un'idea piccola piccola, per vedere se io e RosaeViola riusciamo a farci capire, mi sa che siamo più vicine di quanto pensassi. Comincio a conoscervi un po', piano piano.
Curiosa questa affermazione. Mi piacerebbe sapere perchè pensavi di essere più distante da me di quanto non appaia adesso.
Pratico da quando ho il giardino il compostaggio domestico. Ho chiesto al comune, per puro esercizio, se chi lo fa godesse di una riduzione della tassa sulla spazzatura. Ovvio che no, però se i Comuni lo facessero sarebbe un'incentivo!
A chi lo dici! Io ho inserito il composter non appena venuta qui.
Poco dopo ho chiesto in Comune la stessa cosa che hai chiesto tu, risposta? Picche.
E perchè? Perchè dicono che non sono in grado di controllare se effettivamente uno smaltisca.
Peccato che il piccolissimo comune in Friuli dove i miei hanno ancora una casettina, si è unito ad altri per formare un consorzio e che hanno inventato?
Hanno dato a tutti gli abitanti dei vari comuni, la possibilità di scegliere se:
-smaltire mediante letamaio domestico
-utilizzare il composter da loro fornito alla cifra di 5 EURO (sì sì proprio 5 quando ne costa almeno 80-100)
-far smaltire la frazione umida al Consorzio
Bene, chi ha scelto l'ultima opzione, è stato corredato da cassonetto per l'umido (un bidone quadrangolare) con tanto di chiave che solo il titolare possiede.
Passa il camion del Consorzio, ritira e ognuno è censito anche in questo.
Se smaltisci per conto tuo l'umido, NULLA è dovuto al consorzio per la frazione umida, ma solo per quella secca.
Idem per le ramaglie e gli scarti del giardino. Se smaltiscono loro (passano settimanalmente a ritirarli) a gratis!
Ma allora si può fare eh??? E non mi sembra che questi quattro ex contadini friulani siano più dotati intellettualmente di molti altri cervelli italiani!
E' la volontà che manca e non le risorse per attuare qualcosa di più ecocompatibile.
Quando ho cominciato ho pensato che avrei prodotto un volume di spazzatura nettamente inferiore.............e invece no, perchè butto montagne di imballi, che fanno aumentare i costi dei beni al consumo e producono molto più inquinamento di quanto immaginiamo
Guarda, gli imballi del supermercato cerco di evitarli il più possibile.
Comunque sia, riciclo i contenitori di polistirolo e in PET per la pappa dei gatti e anche in questo senso, bisogna dire che i supermercati Esselunga, evitano il più possibile quelli in polistirolo e riciclano mediante un sistema di raccolta presso i supermercati stessi, quelli in PET.
Anche questo dimostra che qualcosa si potrebbe fare.
Per quanto riguarda il resto, io cerco di riutilizzare dividendo accuratamente tutto.
Anche le scatole degli imballi o della pasta, vengono mondati delle parti non utilizzabili come carta da macero e li buttiamo periodicamente nei vari cassonetti.
Insomma io cerco il più possibile di fare attenzione ma il problema è che siamo troppo pochi ad avere questi atteggiamenti. Perchè? Perchè ci si rompe, perchè la gente vuol tutto e subito, perchè dividere, fare attenzione significa annoiarsi e non potersene fregare altamente di tutto.
Manca la sensibilizzazione anche della gente oltre che le politiche.
Quanti secondo voi, non gettano le batterie esauste nel secco? E quanti evitano di introdurvi anche i medicinali scaduti?
Poi ovviamente dipende dalle diverse realtà, ma da queste parti è un disastro.
Coscienza per l'ambiente praticamente zero.
Qui ognuno la legge se la fa da sè stesso perchè regola numero 1 è essere comodi, furbi e individualisti...gli altri si arrangino.
E non credo nemmeno sia una realtà isolata alla provincia di Brescia in cui i comuni si sono stra-arricchiti con le discariche.
Ma proprio giorni fa, ne parlavo col mio compagno passando di fianco ad un'altra colossale mostruosità tondeggiante e ci chiedevamo quanta spazzatura che contamina l'ambiente, ci sarà sotto a quei cumuli immensi di spazzatura...Troppa.
OK, ci dicono che le discariche sono ben isolate dalla falda, ma che ne sappiamo di quello che succederà da qui a 30 anni?
Non esiste esperienza nè letteratura scientifica in merito, perchè come tutte le cose che hanno riguardato quest'ultimo 20ennio, è troppo presto per parlare.
Sì...e poi? Che ambiente consegneremo ai nostri figli?
Scusate se insisto con questa argomentazione, ma io ci penso spesso a quello che vedranno queste nuove generazioni di piccoli che quasi non sanno com'è fatta una mucca e come sia il ciclo vitale della natura e dei suoi abitatori se non attraverso i libri di scuola.
Noi stessi rimpiangiamo profumi, sapori, odori che non torneranno mai più e siamo tutti quanti noi, colpevoli di questo per aver permesso che accadesse.