.......ma in ogni caso il verde è il pigmento che funziona meglio a livello di fotosintesi (non a caso quasi tutte le piante del mondo sono verdi), perchè la clorofilla verde riesce a raccogliere una maggior quantità di luce rispetto agli altri colori, perciò se ad. esempio una foglia sta sempre all'ombra, il pigmento verde aumenta, e può coprire quello rosso anche nelle piante per natura rosse.....
Ehm, non è una questione di quantità, ma di qualità della luce presente,il colore verde deriva dall'assorbimento di tutte le lunghezze d'onda tranne quelle che il nostro occhio percepisce come verdi, che sono riflesse e quindi visibili, per il rosso il discorso è analogo, ma sono assorbite tutte le lunghezze d'onda tranne quelle nell'intervallo del rosso, che quindi sono riflesse. In primavera e in autunno, la luce solare arriva da una distanza maggiore e con un angolo diverso attraverso l'atmosfera, e le sue componenti sono rifratte diversamente che durante l'estate. In pratica, in primavera ed in autunno le lunghezze d'onda prevalenti son quelle che stimolano la produzione della clorofilla rossa (o gialla), che è più efficiente nel catturarle rispetto a quella verde, poi col cambiare dell'inclinazione dei raggi solari e della loro rifrazione, in estate prevalgono altre lunghezze d'onda, che invece stimolano maggiormente la produzione di clorofilla verde, che a sua volta è più efficiente nel catturare queste ultime. Nelle piante che hanno le foglie sempre verdi, la sintesi della clorofilla rossa è minore per motivi di tipo genetico, per esempio perchè il gene risulta recessivo rispetto a quello per la sintesi della clorofilla verde. Resta il fatto che sono molte le piante che emettono il fogliame primaverile con una forte componente rossa o gialla, e in cui quella verde comincia a prevalere dopo un certo periodo, cioè quando la luce comincia a modificarsi.
Le piante che vivono perennemente all'ombra, in natura lo sono perchè altre piante le sovrastano,queste ultime, a clorofilla verde, assorbono la maggior parte della luce, ma non quella alle lunghezze d'onda assorbite dalla clorofilla rossa, di cui sono maggiormente dotate le piante sottostanti, in ombra, che per questo mostrano spesso foglie molto scure, seppur verdi, ai nostri occhi, che però hanno una componente rossa maggiore rispetto a quanto non rivelino i nostri occhi.
In una pianta in cui il gene per la clorofilla rossa sia recessivo, avremo foglie verdi anche in ombra, mentre se in una pianta il gene per la clorofilla rossa è dominante o codominante, la sua espressione sarà facilitata dall'ombra piuttosto che dalla luce diretta del sole,perchè la maggior efficienza di questo pigmento in condizioni di luminosità scarse innesca i mecanismi biochimici della sua espressione.