Mi sembra che ciò che andava detto è già stato detto e mi associo anch'io alle precedenti considerazioni.
Bisogna comunque non esagerare nelle possibili conseguenze collaterali, il Coprinus comatus non è mica la Kriptonite!
Non dici dove li hai trovati questi funghi ma suppongo che non li hai trovati fuori dall'Italsider o della Montecatini,
o in centro a Milano...nel qual caso qualche preoccupazione nella raccolta e nel consumo sopratutto a crudo di questi funghi sarebbe
giustificata e assolutamente sconsigliabile.
Ma se li hai trovati nei dintorni di Rocca di Roffeno penso che grosse controindicazioni nella raccolta e nel consumo di questi funghi non
possano esserci.
Importante è che i funghi siano giovanissimi e appena colti, il fungo nella foto postata ha l'umbone già
scuro e quindi ha superato già l'età per essere consumato senza problemi.
I carpofori devono essere bianchissimi e pochissimo "chiomati" cioè i cappelli devono essere quasi privi di scaglie in rilievo
ma devono essere molto lisci, come quelli di un Prataiolo. Come questi qui sotto.
E comunque, se si intende consumarli, bisogna farlo il più presto possibile, perchè il fungo allo stato fresco e commestibile
dura meno di 24 ore.
Per rallentarne il decadimento rapido si consiglia di asportare subito il gambo del fungo con una leggera torsione.
Questo fungo invece ha già cominciato a decomporsi dal basso, in questo caso se siete già arrivati a casa e vi apprestate a cucinarlo
basterà asportare con un taglio netto la parte bassa del cappello e si potrà utilizzare la parte superiore
senza alcun problema.
Quando i funghi si presentassero in questa maniera sono assolutamente da lasciare in terra a diffondere le spore perchè
non sono più commestibili .
Invece che non si debba bere alcoolici quando si mangia il Coprinus comatus è inesatto, se ci si limita a bere dei quantitativi modesti di vino
tipo un bicchiere o due, se si esagera e si stà male non sarà colpa del fungo ma del vino! A buon intenditore....
Quello che fa veramente male se si beve del vino durante il pasto è un parente prossimo del Coprinus comatus,
cioè il Coprinus atramentarius
http://freenatureimages.eu/Plants/F...e inktzwam, Saxifraga-Jan van der Straten.jpg
Un altro fungo eccellente sempre se consumato da giovanissimo, anche se molto più raro da trovare. L'unico inconveniente è che a differenza del C.comatus, questo produce un amminoacido, la coprinina,che non è compatibile con l'alcool etilico e provoca perciò degli effetti molto violenti
che necessitano di immediata ospedalizzazione e l'attuazione di contromisure molto energiche che vi faranno passare la voglia di
cibarvi di qualsiasi fungo esistente sulla faccia della Terra.
E comunque ricordo la regola aurea che andrebbe osservata da tutti quelli soliti ad andare per funghi allo scopo di cibarsene:
"In caso di dubbio lasciate perdere...." di pelle ne abbiamo una sola....
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