elena_11293
Master Florello
posto (in 2 parti perché troppo lungo) per conoscenza e in sostegno l'email che mi è arrivata oggi, senza foto (sono strazianti) né commenti (cos'altro dire..), con l'augurio che questa associazione e i cani di cui si occupano ricevano adeguato supporto da chi può effettivamente offrirgliene:
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Subject: SPAGNA UNA PERRERA
In Spagna i cani portati nella perrera dai proprietari, vengono uccisi
dopo 10 giorni di detenzione, quelli randagi dopo 20 giorni, la
maggior parte di loro non arriva al giorno della soppressione, muore
prima di malattie, mancanza d'igiene, fame, sete, perché in quei
giorni a loro non manca solo la libertà, viene negato tutto!!!
Tutto questo in Spagna è LEGALE !
L'ultimo furgone è arrivato il 17 aprile. Speriamo di avere abbastanza
adozioni da poterne fare uno al mese.
Fino ad ora, oltre 300 cani che hanno vissuto l’inferno delle
perreras spagnole HANNO RICOMINCIATO A VIVERE.
Progetto Animalista Per La Vita onlus:
La nostra avventura inizia due anni fa, quando alcuni ragazzi studenti
si imbattono in questa perrera, non potevano girare lo sguardo
dall’altra parte, hanno deciso di dare una possibilità di vita a
queste creature.
Potremmo stare a scrivere per ore, parlando di noi, di chi siamo, di
cosa facciamo, del perché portiamo avanti questo progetto, come
gestiamo le adozioni, la nostra organizzazione…..forse non siamo
meglio di tante altre associazioni, ma operiamo su territorio
spagnolo.
Il perché della Spagna, è racchiuso in questa piccola testimonianza
di una delle nostre volontarie:
Domenica è stata la mia prima volta in una perrera, e purtroppo non in
una qualunque, una delle peggiori.....il tempo non ha aiutato l'umore
e l'anima, ha piovuto a dirotto rendendo la strada inagibile. Quando ci
chiediamo come mai i ragazzi non vadano in perrera quando piove,
ora ho capito la strada sterrata diventa un fiume di fango nel quale
si rischia di rimanere impantanati con l'auto e intorno c'è il nulla
assoluto, la perrera è isolata dal mondo e nessuno farà mai tanta
fatica x andare a cercare il proprio cane.......in fondo il fucile da
caccia costa tanti soldi, il cane nulla ,se ne prende un altro! Il
primo impatto è stato con un cucciolo che non appena abbiamo cercato
di avvicinare a iniziato ad emettere urla lancinanti, di terrore, di
dolore....si è poi nascosto sotto i bancali e probabilmente ora sarà
già morto dopo atroci sofferenze,non ho nemmeno avuto la forza di
fotografarlo.... Poi siamo entrati nel braccio della morte, 4 file di
box apparentemente ordinati e "puliti" con una protezione dal freddo
in plastica che i ragazzi avevano comparto e messo pochi mesi fa per
riparare un pochino i box. Solo 3 gabbie erano vuote, nelle altre
3-4-5 cani insieme,strapieno.....le ciotole vuote chiaramente da
giorni dato che non c'era cibo neanche in magazzino....ecco perchè le
gabbie sono pulite, i cani non mangiano e non bevono! Alcuni venivano
festosi alla rete a salutarci e a chiederci aiuto, altri ci guardavano
timidi e certi che anche noi avremmo fatto loro del male, molti
(troppi) acciambellati ormai rassegnati e consapevoli di stare ormai
per morire, purtroppo non per l'eutanasia (che per tanti di loro
sarebbe una liberazione), ma dopo aver sofferto ogni giorno di più per
la polmonite per la fame, per la sete e per le tante malattie che ci sono...
Nelle foto ogni cane che vedete acciambellato NON STA
RIPOSANDO, STA MORENDO!!!!!!!! tre cagnolini stavano esalando l'ultimo
respiro proprio davanti a noi e negli stessi box c'erano altri cani a
contatto diretto con la morte. I cani che una settimana fa stavano
bene, domenica erano ridotti pelle e ossa e non hanno più forze, i
cani appena entrati che abbaiavano e saltavano probabilmente già oggi
si stanno spegnendo. I nostri cani riservati invece sono stati
spostati provvisoriamente nella parte pensione, dove come spazi
sicuramente stanno bene, non possiamo credere però che venga
somministrato loro il cibo anche se l'abbiamo portato...Sono tanti
cani di grossa taglia tutti insieme, maschi ,femmine, potete
immaginare cosa succede....accoppiamenti, morsi......ma almeno non
stanno annegando nel fango come nel recinto precedente. Di loro
abbiamo portato via i più bisognosi, quelli che li non avrebbero
resistito ancora per molto, 3 podenchi ridotti a cadaveri ed una
mastina con la rogna che le ha distrutto al pelle. Nei box più piccoli
invece abbiamo trovato i nostri cani riservati di taglia piccola, lì
c'era del cibo nelle ciotole ma sappiamo con certezza che l'hanno
messo perchè arrivava in visita una persona nuova. [continua]
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Subject: SPAGNA UNA PERRERA
In Spagna i cani portati nella perrera dai proprietari, vengono uccisi
dopo 10 giorni di detenzione, quelli randagi dopo 20 giorni, la
maggior parte di loro non arriva al giorno della soppressione, muore
prima di malattie, mancanza d'igiene, fame, sete, perché in quei
giorni a loro non manca solo la libertà, viene negato tutto!!!
Tutto questo in Spagna è LEGALE !
L'ultimo furgone è arrivato il 17 aprile. Speriamo di avere abbastanza
adozioni da poterne fare uno al mese.
Fino ad ora, oltre 300 cani che hanno vissuto l’inferno delle
perreras spagnole HANNO RICOMINCIATO A VIVERE.
Progetto Animalista Per La Vita onlus:
La nostra avventura inizia due anni fa, quando alcuni ragazzi studenti
si imbattono in questa perrera, non potevano girare lo sguardo
dall’altra parte, hanno deciso di dare una possibilità di vita a
queste creature.
Potremmo stare a scrivere per ore, parlando di noi, di chi siamo, di
cosa facciamo, del perché portiamo avanti questo progetto, come
gestiamo le adozioni, la nostra organizzazione…..forse non siamo
meglio di tante altre associazioni, ma operiamo su territorio
spagnolo.
Il perché della Spagna, è racchiuso in questa piccola testimonianza
di una delle nostre volontarie:
Domenica è stata la mia prima volta in una perrera, e purtroppo non in
una qualunque, una delle peggiori.....il tempo non ha aiutato l'umore
e l'anima, ha piovuto a dirotto rendendo la strada inagibile. Quando ci
chiediamo come mai i ragazzi non vadano in perrera quando piove,
ora ho capito la strada sterrata diventa un fiume di fango nel quale
si rischia di rimanere impantanati con l'auto e intorno c'è il nulla
assoluto, la perrera è isolata dal mondo e nessuno farà mai tanta
fatica x andare a cercare il proprio cane.......in fondo il fucile da
caccia costa tanti soldi, il cane nulla ,se ne prende un altro! Il
primo impatto è stato con un cucciolo che non appena abbiamo cercato
di avvicinare a iniziato ad emettere urla lancinanti, di terrore, di
dolore....si è poi nascosto sotto i bancali e probabilmente ora sarà
già morto dopo atroci sofferenze,non ho nemmeno avuto la forza di
fotografarlo.... Poi siamo entrati nel braccio della morte, 4 file di
box apparentemente ordinati e "puliti" con una protezione dal freddo
in plastica che i ragazzi avevano comparto e messo pochi mesi fa per
riparare un pochino i box. Solo 3 gabbie erano vuote, nelle altre
3-4-5 cani insieme,strapieno.....le ciotole vuote chiaramente da
giorni dato che non c'era cibo neanche in magazzino....ecco perchè le
gabbie sono pulite, i cani non mangiano e non bevono! Alcuni venivano
festosi alla rete a salutarci e a chiederci aiuto, altri ci guardavano
timidi e certi che anche noi avremmo fatto loro del male, molti
(troppi) acciambellati ormai rassegnati e consapevoli di stare ormai
per morire, purtroppo non per l'eutanasia (che per tanti di loro
sarebbe una liberazione), ma dopo aver sofferto ogni giorno di più per
la polmonite per la fame, per la sete e per le tante malattie che ci sono...
Nelle foto ogni cane che vedete acciambellato NON STA
RIPOSANDO, STA MORENDO!!!!!!!! tre cagnolini stavano esalando l'ultimo
respiro proprio davanti a noi e negli stessi box c'erano altri cani a
contatto diretto con la morte. I cani che una settimana fa stavano
bene, domenica erano ridotti pelle e ossa e non hanno più forze, i
cani appena entrati che abbaiavano e saltavano probabilmente già oggi
si stanno spegnendo. I nostri cani riservati invece sono stati
spostati provvisoriamente nella parte pensione, dove come spazi
sicuramente stanno bene, non possiamo credere però che venga
somministrato loro il cibo anche se l'abbiamo portato...Sono tanti
cani di grossa taglia tutti insieme, maschi ,femmine, potete
immaginare cosa succede....accoppiamenti, morsi......ma almeno non
stanno annegando nel fango come nel recinto precedente. Di loro
abbiamo portato via i più bisognosi, quelli che li non avrebbero
resistito ancora per molto, 3 podenchi ridotti a cadaveri ed una
mastina con la rogna che le ha distrutto al pelle. Nei box più piccoli
invece abbiamo trovato i nostri cani riservati di taglia piccola, lì
c'era del cibo nelle ciotole ma sappiamo con certezza che l'hanno
messo perchè arrivava in visita una persona nuova. [continua]
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