nei fatti, chi non vuole festeggiare il Natale, al contrario sono i fautori di una loro idea di integrazione, alcuni presidi, alcune autorità/cittadini che non festeggiandolo pensano di fare un piacere al mondo islamico -(non mondo arabo che è altro).
Chi crea il problema, al contrario dell'articolo, è chi vuole festeggiarlo che poi c'andrei piano col dare per certo che sia una minoranza.....ginè, articolo scritto coi piedi.
Prima di tutto Olmo, non credo sia un articolo ma un messaggio, probabilmente inserito su facebook, da una persona che vive per molti mesi all'anno in un territorio arabo e che esprime la sua opinione sui rapporti tra arabi e cristiani in quella località.io l'ho capita perchè so di cosa parla, ma se quest'articolo lo leggesse un venusiano, penserebbe a un'azione di distrazione di massa, tipica di Gladio.
nell'articolo si legge che chi non vuole festeggiare il Natale (problema di non festeggiare il Natale) sia lo stesso che "fa apparire grazie alla televisione che tutto il mondo arabo sia sempre contro di noi".
nei fatti, chi non vuole festeggiare il Natale, al contrario sono i fautori di una loro idea di integrazione, alcuni presidi, alcune autorità/cittadini che non festeggiandolo pensano di fare un piacere al mondo islamico -(non mondo arabo che è altro).
Chi crea il problema, al contrario dell'articolo, è chi vuole festeggiarlo che poi c'andrei piano col dare per certo che sia una minoranza.....ginè, articolo scritto coi piedi.
Grazie per il chiarimento Lilith. Comunque tralasciando il discorso del preside, l'idea é quella, anche i canti perché non insegnarli? Alla fine fanno parte del Natale.Guarda che la storia del preside si è poi rivelata una bufala. Nel senso che non voleva eliminare nulla,solo non ha acconsentito che alcune mamme si mettessero ad insegnare canzoncine natalizie in orario scolastico. Tutto qui e qualcuno ci ha marciato e ha montato un caso.
In una scuola pubblica francamente non vedo perché in orario/ambiente scolastico dei genitori debbano insegnare "Tu scendi dalle stelle" ai bambini...Grazie per il chiarimento Lilith. Comunque tralasciando il discorso del preside, l'idea é quella, anche i canti perché non insegnarli? Alla fine fanno parte del Natale.
ah bè, temevo fosse una gornalista o peggio, dell'ufficio stampa delle forze dell'ordine! sai, mettere un non al posto sbagliato..non sia mai che ti vadano a manganellare i pacifisti per sbaglio. non posso dire di sapere, mi sembra che in generale, gli islamici che sono in Italia siano moooolto più tolleranti di noi verso le nostre tradizioni, usanze ecc...certo tra milioni qualcuno ci sarà ma ad oggi fanno più chiasso gli ultras anticlericali dell'ultra-sinistra che loro.Prima di tutto Olmo, non credo sia un articolo ma un messaggio, probabilmente inserito su facebook, da una persona che vive per molti mesi all'anno in un territorio arabo e che esprime la sua opinione sui rapporti tra arabi e cristiani in quella località.
Detto questo, io penso che questi fautori di una loro pseudo idea di integrazione siano incitati da chi veramente non vuole festeggiare il Natale, equiparato a chi non vuole il crocefisso nei luoghi pubblici e via discorrendo. In pratica manipolati da arabi islamici che non sopportano simboli religiosi che non siano i loro, ma si tratta di una minoranza che i "fautori" farebbero bene a non considerare.
La vera integrazione, secondo me, dovrebbe consistere nel festeggiare sia le ricorrenze cristiane sia quelle di altre religioni, limitatamente però a quelle maggiormente rappresentate nel nostro paese....sennò sarebbe un'eterna festa quotidiana .
PS. Mondo arabo e mondo islamico sono la stessa cosa. Forse volevi dire che il mondo islamico non è tutto arabo nel senso che non parlano l'arabo ma un'altra lingua, perchè gli arabi sono veramente tutti islamici
Non ho seguito con molta attenzione quello che e' successo ma da quel che ho capito il divieto e' stato "preventivo", cioe' alcuni genitori hanno chiesto al Preside il permesso di insegnare dentro la scuola canti religiosi ai bambini e il Preside ha risposto "no, grazie". Per il burqa, non e' questione di tradizione, mi risulta sia vietato dalla legge circolare a volto coperto in Italia (e devo dire che qui non mi pare di aver mai visto nessuno con il burqa). Cosa diversa il velo in testa, che e' "innocuo" come per i cristiani portare il crocifisso al collo.Platycodon ha scritto:Quindi la mia domanda è cosa ci facevano li i genitori?
Per le canzoni non saprei, bisognerebbe sapere perfettamente il modo, se erano nel corridoio a portare i bambini in classe per me non c'e nulla di male, se erano in classe penso che non sia opportuno nel caso i maestri dicano che non va bene per l'interruzione della lezione.
Ma non credo ci fossero cattive intenzioni Comunque. Dal tronde siamo quasi a Natale.
Un altra domanda sorge spontanea, quindi perché le mamme islamiste che accompagnano i bambini a scuola non tolgono il burqa? Non e inopportuno anche quello?
Ah Ok Ok. Allora se stanno così le cose è diverso, alla fine sono gli insegnanti che le insegnano, potevano chiedere se insegnavano magari gli insegnanti le canzoni. Noi facevamo i canti natalizi qualche giorno prima delle vacanze, ma non venivano i genitori a insegnarcele a scuola.Non ho seguito con molta attenzione quello che e' successo ma da quel che ho capito il divieto e' stato "preventivo", cioe' alcuni genitori hanno chiesto al Preside il permesso di insegnare dentro la scuola canti religiosi ai bambini e il Preside ha risposto "no, grazie". Per il burqa, non e' questione di tradizione, mi risulta sia vietato dalla legge circolare a volto coperto in Italia (e devo dire che qui non mi pare di aver mai visto nessuno con il burqa). Cosa diversa il velo in testa, che e' "innocuo" come per i cristiani portare il crocifisso al collo.
Ma sono una minoranza che non riflette il carattere di un popolo, sarebbe come dire che italiani e cristiani sono sue mondi diversi perche' esistono anche italiani atei, ebrei, pure musulmani. No, non é proprio cosi', gli italiani sono cristiani, essenzialmente cattolici, e gli arabi musulmani.ah bè, temevo fosse una gornalista o peggio, dell'ufficio stampa delle forze dell'ordine! sai, mettere un non al posto sbagliato..non sia mai che ti vadano a manganellare i pacifisti per sbaglio. non posso dire di sapere, mi sembra che in generale, gli islamici che sono in Italia siano moooolto più tolleranti di noi verso le nostre tradizioni, usanze ecc...certo tra milioni qualcuno ci sarà ma ad oggi fanno più chiasso gli ultras anticlericali dell'ultra-sinistra che loro.
forse si, potrebbe essere ragionevole, sono d'accordo....ci vorrebbe più ragionevolezza da parte di tutti.
no, volevo dire proprio mondo islamico perchè la polemica alla quale accenna lei li è di ordine religioso (trattandosi di natale, canti ecc) quindi ha toppato a fare un riferimento etnico/geografico (arabo). mondo arabo e mondo islamico sarebbero la stessa cosa se non esistessero arabi cristiani.