Poi ho riflettuto che le piante non si sono evolute per girare come trottole e ho cominciato ad osservarle.
Vero, non si sono nemmeno evolute per crescere in vaso o per ricevere luce in un'unica direzione (finestra). Il sole 'gira intorno' e la direzione da cui ricevono la luce si modifica ora per ora e ogni giorno. Dovremmo mettere le nostre piante su un piatto girevole per farle stare bene.
Quest'estate un ficus robusta di oltre due metri cresciuto in vaso sul mio balcone (e girato ogni 'quando mi ricordo') ha iniziato a far scottare le foglie. L'ho portato in giardino, all'ombra di un fico (sopra), di un muro di edera e di un portico (alle sue spalle).
Un vicino di casa lo ha legato perché cadeva spesso per il vento. E' stato benissimo, ha buttato talmente tante foglie nuove SOLO DALLA PARTE VERSO LA LUCE che il tronco si è piegato senza riuscire a sostenere il peso dei rami che si sono allungati moltissimo nel giro di 2 mesi e mezzo.
Me ne sono resa conto solo al momento di ritirarlo in casa.
Ora si trova nella doccia che non usiamo, con tronco e rami legati al ferro che sostiene la tenda per la doccia.
Non potrà stare lì tutto l'inverno. Devo costruire una struttura in legno che sostenga il tronco e tutto il peso dei rami. Lo posizionerò con la parte meno sviluppata rivolta verso la finestra.
A primavera dovrò potarlo (e non voglio) oppure posso legarlo sotto al fico ma girato dall'altra parte.
Le mie piante le giro di un angolo piccolo (meno di 90°) possibilmente ogni 3-4 giorni o 'quando mi ricordo'.
L'unica che ho imparato a lasciare stare è la zamioculcas gigante. Le si formano delle micro cicatrici sul tronco se la giro.