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Piante invisibili

Sybian

Giardinauta
Da quattro anni in affitto con la casa nuova ho un giardino con un terreno composto da ghiaia e terra argillosa, secca, ipercompatta e vecchia di cent'anni, e se non bastasse anche una pessima esposizione ai raggi solari esclusivamente dalle 13 alle 15.
Se voglio il successo con l'inserimento di qualche pianta comprata nuova devo azzeccare il microhabitat nel punto giusto del giardino, e per quanto possa indovinare la location giusta la crescita risulterà limitata, ma la vivo comunque come un successo. Invece le piante autoctone, quelle infestanti e quelle migrate grazie ai numerosi uccelli che vivono il giardino, nascono spontanee e rigogliose.
Non sono mai stato da piante fiorite, ho sempre avuto la passione per le piante verdi e il mio istinto è sempre stato di lasciar fare alla natura, dunque sulle mie piante non mi sono mai imposto con potature o grossi sconvolgimenti.
Questa realtà, e complici la siccità che ogni anno incombe sempre più pesantemente e la mia visione di giardino "inselvatichito", mi hanno portato ad apprezzare piante che se non vengono definite infestanti, sono al massimo invisibili per altri.
Così in questi quattro anni ho imparato a "vedere" l'esistenza di piante interessanti per forma, forza vitale, o per infintesimali particolarità, lungo le strade della città ed importarle nel mio giardino selvatico dove quasi tutto nasce e cresce come gli garba.
Il risultato da in cima al terrazino della cucina che lo sovrasta da cui si ha accesso, è a colpo d'occhio un casino senza alcun senso! Per i profani che ci passeggiano all'interno, calpestano piante di cui non percepiscono nemmeno la loro esistenza, nonostante gli evidenti camminamenti, ma per me che so dove ho messo mano e cosa impercettibilmente si fa strada e conquista pian piano il proprio spazio vitale, è un gran tesoro che mi porta a sentirmi Creatore con ovvia soddisfazione.

Voi che avete avuto la pazienza di leggere fino a qua, con la vostra esperienza avete imparato ad apprezzare piante di nessun valore per gli altri e usarle nel vostro giardino?
 

danielep

Florello Senior
Se fai un buon lavoro di scasso e ammendamento terreno nei punti prescelti, sotto la ghiaia la pianta mantiene la giusta umidità e le radici lavorano bene. Domani rileggo con calma..
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Per la verità non mi è mai capitato di apprezzare, nel mio giardino, piante arrivate spontaneamente, men che meno le infestanti classiche e più terribili (vedi Sorghum halepense, Cynodon dactylon, Phytolacca, ecc...).
Però guardo sempre con ammirazione le spontanee fiorite a bordo strada che incorniciano i campi coltivati. Le mie preferite sono: Salvia pratensis, Echium vulgare, Malva sylvestris, Cicoria selvatica, Topinambur, Verbascum, e quest'anno ho notato anche delle orchidee selvatiche
Nei prati lasciati a fieno delle vicinanze si trovano anche Silene vulgaris, Centaurea, Verbena, Ranuncoli, Leucanthemum, margherite gialle, Scabiosa e molte altre: un piacere portare a spasso il cane! Ho provato a spostare la Scabiosa (Knautia arvensis) dal vialetto del vicino al mio giardino, ma non è sopravvissuta, peccato.
Mentre sto scrivendo, mi è venuto in mente che le uniche spontanee che ho favorito e incentivato sono delle bulbose: muscari, ornithogalum e allium.
 
Ultima modifica:

tartina

Master Florello
aggiungo alla mia risposta secca di poco sopra che nella mia zona di spontaneo apprezzabile c'è ben poco...
abbondano tribulus e gramigna spinosa, e ti assicuro che sono tutto meno indicate da lasciar invadere il prato...
ciò che nasce spesso e mi piacerebbe invece tenere, sono gli alberi che spuntano ogni tanto da semi evidentemente rilasciati dagli uccelli, ma mai che siano sopravvissuti ai 10 cm., tranne un pioppo che si ostina crescere tra il marciapiede e l'intonaco della casa, non muore nemmeno col napalm!!!
tutte le belle piantine elencate da Lisy qui non le ho mai viste...
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
aggiungo alla mia risposta secca di poco sopra che nella mia zona di spontaneo apprezzabile c'è ben poco...
abbondano tribulus e gramigna spinosa, e ti assicuro che sono tutto meno indicate da lasciar invadere il prato...
ciò che nasce spesso e mi piacerebbe invece tenere, sono gli alberi che spuntano ogni tanto da semi evidentemente rilasciati dagli uccelli, ma mai che siano sopravvissuti ai 10 cm., tranne un pioppo che si ostina crescere tra il marciapiede e l'intonaco della casa, non muore nemmeno col napalm!!!
tutte le belle piantine elencate da Lisy qui non le ho mai viste...
Da te ci vedo bene la terribile Acacia horrida.
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
Il mio giardino (termine convenzionale con il quale definisco il pezzetto di terra inselvatichito dietro casa) è impraticabile causa zanzare, ci vado solo per tagliare l'erba e potare la siepe e tutto quello che provo a piantare si secca, ma ogni primavera si riempie in autonomia di violette e di margherite e visto dall'alto fa la sua figura. Ci cresce spontaneamente quella che credo sia Pervinca maggiore, che mi è diventata simpatica per la sua tenacia. Anni fa ci passavo col tosaerba, ora sto attenta a non farle del male
 

Vittoria52

Aspirante Giardinauta
Ciao. Io sono una patita delle piante "facili", quelle che non richiedono molta manutenzione e si accontentano di poco. Trovo bellissimi i fiori blu della cicoria, gli sfavillanti papaveri e le margherite a gambo alto, i tappeti di viola odorata, la lychnis che si dissemina ovunque. Ho una siepe informale mista di sambuco, lillà mai fioriti, alberelli da frutto, rhus che diventa di fuoco in autunno, cotogno giapponese; e poi cespugli vari che nascono spontaneamente come il ligustro, l'olmo e l'alloro che vengono dal vicino di casa. L'unica pianta che non sopporto è l'edera che mi fa dannare perchè si intrufola tra le altre piante e anche nel prato.
Penso comunque che a parte i gusti e la scelta di cosa tenere e cosa eliminare in un giardino, sia necessario dare un minimo di ordine con sentieri ben definiti, camminamenti e "oasi" di respiro, per poter gustare l'insieme. Non è la scelta di piante costose e alla moda che rende bello un giardino, ma la sua impostazione e l'accostamento armonioso.
 

Sybian

Giardinauta
no...

però non ce lo fai vedere il tuo giardino?
Chissà prima o poi... :p


Se fai un buon lavoro di scasso e ammendamento terreno nei punti prescelti, sotto la ghiaia la pianta mantiene la giusta umidità e le radici lavorano bene. Domani rileggo con calma..
Purtroppo la ghiaia è ipercompatta al terreno vecchio e argilloso, totalmente secco ed impermeabile! :eek:


Per la verità non mi è mai capitato di apprezzare, nel mio giardino, piante arrivate spontaneamente, men che meno le infestanti classiche e più terribili (vedi Sorghum halepense, Cynodon dactylon, Phytolacca, ecc...).
Mi viene da sorridere perchè due delle piante terribili che hai elencate le ho!
Ho creato un fascio di Sorghum halepense nato spontaneo che avvolge un Hibiscus Syriacus sulla lunghezza del tronco, alto circa un metro e mezzo risulta movimentato e vaporoso termina con le belle foglie e fiori dell'Hibiscus.
Ho messo a dimora nel 2020 una Phytolacca nata da seme nel 2015 che avevo in appartamento, in tre anni è cresciuta molto prendendo l'aspetto di albero, fortunatamente non ha mai fiorito o fruttificato, ci sono molto affezionato.

Però guardo sempre con ammirazione le spontanee fiorite a bordo strada che incorniciano i campi coltivati. Le mie preferite sono: Salvia pratensis, Echium vulgare, Malva sylvestris, Cicoria selvatica, Topinambur, Verbascum, e quest'anno ho notato anche delle orchidee selvatiche
Nei prati lasciati a fieno delle vicinanze si trovano anche Silene vulgaris, Centaurea, Verbena, Ranuncoli, Leucanthemum, margherite gialle, Scabiosa e molte altre: un piacere portare a spasso il cane! Ho provato a spostare la Scabiosa (Knautia arvensis) dal vialetto del vicino al mio giardino, ma non è sopravvissuta, peccato.
Mentre sto scrivendo, mi è venuto in mente che le uniche spontanee che ho favorito e incentivato sono delle bulbose: muscari, ornithogalum e allium.
Noto che comunque la preferenza è sulle fioriture, e non per alcune forme o portamento o altri particolari anche non estetici.

aggiungo alla mia risposta secca di poco sopra che nella mia zona di spontaneo apprezzabile c'è ben poco...
abbondano tribulus e gramigna spinosa, e ti assicuro che sono tutto meno indicate da lasciar invadere il prato...
ciò che nasce spesso e mi piacerebbe invece tenere, sono gli alberi che spuntano ogni tanto da semi evidentemente rilasciati dagli uccelli, ma mai che siano sopravvissuti ai 10 cm., tranne un pioppo che si ostina crescere tra il marciapiede e l'intonaco della casa, non muore nemmeno col napalm!!!
tutte le belle piantine elencate da Lisy qui non le ho mai viste...
Io debello principalmente parietaria, e forasacchi.
Dopo aver sfruttato due anni fa la nascita spontanea del falso papiro ho creato chiazze e raggruppamenti qua e la con un buon risultato, ma risultando poco gestibile la spontanea propagazione, nella lista è entrato anche lui.

Nel mio giardino nascono abbondanti Acetosella, Ligustri, Eleagno, Euphorbia, Hibiscus, Nespoli del giappone, e Trachycarpus fortunei.
Le erbacee tendo a raggrupparle per dare un senso voluto, gli arbustivi e gli alberi alcuni li sradico per spostarli in vaso, altri li interro in punti meno fastidiosi, ma tendenzialmente non butto via nulla!

@tartina Da te ci vedo bene la terribile Acacia horrida.
Sono del parere che se si riuscisse ad isolare bene l'elemento sia nel contenimento, sia per dare più importanza alla stessa pianta, e nel caso specifico anche per sicurezza, perchè non farlo?!


Il mio giardino (termine convenzionale con il quale definisco il pezzetto di terra inselvatichito dietro casa) è impraticabile causa zanzare, ci vado solo per tagliare l'erba e potare la siepe e tutto quello che provo a piantare si secca, ma ogni primavera si riempie in autonomia di violette e di margherite e visto dall'alto fa la sua figura. Ci cresce spontaneamente quella che credo sia Pervinca maggiore, che mi è diventata simpatica per la sua tenacia. Anni fa ci passavo col tosaerba, ora sto attenta a non farle del male
Anche nel mio giardino ci sono molte zanzare che ti tolgono il piacere di starci, ma sembrerebbe non esserci soluzione.
La tua Pervinca assomiglia molto alla mia odiata Tradescantia fluminensis, che è moooooolto invasiva ed infinita, per fortuna facilmente asportabile, per il momento la sto solo contenendo attendendo di trovare un altra soluzione per ridurre l'evaporazione del terreno nelle aiuole dove cresce. Ti basti pensare che ne ho strappato via un colmo un mese fa, che ho appoggiato su una poltrona da giardino, in attesa di smaltirla nell'umido....è ancora viva e vegeta!
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Stando al titolo della tua discussione, ho pensato che per "invisibili" ritenessi le piante che poco si conoscono per nome, le spontanee appunto, o le infestanti che nessun giardiniere vuole conoscere intimamente. Ognuno di noi, a seconda del luogo di appartenenza, ha le sue "bestie" da combattere e preferisce scegliere che cosa far coabitare nel proprio spazio verde, senza farsi sopraffare dalla vitalità e vigoria fuori controllo delle piante "selvatiche".
Se avessi incentivato la presenza di Madre Natura, il mio giardino sarebbe pieno di Ailanthus, Acacie, Ligustri, Noccioli, Nespoli (Eriobotrya japonica), tutte piante dei vicini di casa e delle erbacee più esuberanti dei campi qui attorno.
Mi pare di capire che tu identifichi con la fioritura il lato estetico del giardinaggio, ma ogni giardiniere sa per esperienza che essa è solo il momento più fugace della vita di una pianta. Per quanto mi riguarda, nelle piante che scelgo il "verde" con le sue svariate forme, tonalità e consistenze diventa fondamentale quanto il fiore. Sarà perché questo colore mi rilassa; perciò lascio le svolazzanti forme dorate delle graminacee lontano dal mio angolo di mondo e mi limito ad apprezzarle a bordo strada.
 

Sybian

Giardinauta
Stando al titolo della tua discussione, ho pensato che per "invisibili" ritenessi le piante che poco si conoscono per nome, le spontanee appunto, o le infestanti che nessun giardiniere vuole conoscere intimamente. [...]
Si esattamente era ciò che intendevo, le piante che ho elencato non sono soggetto del post, sono le spontanee del giardino che nascono più numerose.

Quelle che ho introdotto da "bordo strada" sono altre e di cui la maggior parte non ne conosco il nome.
Quelle che mi possono venire in mente sono il Geranio purpureo, Celidonia, Trachelio, Falsa ortica (Lamium maculatum), la microscopica Sherardia arvensis, Lapsana communis, l'Acanto, la Veronica etc. etc. e poi ci sono tutte quelle che non conosco

[...]
Mi pare di capire che tu identifichi con la fioritura il lato estetico del giardinaggio [...]
Anche io avevo capito che tu fossi più per la fioritura!
Mi devo essere espresso male, poichè intendevo esattamente il contrario!
Sono più affascinato dal "verde" delle piante che dalla fioritura, apprezzo la struttura, le foglie, la forza vitale e tanti altri dettagli che mi fanno scegliere una pianta rispetto un altra.
Ad esempio, dell'Acanto adoro le sue foglie, per forma e colore e isolati qua e là singolarmente arredano moltissimo,
la Lapsana communis, non per la fioritura bensì per i sottili e robusti fusti che in numero creano un reticolato bellissimo punteggiato poi dal giallo dei fiori, l'anno scorso le ho introdotte nel micro prato di Dichondra ed era venuto un bellissimo effetto.
In un punto ombroso quasi buio e sfigato di un aiuola perimetrale sotto un grosso Pittosforo, appunto per dare un po' di "luce", sto creando un "prato" composto dalle varie foglie variegate tra cui Lamium maculatum, Begonia maculata e il capriccioso Dente di cane con le sue foglie variegate "sfocate" che però non riesco a farlo attecchire a dovere.
C'e' stato anche il periodo di Cardi alti due metri :rolleyes:, messi in punti strategici in gruppo, colonne spinose.
E via via sperimento.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Che cosa buffa, tu hai incentivato l'acanto che probabilmente trovi ancora spontaneamente dalle tue parti. Io invece l'ho dovuto acquistare in vivaio. Qui si trova ancora nei vecchi giardini di primi del '900, nelle zone ombrose, ma allo "stato brado" non l'ho mai visto. Proprio oggi ho trovato una piantina nata da seme in mezzo alle viole, complici gli uccellini, penso, e non è la prima. Verrà spostata anche lei in un'altra zona del giardino.
Anche le altre che hai nominato si trovano nei campi e nei giardini rimasti incolti, tranne il Trachelium, il Dente di cane (Erythronium dens-canis?) e Geranium purpureum. Qui è molto presente Geranium molle e nel mio giardino coltivo (ispirata da questo fiorellino così semplice e dal suo fogliame ricco e frastagliato) almeno una quindicina di Geranium rustici in diverse varietà.
Anni fa, in una zona rimasta un po' indietro dalla mia attenzione, dopo la rimozione di un vecchio abete fiorirono un Verbascum e un Cardo (credo Cardo mariano). Due piante enormi, e il Cardo anche micidiale per la presenza di bambini, troppo vigorose ed esuberanti per i miei spazi.
Nelle aiuole cerco di mantenere un certo ordine/disordine con piante scelte da me. Altro discorso vale invece per quello che riguarda le zone a "prato" seminato, che negli anni si sono imbastardite con la presenza di ogni "insalata" possibile e immaginabile. Infestanti a foglia larga quali Sonchus, Tarassaco, Crepis, Veronica, Trifoglio e la temibilissima e indistruttibile Aegopodium podagraria (arrivata nel mio giardino attraverso un Viburnum acquistato in un vivaio di zona, ben mi sta!). Aegopodium avendo una fioritura bianca (tipo quella della carota selvatica) interessante e che si abbina bene con le rose rugose porpora è stata tollerata, non potendo fare altro. Ma un paio di anni fa mi sono ritrovata la sua fioritura coperta di cimici a strisce rosse e nere (Graphosoma italicum) e allora...via anche quella! Ora devo tagliare anche questi delicati ombrellini bianchi perché non intendo invogliare centinaia di queste bestioline a frequentare il mio giardino. Magari sono innocue, ma la forma di cimice da queste parti ricorda invasioni puzzolenti davvero temibili.
Se trovi difficoltà a far attecchire l'Erythronium, probabilmente è dovuto al suolo duro e argilloso che andrebbe lavorato e ammendato con compost e materia organica.
 
Ultima modifica:

tartina

Master Florello
una spontanea che è arrivata anche da me, e che lascio crescere volentieri, anche se purtroppo cresce dove pare a lei, e non nei punti migliori, ma tanto dove voglio io so già che morirebbe, è la rucola selvatica, con quei bei fiorellini gialli, e che ama anche la mia tartaruga :lol:
 

Sybian

Giardinauta
Che cosa buffa, tu hai incentivato l'acanto che probabilmente trovi ancora spontaneamente dalle tue parti. Io invece l'ho dovuto acquistare in vivaio. Qui si trova ancora nei vecchi giardini di primi del '900, nelle zone ombrose, ma allo "stato brado" non l'ho mai visto. Proprio oggi ho trovato una piantina nata da seme in mezzo alle viole, complici gli uccellini, penso, e non è la prima. Verrà spostata anche lei in un'altra zona del giardino.[...]
Non sono sicuro sia merito degli uccellini poichè il seme è decisamente grosso per loro, se indaghi vedrai che nel raggio di una 20ina di metri troverai la fonte se esiste ancora.
Un giorno stavo lavorando in giardino e a fianco a me, sentivo muovere tra le piante, da una parte all'atra, e non capivo che bestia potesse essere, morale erano i semi "sparati" dalla spiga dell'Acanto nel quale erano alloggiati. A parte l'intelligenza della pianta nell'usare questo effetto leva a scatto da risultare potente come una fionda, ma sono rimasto basito a quale distanza riuscisse a lanciare i semi.

[...]
Anni fa, in una zona rimasta un po' indietro dalla mia attenzione, dopo la rimozione di un vecchio abete fiorirono un Verbascum e un Cardo (credo Cardo mariano). Due piante enormi, e il Cardo anche micidiale per la presenza di bambini, troppo vigorose ed esuberanti per i miei spazi. [...]
Si si ti confermo anche i miei erano Cardi mariani, che avevo soprannominato Cardo quaqquaraqua, appuntito, minaccioso e doloroso con me di cui me ne prendevo cura, ma nonostante tutte quelle spine ed aculei erano totalmente inutili contro gli afidi!


[...]
la temibilissima e indistruttibile Aegopodium podagraria (arrivata nel mio giardino attraverso un Viburnum acquistato in un vivaio di zona, ben mi sta!). Aegopodium avendo una fioritura bianca (tipo quella della carota selvatica) interessante e che si abbina bene con le rose rugose porpora è stata tollerata, non potendo fare altro. Ma un paio di anni fa mi sono ritrovata la sua fioritura coperta di cimici a strisce rosse e nere (Graphosoma italicum) e allora...via anche quella! Ora devo tagliare anche questi delicati ombrellini bianchi perché non intendo invogliare centinaia di queste bestioline a frequentare il mio giardino. Magari sono innocue, ma la forma di cimice da queste parti ricorda invasioni puzzolenti davvero temibili. [...]
Dev'essere un bellissimo abbinamento brava!!!

Quelle bestiacce le ho anche io nel mio giardino e le sto osservando da tempo, ma non riesco a trovare dove creano danno e dunque al momento le tollero ancora. Nelle Rose ci vanno quelle ben più grosse marroni/verdastro scuro con il dorso puntinato nero, e quelle è palese che rovinano.
Invece le formiche, di cui ne ho un'invasione ovunque, oltre a "pascolare" la cocciniglia cotonosa, quest'anno ho notato che su molte piante prelevano microscopiche scaglie dalla superficie delle foglie, praticamente spellano solo la superficie superiore, di conseguenza le foglie risultano puntinate di marrone che sono la superficie rimasta lesionata ormai secca.

[...]
Se trovi difficoltà a far attecchire l'Erythronium, probabilmente è dovuto al suolo duro e argilloso che andrebbe lavorato e ammendato con compost e materia organica. [...]
Grazie della dritta.(y) Valuto se riesco, li sotto ho anche le grosse radici dell'albero ad ostacolarmi, e lasciare solo uno strato superficiale penso che durerebbe troppo poco.
 

Sybian

Giardinauta
una spontanea che è arrivata anche da me, e che lascio crescere volentieri, anche se purtroppo cresce dove pare a lei, e non nei punti migliori, ma tanto dove voglio io so già che morirebbe, è la rucola selvatica, con quei bei fiorellini gialli, e che ama anche la mia tartaruga :lol:
La tua tartaruga è una buongustaia, anche io sono goloso di rucola selvatica!!! :p
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Sono senz'altro gli uccelli, perché l'Acanthus mollis non è in linea con quest'aiuola con le viole e ci sono degli ostacoli in mezzo.
Nel mio giardino non ci sono solo uccellini (storni, passeri, cinciallegre e pettirossi), ma circolano anche personaggi più grossi: merli, colombi, tortore, gazze e cornacchie. Complice il fatto che io lascio loro del cibo in inverno e loro lo frequentano tutto l'anno.
Un anno una gazza si portò via dal vialetto mezzo pacchetto di fazzolettini di carta caduto dalla borsetta mentre estraevo le chiavi di casa.
Cosa vuoi che sia un seme, anche se grosso?
L'abbinamento con l'abominevole Aegopodium podagraria e la Rugosa Passion Rokokò: Aegopodium e rugosa.jpg Rugosa e Aegopodium.jpg
 
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Sybian

Giardinauta
Sono senz'altro gli uccelli, perché l'Acanthus mollis non è in linea con quest'aiuola con le viole e ci sono degli ostacoli in mezzo.
Nel mio giardino non ci sono solo uccellini (storni, passeri, cinciallegre e pettirossi), ma circolano anche personaggi più grossi: merli, colombi, tortore, gazze e cornacchie. Complice il fatto che io lascio loro del cibo in inverno e loro lo frequentano tutto l'anno.
Un anno una gazza si portò via dal vialetto mezzo pacchetto di fazzolettini di carta caduto dalla borsetta mentre estraevo le chiavi di casa.
Cosa vuoi che sia un seme, anche se grosso?
L'abbinamento con l'abominevole Aegopodium podagraria e la Rugosa Passion Rokokò:

Si si stanno benissimo insieme, una costellazione di piccoli centrini ricamati!:wow:

Io in giardino da 4 anni ho adottato due tortore (Sandra e Raimondo) inseparabili e il giardino ormai è casa loro, sono territoriali da matti con le altre tortore!
Ogni tanto si azzuffano coi merli, (in realtà è capitato solo una volta), ma la convivenza con le capinere, e le cince o i pettirossi è sorprendente! Fanno cadere dalla loro ciotolina i semi per lasciarli a questi uccellini più piccoli, invece guai se un'altra tortora prova ad avvicinarsi al loro cibo, scoppiano risse ed inseguimenti!
Appunto nel caso delle semenze ti confermo che per le tortore i semi di zucca non li mangiano poichè troppo grandi, se voglio farglieli mangiare devo dargli una veloce macinata per ridurli. E' per questo che ti dicevo, quando li hai definiti uccellini, che i semi di Acanto sono troppo grossi, solo adesso che ci sveli che sono cornacchie o gazze, allora sicuramente loro avranno la capacità di ingurgitare semi di quella grandezza.

Una curiosità: il primo anno, Raimondo ha portato facendo due viaggi, dal nido costruito sul grosso Pitosforo alla ciotolina che hanno sul mio terrazzo, le due metà di un loro uovo, non ho mai capito se l'avessero portato per nutrirsene (letto da qualche parte) oppure per gratitudine, li ho ancora oggi messi via pensando che me ne avessero fatto dono. :wow:
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Avrei pensato lo stesso anch'io.
Io lascio, sulle pietre che fanno da bordura e su un piccolo contenitore improvvisato con il cartone portauova sopra il Prunus, briciole di pane, frutta secca, semini, pezzettini di mela e in pieno inverno anche pezzetti di burro che vengono spazzolati in poche ore.
A primavera i passerotti si occupano di ripulire il giardino anche da qualche insetto sulle rose.
Quello che ho notato è che non si nutrono delle bacche (cinorrodi) delle rose che lascio sulle piante.
 

tartina

Master Florello
sento spesso parlare di questa "terribile" podagraria, ma io non l'ho mai vista... e purtroppo da tempo non vedo più neanche uccellini :(.
a volte mi chiedo in quale deserto sono finita...
 
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