• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

FOTO 3D (adesso vi faccio impazzire...)

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Avete presente gli stereogrammi? Quelle infernali immagini che se fissate nel modo giusto permettono di vedere oggetti tridimensionali? Ebbene, un metodo a mio avviso molto più semplice e meno laborioso, permette di vedere la tridimensionalità di un oggetto semplicemente osservando 2 foto riprese da due angolazioni leggermente diverse, senza bisogno di occhiali 3d o artifizi vari...
Il concetto è molto semplice: guardare con un occhio un immagine, con l'altro occhio l'altra immagine e illudere il cervello che anzichè 2 foto stia guardando un unica immagine 3d.
Per fare questo esistono 2 tecniche: la tecnica "incrociata" che consiste nel guardare con l'occhio destro l'immagine sinistra e con l'occhio sinistro l'immagine destra; e la tecnica parallela, che invece consiste nel guardare la foto destra con l'occhio destro e la foto sinistra con l'occhio sinistro. Naturalmente in ciascuna delle due tecniche occorre posizionare le foto una di fianco all'altra nell'ordine giusto, per evitare errori di prospettiva...

TECNICA INCROCIATA
Inizio subito mettendo una foto:

stereo1sa2.jpg


Esistono 2 modi per ottenere l'effetto, anche se una volta fattaci l'abitudine la visione diviene istantanea:
1 metodo: Mettere le mani a conchetta di fianco agli occhi, in modo da oscurare in ciascun occhio la visione dell'immagine che si trova dallo stesso lato: in tal modo ciascun occhio vedrà solo l'immagine opposta, sarà quindi sufficiente mantenere gli occhi convergenti in modo da sovrapporre le due immagini al centro e contemporaneamente mettere a fuoco (il movimento oculare e la messa a fuoco sono comandate da muscoli indipendenti).
2 metodo: mettere un dito nel punto di incontro delle due foto, in basso, e avvicinarlo gradualmente al proprio naso, continuando a fissare e mettere a fuoco la punta del dito, man mano che il dito si avvicina, dietro di esso le 2 immagini si sdoppieranno, ma i due "doppioni centrali" si sovrapporranno, ottenedo così 3 immagini: quella centrale che sta dietro al dito è quella buona, perchè data dalla sovrapposizione delle due: ancora una volta basterà tener fermi i bulbi oculari e mettere a fuoco tale immagine.
Il principio è sempre lo stesso: in genere osservando un oggetto reale noi convergiamo verso un punto e mettiamo a fuoco con una distanza focale che è la stessa del punto che osserviamo: qui invece il punto focale si trova a una distanza inferiore a quella di fuoco, perciò è un movimento che ci è innaturale, ma non impossibile...
Metto anche altre foto: questa una povera criptomeria spelacchiata che si vede dal mio balcone....

stereo2ks6.jpg


e questa è la mia magnolia sulaungeana, ormai priva di foglie:

stereo3ob5.jpg


TECNICA PARALLELA
In questo caso, le foto sono nell'ordine giusto (l'occhio dx deve guardare l'immagine dx, l'occhio sx quella sx). Per ottenere ciò, i due occhi devono essere paralleli, esattamente come avviene quando si guarda un oggetto lontano, ma poi la messa a fuoco va fatta sulla distanza reale delle foto.
Unica limitazione di tale metodo è che la distanza tra ogni punto e il propio omologo sulla seconda foto, deve necessariamente essere inferiore o uguale alla distanza interpupillare (altrimenti sarebbe necessario "divergere" i due occhi, cosa quasi impossibile fisicamente). Per tale motivo l'effetto lo si ottiene solo con immagini piccole. Inserisco di seguito le stesse immagini di prima, ma scambiate e adeguatamente rimpicciolite, per usufruire di questa tecnica (poi a seconda della risoluzione del vostro monitor potrebbe essere necessario rimpicciolirle ulteriormente...
Stavolta per visualizzarle occorre dapprima immaginare di guardare un punto che si trova tra le due foto ma a distanza infinita (basta far finta che il monitor sia trasparente :lol: ), dopo di che le 2 immagini si sovrapporranno da sole e sarà sufficiente mettere a fuoco.

stereo1paralcx2.jpg


stereo2parallbw2.jpg


stereo3paralgn4.jpg


CONCLUSIONI
Ho constatato che a seconda dei soggetti per qualcuno risulta più facile una tecnica rispetto all'altra. Io dopo un po' di allenamento sono in grado di applicarle entrambe. Per ragioni di dimensioni delle foto, preferisco la visione incrociata, perchè consente di utilizzare foto grandi a piacere, mentre con la tecnica parallela le foto devono essere più piccole.

Ditemi in quanti di voi riescono a visualizzare la tridimensionalità, perchè se è una cosa che risulta semplice potrebbe essere molto utile per valutare da 2 foto la tridimensionalità di un paesaggio, un giardino, un albero o un bonsai..

Per realizzare queste immagini è sufficiente scattare 2 foto centrate su uno stesso punto ma spostando la macchina fotografica di 6-7cm orizzontalmente tra una foto e l'altra, non occorre una grossa precisione perchè il cervello è in grado di compensare piccoli errori.
Le foto che ho messo le ho fatte di fretta, se qualcuno vuole cimentarsi con qualcosa di più suggestivo, posti pure qui.
Buona visione!!!
 

Fiorellina

Giardinauta
Scusa ma proprio non riesco a guardare 2 cose diverse ...:squint: :squint:
tutte due gli occhi puntano sulla stessa immagine...
non vanno per conto loro(se no sarei così::baf: o così::crazy: ) ...come i camaleonti:lol:
 

contrada_blu

Maestro Giardinauta
Avete presente gli stereogrammi? Quelle infernali immagini che se fissate nel modo giusto permettono di vedere oggetti tridimensionali? Ebbene, un metodo a mio avviso molto più semplice e meno laborioso, permette di vedere la tridimensionalità di un oggetto semplicemente osservando 2 foto riprese da due angolazioni leggermente diverse, senza bisogno di occhiali 3d o artifizi vari...
Il concetto è molto semplice: guardare con un occhio un immagine, con l'altro occhio l'altra immagine e illudere il cervello che anzichè 2 foto stia guardando un unica immagine 3d.
Per fare questo esistono 2 tecniche: la tecnica "incrociata" che consiste nel guardare con l'occhio destro l'immagine sinistra e con l'occhio sinistro l'immagine destra; e la tecnica parallela, che invece consiste nel guardare la foto destra con l'occhio destro e la foto sinistra con l'occhio sinistro. Naturalmente in ciascuna delle due tecniche occorre posizionare le foto una di fianco all'altra nell'ordine giusto, per evitare errori di prospettiva...

TECNICA INCROCIATA
Inizio subito mettendo una foto:

stereo1sa2.jpg


Esistono 2 modi per ottenere l'effetto, anche se una volta fattaci l'abitudine la visione diviene istantanea:
1 metodo: Mettere le mani a conchetta di fianco agli occhi, in modo da oscurare in ciascun occhio la visione dell'immagine che si trova dallo stesso lato: in tal modo ciascun occhio vedrà solo l'immagine opposta, sarà quindi sufficiente mantenere gli occhi convergenti in modo da sovrapporre le due immagini al centro e contemporaneamente mettere a fuoco (il movimento oculare e la messa a fuoco sono comandate da muscoli indipendenti).
2 metodo: mettere un dito nel punto di incontro delle due foto, in basso, e avvicinarlo gradualmente al proprio naso, continuando a fissare e mettere a fuoco la punta del dito, man mano che il dito si avvicina, dietro di esso le 2 immagini si sdoppieranno, ma i due "doppioni centrali" si sovrapporranno, ottenedo così 3 immagini: quella centrale che sta dietro al dito è quella buona, perchè data dalla sovrapposizione delle due: ancora una volta basterà tener fermi i bulbi oculari e mettere a fuoco tale immagine.
Il principio è sempre lo stesso: in genere osservando un oggetto reale noi convergiamo verso un punto e mettiamo a fuoco con una distanza focale che è la stessa del punto che osserviamo: qui invece il punto focale si trova a una distanza inferiore a quella di fuoco, perciò è un movimento che ci è innaturale, ma non impossibile...
Metto anche altre foto: questa una povera criptomeria spelacchiata che si vede dal mio balcone....

stereo2ks6.jpg


e questa è la mia magnolia sulaungeana, ormai priva di foglie:

stereo3ob5.jpg


TECNICA PARALLELA
In questo caso, le foto sono nell'ordine giusto (l'occhio dx deve guardare l'immagine dx, l'occhio sx quella sx). Per ottenere ciò, i due occhi devono essere paralleli, esattamente come avviene quando si guarda un oggetto lontano, ma poi la messa a fuoco va fatta sulla distanza reale delle foto.
Unica limitazione di tale metodo è che la distanza tra ogni punto e il propio omologo sulla seconda foto, deve necessariamente essere inferiore o uguale alla distanza interpupillare (altrimenti sarebbe necessario "divergere" i due occhi, cosa quasi impossibile fisicamente). Per tale motivo l'effetto lo si ottiene solo con immagini piccole. Inserisco di seguito le stesse immagini di prima, ma scambiate e adeguatamente rimpicciolite, per usufruire di questa tecnica (poi a seconda della risoluzione del vostro monitor potrebbe essere necessario rimpicciolirle ulteriormente...
Stavolta per visualizzarle occorre dapprima immaginare di guardare un punto che si trova tra le due foto ma a distanza infinita (basta far finta che il monitor sia trasparente :lol: ), dopo di che le 2 immagini si sovrapporranno da sole e sarà sufficiente mettere a fuoco.

stereo1paralcx2.jpg


stereo2parallbw2.jpg


stereo3paralgn4.jpg


CONCLUSIONI
Ho constatato che a seconda dei soggetti per qualcuno risulta più facile una tecnica rispetto all'altra. Io dopo un po' di allenamento sono in grado di applicarle entrambe. Per ragioni di dimensioni delle foto, preferisco la visione incrociata, perchè consente di utilizzare foto grandi a piacere, mentre con la tecnica parallela le foto devono essere più piccole.

Ditemi in quanti di voi riescono a visualizzare la tridimensionalità, perchè se è una cosa che risulta semplice potrebbe essere molto utile per valutare da 2 foto la tridimensionalità di un paesaggio, un giardino, un albero o un bonsai..

Per realizzare queste immagini è sufficiente scattare 2 foto centrate su uno stesso punto ma spostando la macchina fotografica di 6-7cm orizzontalmente tra una foto e l'altra, non occorre una grossa precisione perchè il cervello è in grado di compensare piccoli errori.
Le foto che ho messo le ho fatte di fretta, se qualcuno vuole cimentarsi con qualcosa di più suggestivo, posti pure qui.
Buona visione!!!
scusa Boba, ma quoto pienamente Silvia60, mi sto già vomitando:Saluto:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
ragazzi, quindi non avete neanche mai visto gli stereogrammi?
Basta un po' di allenamento...
Come dicevo, non bisogna fissare un immagine, ma andare oltre, e solo dopo mettere a fuoco.
 

silvia60

Florello
ragazzi, quindi non avete neanche mai visto gli stereogrammi?
Basta un po' di allenamento...
Come dicevo, non bisogna fissare un immagine, ma andare oltre, e solo dopo mettere a fuoco.

No conosco il genere.....ma credo che i miei occhi non siano adatti!
Magari il problema sta nel fatto che ho disturbi alla vista!
 

simuoh

Maestro Giardinauta
..oddio come mi piaciono ste cose..la magnolia sembra vera...
..questi sono tutti per te :hands13: :hands13: :hands13: :hands13: :hands13:
grazie boba...
 

simuoh

Maestro Giardinauta
per SILVIA60
..prova ad avvicinarti al monitor quasi appoggiando il tuo nasino...poi diventi strabica (solo momentaneamente) e ti allontani un pochino..con mooooooolta calma..a me riesce bene ed e è proprio bello...
 

Commelina

Master Florello
non ce la faccio proprio. sono astigmatica, e anche con gli occhiali non riesco. il massimo risultato è, per la prima foto, tre pupazzetti, dei quali quello al centro è a fuoco. ma sulle altre foto del giardino mi si confonde tutto e......effetto silvia!:crazy:
con gli stereogrammi, riesco benissimo, ma lì la tecnica è un'altra.:)
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
no, la tecnica è la stessa degli stereogrammi, anzi, quelli sono molto più difficili perchè non hanno un immagine definita, perciò è molto più difficile da focalizzare.
I problemi di astigmatismo o miopia non c'entrano (se uno vede le foto in 2 d vede anche l'immagine 3d...), al limite potrebbe dare problemi un eventuale strabismo....
 

binuccio

Guru Giardinauta
boba ho un problemino....ehm.... io ciprovo a fare come dici ma l'unico risultato che ottengo è..vederci doppio!!!!!!
(una giratina dall'oculista non guasterebbe...)
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
vederci doppio è il primo passo: vedere doppio una coppia di foto significa vedere 4 foto. Le 2 centrali devono coincidere: ora si tratta solo di distinguere il muscolo che muove gli occhi da quello che mette a fuoco. Gli occhi continuano a vedere doppio, ma mettono a fuoco.
 
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