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Abete e cycas

Maruzzo

Giardinauta
Ciao.Un 3 4 anni fa ho piantato una cycas ed un abete distanti non più di un metro e mezzo.A parte l'ombra che in futuro l'abete farà sulla cycas( cercherò che questo non avvenga) che danni posson subire attraverso l'apparato radicale o altro?Tengo ad entrambi, sono bellissimi.
Ps: faccio questa domanda perchè da qualche parte avevo letto tempo fa che alcune piante sono incompatibili fra loro,se non erro avevo letto di allelopatia.?????
 

Maruzzo

Giardinauta
Stesso domada vale per una conifera scrisciante che non so il nome ed un abete argentato.La signora che mi aveva venduto la conifera sctrisciante mi aveva assicurato che si trattava di una conifera nana,mentre cresce in modo strisciante ma abbastanza,le 2 piante sono distanti circa un metro.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
l'incompatibilità secondo me è più che altro percettiva.Dalle mie parti si compie spesso l'errore paesaggistico di mettere nello stesso giardino,gomito a gomito il classico albero di natale e la palma delle canarie(poichè il clima non è ostile ad entrambe).Non c'è accostamento più incompatibile all'occhio umano che quello,poichè le piante provengono da climi agli antipodi.Stesso discorso vale per le cycas e gli abeti,tutto si può fare,anche in un giardino non grande si possono creare microambienti botanici diversissimi(creando l'angolo delle piante grasse,quello delle palme,quello delle essenze mediterranee ecc come pure un angolo nordico di conifere,purchè siano tra loro non mescolati,ma piuttosto divisi da filtri visivi(come la casa stessa che potrebbe avere il lato nord con le conifere e quello sud con il dry-garden.
Nel mio piccolo,ho sempre attuato questa idea progettuale,quando ho progettato dei giardini,ed anche nel mio terrazzo-balcone si passa dai fichi d'india ai faggi e le betulle,senza che si possano vedere queste piante contemporaneamente(sono collocate in angoli opposti del terrazzo,che ha opposti microclimi tra il lato in ombra e quello soleggiato).
 

Maruzzo

Giardinauta
l'incompatibilità secondo me è più che altro percettiva.Dalle mie parti si compie spesso l'errore paesaggistico di mettere nello stesso giardino,gomito a gomito il classico albero di natale e la palma delle canarie(poichè il clima non è ostile ad entrambe).Non c'è accostamento più incompatibile all'occhio umano che quello,poichè le piante provengono da climi agli antipodi.Stesso discorso vale per le cycas e gli abeti,tutto si può fare,anche in un giardino non grande si possono creare microambienti botanici diversissimi(creando l'angolo delle piante grasse,quello delle palme,quello delle essenze mediterranee ecc come pure un angolo nordico di conifere,purchè siano tra loro non mescolati,ma piuttosto divisi da filtri visivi(come la casa stessa che potrebbe avere il lato nord con le conifere e quello sud con il dry-garden.
Nel mio piccolo,ho sempre attuato questa idea progettuale,quando ho progettato dei giardini,ed anche nel mio terrazzo-balcone si passa dai fichi d'india ai faggi e le betulle,senza che si possano vedere queste piante contemporaneamente(sono collocate in angoli opposti del terrazzo,che ha opposti microclimi tra il lato in ombra e quello soleggiato).

Concordo ciò che hai scritto,però ,vedi, avolte per vari motivi le piante devon esser mescolati....nel mio caso,ad esempio,metto in risalto le piante che mi piaccion di più...
 
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