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Abbattimento o potatura drastica a pino di 18 metri?

Progman-92

Aspirante Giardinauta
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Salve..ho un'abitazione circondata da numerosi pini marittimi.
Uno dei tanti ha circa 25 anni ed è alto sui 18-20 metri.
Come potete vedere dalle foto, il pino in questione è però in prossimità della casa. Il tronco è a circa 3 metri dal muro e ha esposizione nord ed esposto a vento.
2 anni fa sono stati già tagliati dei rami che poggiavano quasi sul tetto.

La chioma centrale però, si è sviluppata notevolmente nel corso degli anni e buona parte è sopra il tetto dell'abitazione.
Inoltre, il tronco non è proprio dritto verticale, ma un po pendente (guardate le foto).
Per questo, diverse persone mi hanno consigliato di fare qualcuosa a questo pino perchè ritenuto pericoloso.

Ho chiesto un preventivo per un abbattimento completo in tree climbing, che coinvolgerà 4 persone per 2 giorni al prezzo di 800 euro circa con smaltimento legno.

Apparte il prezzo, che a mio giudizio sembra buono..O sbaglio??
Voi fareste un abbattimento completo o una potatura di recupero???

Nel caso di potatura, si potrà ottenere un buon aspetto del pino, o mi ritroverò solamente con un troncone e 2 rametti?
 

Marcello

Master Florello
ciao,
tempo fa ero in una casa al mare in affitto d'inverno.
Venne una grecalata colossale la quale butto giu' un pino il triplo del tuo, sradicandolo completamente dal terreno e creando una voragine di 5 metri quadri profonda due metri.
tiro' via l'impianto dell'acqua.
Perchè cadde?
Perchè non era stato mai stato potato seriamente e il grecale non è il vento dominante in sardegna quindi il peso in cima fu spostato da una parte che non tenne il peso.

Crack.....per fortuna non c'ero e quando tornai vidi una cosa impressionante.

Quindi?

Quindi ritengo che il tuo albero non sia da abbattere ma da alleggerire notevolmente in cima,nei rami distali.
In questo modo spenderai meno e salverai un albero anche se all'inizio potrà sembrare un troncone.

Il legno vendiilo o brucialo tu se hai il caminetto.Lo smaltimento senno' lo faranno loro a casa loro col tuo pino e pagherai tu pure pper portarglielo.


 
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kiwoncello

Master Florello
Condivido in toto; il prezzo francamente mi sembra eccessivo in quanto con le motoseghe l'abbassamento dell'albero è faccenda da mezz'ora circa o forse meno. Lo smaltimento è altra cosa a meno che non ti tieni il legno facendo portare via la sola chioma.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
beh se lo abbattono non credo lo demoliscano di colpo alla base, probabilmente dovrano arrampicarsi su e farlo a pezzi dall'altro, mozzoandolo ogni tot metri. Se vai li e tagli alla base, poi cade dove caspita gli pare, e questo non va bene, spero per progman che non facciano le cose così alla pene di cane.
 

Silvia

Maestro Giardinauta
Per il prezzo: ho fatto potare due pioppi altissimi, abbatterne uno più piccolo (ma sempre sui 10 metri), ripulire dai rami secchi un cedro deodara, un pino domestico,ecc. Ho pagato una media di € 150 a pianta, compreso lo smaltimento. Tree-climbing più trattore e rimorchio. Mi è stato detto che il legno resinoso non va bene per il caminetto perché incrosta la canna fumaria. Non so se è vero.
 

Progman-92

Aspirante Giardinauta
Ma dal punto di vista estetico se taglio la chioma principale, mantenedo quella più bassa, non sarà un risultato sgradevole??! :baf:

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Marcello

Master Florello
Per il prezzo: ho fatto potare due pioppi altissimi, abbatterne uno più piccolo (ma sempre sui 10 metri), ripulire dai rami secchi un cedro deodara, un pino domestico,ecc. Ho pagato una media di € 150 a pianta, compreso lo smaltimento. Tree-climbing più trattore e rimorchio. Mi è stato detto che il legno resinoso non va bene per il caminetto perché incrosta la canna fumaria. Non so se è vero.

resinoso possiamo tradurlo anche come appiccicoso.
In effetti una certa adesività quel fumo la dà,ma solo se usi quella legna e per molto tempo.
Qualche ciocco ogni mezz'ora per poco tempo nessun problema.

@Progman
Ma dal punto di vista estetico se taglio la chioma principale, mantenedo quella più bassa, non sarà un risultato sgradevole??!

di sgradevole sarebbe vedere la casa con un albero caduto sopra e tu che ti pesti a martellate gli zebedei per non avere datto retta ai forumisti. :eek:k07:
 

berbero

Giardinauta Senior
Sembrerebbe che non vi sia tanto spazio per lavorare in sicurezza, senza far danni..., bisognerà legare i rami e calarli sotto, certamente il prezzo in questo caso è buono, di non poco conto lo smaltimento della legna, assicurati che siano operatori professionali, con copertura assicurativa per ogni eventualità...

Berbero
 

Progman-92

Aspirante Giardinauta
Sembrerebbe che non vi sia tanto spazio per lavorare in sicurezza, senza far danni..., bisognerà legare i rami e calarli sotto, certamente il prezzo in questo caso è buono, di non poco conto lo smaltimento della legna, assicurati che siano operatori professionali, con copertura assicurativa per ogni eventualità...

Berbero

Come ho detto sopra..4 persone, 2 giorni di tempo in tree climbing compreso smaltimento materiale a 800 euro!..
 

Marcello

Master Florello
il costo è accettabile.
Se restassero 8 ore sarebbe 12,5 euro ora a cranio legna compresa.
Spero che non lo abbatta.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, niente potatura, solo abbattimento. Il pino non va potato, se non limitatamente ai rami bassi che sono rami che comunque tendono a essere eliminati spontaneamente dalla pianta anche in condizioni naturali.
Le conifere compresi i pini, non andrebbero potate, ciò ne compromette la salute e alla lunga anche la stabilità soprattutto se la potatura riguarda grossi rami o addirittura la cima. Nonostante sia "di moda" tagliare le cime di abeti, cedri e pini, è una pratica deleteria che non risolve il "problema" e in pochi anni si ritorna alla situazione precedente, oppure bene che ti vada l'albero muore e devi abbatterlo, spendendo altri soldi quando era meglio abbatterlo direttamente.
Per altro, qualunque albero, anche se non fosse un pino, non va bene che sia a soli 3 metri dalla casa, perchè per quanto in salute ogni albero ha sempre una piccola probabilità di essere abbattuto dal vento (è nella natura di tutti gli alberi, e anzi in condizioni naturali è uno dei fattoi prevalenti che consente il rinnovamento dei boschi), e a maggior ragione se l'albero è stato piantato o comunque si trova in un contesto "urbano" dove quindi presumibilmente non ha lo spazio sufficiente per crescere in condizioni di sicurezza, quindi è sempre un pericolo potenziale per l'edificio così vicino (ma vale anche per le alberature stradali).
Quindi nel dubbio abbatti, perchè magari l'albero potrebbe rimanere in piedi altri 40 anni, ma anche cadere al primo colpo di vento: se questo succede in un parco pubblico non muore nessuno, ma se cade sulla casa poi sono danni, se non altro all'edificio....
Il costo di 800 euro potrebbe anche essere giusto, anche se ti consiglio di chiedere un preventivo ad altre ditte, così puoi confrontare i prezzi e scegliere.
 
Ultima modifica:

Marcello

Master Florello
c'è pero' da considerare che l'albero non è giovane,anzi.
Se si dovesse abbattere insieme alle radici,chi prenderebbe il loro posto?
Gli smottamenti?
 

Progman-92

Aspirante Giardinauta
Se uno in un pino taglia la cima..dal tronco principale potrà nascere una nuova cima verticale o nascono dei rami secondari??
 

margot***

Aspirante Giardinauta
Ciao, l'ultimo pino marittimo di 30 anni che avevo in giardino davanti ha casa l'abbiamo fatto abbattere :cry: lo scorso anno.
Le ragioni erano le stesse per cui Tu chiedi consigli: il tronco era incurvato e più di un giardiniere mi disse che poteva rappresentare un pericolo per la casa, soprattutto in caso di nevicate invernali. Non parliamo poi se fosse caduto sopra un passante ignaro...
Tieni conto che cinque anni prima dovetti farne abbattere un altro per lo stesso motivo.
Ricordo che qualcuno diede la colpa ad un trapianto errato, con il pane radicale disposto troppo in superficie, ma la cosa non mi ha mai convinto. Per conto mio il tipo di chioma ad ombrello che si erge alla sommità del fusto contribuisce a rendere instabile l'albero in determinate condizioni.
Ma sono mie convinzioni personali...
Quando
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, dipende.
Se parliamo di un pino che fa parte di una pineta naturale (es. in alcune località marittime in cui le case le hanno costruite DOPO e gli alberi c'erano già) allora la forma dei pini è "naturale" ed è tipico del Pinus, soprattutto il pinea o il pinaster, che in fase adulta abbandoni i rami bassi per costituire una chioma ad ombrello. Questa non è di per sè fonte di instabilità, perchè l'albero è cresciuto in modo naturale e quindi a meno che non abbia subito traumi, danni alle radici, malattie, ecc... i carichi sono equilibrati e le radici sono sufficientemente ancorate per resistere al vento , questo anche se l'albero è cresciuto inclinato (parliamo di venti normali, chiaro che c'è sempre l'evento eccezionale a cui nessun albero è in grado di resistere).
Se invece parliamo di alberi trapiantati, quindi i classici pinetti che vengono messi già da piccoli, allora lì la situazione è un po' più pericolosa: intanto l'errore (che si è sempre fatto e a quanto vedo continua a essere fatto) è quello di partire da pini allevati in vivaio che nonostante siano giovani e quindi alti solo pochi metri, hanno già una chioma allevata ad ombrello o a "sfera", forma che viene data in modo artificiale perchè un pino che cresce secondo natura per i primi 20-25 anni cresce in forma piramidale (tipo abete) e solo dopo perde i rami bassi e "reitera" quelli alti formando l'ombrello. Se invece partiamo da una chioma già tonda, dove non c'è una vera cima, ma tante branche equivalenti, allora si ha una reiterazione prematura, e anche dopo 40 anni quel pino non assumerà una forma naturale, sarà sempre un tronco che a un certo punto si biforca, o di triforca, in vari tronchi secondari, magari leggermente inclinati, ma comunque sempre troppo sbilanciati, che amplificano l'effetto vel vento e quelli sì che sono pericolosi.... per giunta lo stesso discorso dei rami avviene a livello radicale, perchè per forza di cose un albero trapiantato ha subito tagli alle radici, perciò svilupperà sempre un apparato radicale "alterato", molto meno stabile di un apparato radicale naturale.

Per rispondere a progman: tagliare la cima di un pino, se parliamo di un pino che ha ancora una cima unica, solitamente fa si che le branche laterali subito sotto al taglio "reiterano", ossia da rami laterali pian piano piegano verso l'alto e diventano tronchi indipendenti, assumendo ciascuna il ruolo di nuova cima, con la differenza però che si ritrovano in competizione, non ce n'è uno dominante, e sono molto instabili in quanto non partono verticali, ma orizzontali, per poi piegarsi in alto, quindi il loro peso è eccentrico e lo sforzo sul tronco è altissimo: con il tempo facilmente si spezzano o fanno spezzare il tronco.
Dal taglio di un ramo o del tronco di un pino non "nascono" mai nuovi rami, perchè a differenza delle caducifoglie, che emettono gemme direttamente dal tronco, le conifere possono solo sviluppare i rami che hanno già, e a seguito di un taglio drastico si perde la "gerarchia" dei rami e ognuno inizia a crescere per conto suo, la chioma diventa disordinata e instabile: una branca "laterale" tenderà a diventare un tronco, un ramo secondario tenderà a diventare un ramo primario e così via. Anche in condizioni naturali avviene questo (la chioma ad ombrello non è altro che la reiterazione dei rami più alti), ma nel processo di crescita naturale questa è una tappa "prestabilita" geneticamente, è graduale, e la pianta ha tutto il tempo per assecondarla, non è invece improvvisata come quella dovuta a una potatura.
 
Ultima modifica:

Steverance

Aspirante Giardinauta
Beh, dipende.
Se parliamo di un pino che fa parte di una pineta naturale (es. in alcune località marittime in cui le case le hanno costruite DOPO e gli alberi c'erano già) allora la forma dei pini è "naturale" ed è tipico del Pinus, soprattutto il pinea o il pinaster, che in fase adulta abbandoni i rami bassi per costituire una chioma ad ombrello. Questa non è di per sè fonte di instabilità, perchè l'albero è cresciuto in modo naturale e quindi a meno che non abbia subito traumi, danni alle radici, malattie, ecc... i carichi sono equilibrati e le radici sono sufficientemente ancorate per resistere al vento , questo anche se l'albero è cresciuto inclinato (parliamo di venti normali, chiaro che c'è sempre l'evento eccezionale a cui nessun albero è in grado di resistere).
Se invece parliamo di alberi trapiantati, quindi i classici pinetti che vengono messi già da piccoli, allora lì la situazione è un po' più pericolosa: intanto l'errore (che si è sempre fatto e a quanto vedo continua a essere fatto) è quello di partire da pini allevati in vivaio che nonostante siano giovani e quindi alti solo pochi metri, hanno già una chioma allevata ad ombrello o a "sfera", forma che viene data in modo artificiale perchè un pino che cresce secondo natura per i primi 20-25 anni cresce in forma piramidale (tipo abete) e solo dopo perde i rami bassi e "reitera" quelli alti formando l'ombrello. Se invece partiamo da una chioma già tonda, dove non c'è una vera cima, ma tante branche equivalenti, allora si ha una reiterazione prematura, e anche dopo 40 anni quel pino non assumerà una forma naturale, sarà sempre un tronco che a un certo punto si biforca, o di triforca, in vari tronchi secondari, magari leggermente inclinati, ma comunque sempre troppo sbilanciati, che amplificano l'effetto vel vento e quelli sì che sono pericolosi.... per giunta lo stesso discorso dei rami avviene a livello radicale, perchè per forza di cose un albero trapiantato ha subito tagli alle radici, perciò svilupperà sempre un apparato radicale "alterato", molto meno stabile di un apparato radicale naturale.

Per rispondere a progman: tagliare la cima di un pino, se parliamo di un pino che ha ancora una cima unica, solitamente fa si che le branche laterali subito sotto al taglio "reiterano", ossia da rami laterali pian piano piegano verso l'alto e diventano tronchi indipendenti, assumendo ciascuna il ruolo di nuova cima, con la differenza però che si ritrovano in competizione, non ce n'è uno dominante, e sono molto instabili in quanto non partono verticali, ma orizzontali, per poi piegarsi in alto, quindi il loro peso è eccentrico e lo sforzo sul tronco è altissimo: con il tempo facilmente si spezzano o fanno spezzare il tronco.
Dal taglio di un ramo o del tronco di un pino non "nascono" mai nuovi rami, perchè a differenza delle caducifoglie, che emettono gemme direttamente dal tronco, le conifere possono solo sviluppare i rami che hanno già, e a seguito di un taglio drastico si perde la "gerarchia" dei rami e ognuno inizia a crescere per conto suo, la chioma diventa disordinata e instabile: una branca "laterale" tenderà a diventare un tronco, un ramo secondario tenderà a diventare un ramo primario e così via. Anche in condizioni naturali avviene questo (la chioma ad ombrello non è altro che la reiterazione dei rami più alti), ma nel processo di crescita naturale questa è una tappa "prestabilita" geneticamente, è graduale, e la pianta ha tutto il tempo per assecondarla, non è invece improvvisata come quella dovuta a una potatura.

Ottima spiegazione.
Aggiungo che la capitozzatura della pianta porta solo ed esclusivamente ad una morte precoce. Nel caso specifico di questo pino per un disordine strutturale che andrà a minare l'equilibrio ma anche, più generalmente, per cause di malattie fungine (carie) che andranno a indebolire col tempo tutta la pianta.

In soldoni, l'intervento consigliato qualche post fa, con l'intento di migliorare la stabilità dell'albero, altro non farà col tempo che peggiorarla drasticamente. E magari stiamo anche parlando di una pianta che non ha alcuna intenzione di cadere. Quindi onde evitare di "per fare meglio ho fatto peggio" anche io consiglio l'abbattimento.
Non vedo altre soluzioni lì.
 

Progman-92

Aspirante Giardinauta
Altre foto..prima intervento e dopo intervento..
 

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