• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Acero Rosso

david72

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti, vorrei esporvi un problema che mi si presenta durante l'estate con un acero rosso a foglia palmata.Due anni fa ho deciso di piantarlo in una zona del giardino che rimane al sole dalle 9 alle 15,anche perchè non avevo altre possibilità;purtroppo da noi il sole in estate è molto forte e dopo un po le foglie incominciano a seccarsi partendo dalle punte per poi interessare quasi tutta la superficie fogliare.Così alla fine di agosto mi ritrovo un acero con i rami parzialmente spogli e le foglie rovinate.Mi chiedo è una cosa normale che le foglie si secchino così e posso fare qualcosa?
 

fiorita

Giardinauta Senior
Fossi in te io lo bagnerei di più, l'acero non è molto amante della siccità, il mio si accontenta delle piogge, ma è in ombra quasi sempre e comunque ha qualche foglia secca anche lui.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Non è il periodo giusto per trapiantare alberi. Dovevi aspettare l'autunno o la primavera. Per il momento lascialo stare, tienilo annaffiato fino all'autunno. Il prossimo anno dovrebbe andare meglio.
Comunque è una cosa normale che gli aceri rossi secchino le foglie in punta, sono molto delicati ed è difficile trovare la giusta combinazione di esposizione e terreno. Comunque a parte adesso (che sta subendo uno stress da trapianto), la posizione che hai scelto dovrebbe in futuro essere quella giusta, e il problema dovrebbe ridursi.
 

fiorita

Giardinauta Senior
David, ancora una cosa, il terreno com'è? Gli aceri palmati non amano particolarmente il calcare, anzi preferiscono un po' d'acidità, non una cosa esagerata, ma un po' si, in primavera, buttagli un po' di terriccio per acidofile ai piedi che gradisce....
 

david72

Aspirante Giardinauta
Si, in effetti non può essere stress da trapianto visto che l'albero ha già 2 anni;il terreno è calcareo anche se quest'anno ho aggiunto delle azalee vicino e delle callune quindi ho aggiunto un sacco di terreno acido,il problema è che per le frequenti annaffiature che ho dovuto fare a causa del caldo e della siccità ho usato acqua del rubinetto.
 
P

pollicina

Guest
Adoro l'acero rosso... :love:
un coltivatore (famoso.. :smok: ) mi ha detto che per mantenere le sue foglie il più rosse possibile lungo tutto l'anno è opportuno somministrare ferro ed evitare che resti a secco: gli fa venire le foglie verdi!
Risulta anche a voi??
Grazie! :Saluto:
Pollicina
 

david72

Aspirante Giardinauta
Il mio acero sfortunatamente è anche diventato tutto verde, da rosso fuoco che era in primavera; ma il problema non credo siano la mancanza d'acqua o il ferro ma a determinare il colore credo siano le diverse specie, alcune rimangono rosse tutto il tempo dell'anno,mentre altre come la mia durante l'estate diventano quasi completamente verdi (oltre a seccarsi le foglie :mad: )
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Esatto. Sono pochi gli aceri che rimangono rossi tutto l'anno, in genere sono rosse le foglie nuove, poi tendono al verde in estate e tornano rosse in autunno. Il ferro non c'entra perchè il colore rosso è dato da un pigmento già presente nella pianta, mentre il verde è dato dalla clorofilla, e viene fuori quando domina sugli altri pigmenti (ad es. quando la pianta è sempre all'ombra), ma è la varietà che determina il colore dominante.
 

fiorita

Giardinauta Senior
Il mio acero, quando era in vaso stava alla mezzombra, e gli diventavan le foglie verdi, adesso l'ho piantato in piena terra, ma in ombra completa ed è rimasto porpora per tutta la stagione:D, ed è in terra calcarea, per cui di ferro ne vede poco. Il pigmento rosso è una clorofilla esattamente come quello verde, entrambe catturano la luce con il medesimo meccanismo, ma lo fanno con luce a lunghezza d'onda diversa, per questo hanno colori diversi, è una forma di adattamento della pianta alle condizioni di luminosità cui è sottoposta, per cui sintetizza più clorofilla rossa o più verde a seconda della luce che riceve. Credo che gli aceri che restano sempre rossi anche in pieno sole non abbiano il gene per la clorofilla verde,o che sia recessivo,non so:confuso:, fatto sta che sono meravigliosi:love:!!!!!!
 

david72

Aspirante Giardinauta
Quindi il colore non dipende solo dalla varietà ma nache dalla luce che ricevono?
Non mi spiego però alcuni sono più sensibili al sole di altri
 

fiorita

Giardinauta Senior
La sensibilità dipende dalla varietà, è indubbio, forse anche dal terreno, non dico di no, ma non mi vengano a dire che dipende dal ferro, perchè è indispensabile tanto alla sintesi della clorofilla verde quanto a quella della clorofilla rossa, entrambe hanno gruppi eme e uno ione ferroso-ferrico al centro!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Più che avere geni per pigmenti rossi o verdi, succede che i pigmenti colorati ci sono sempre, solo che nella maggior parte delle piante compaiono solo in autunno, perchè durante il resto dell'anno il verde essendo il pigmento presente in maggior quantità, in pratica "copre" gli altri colori, ma che però sono sempre presenti. Non ricordo i nomi, ma oltre al verde ci sono sempre rosso, giallo e marrone.
Negli aceri rossi, e in tutte le piante ornamentali che rimangono sempre rosse (ad es. il prunus pissardi), il colore presente in maggior quantità è il rosso, ma non vuol dire che il verde non sia presente, è solo coperto.
Questa diversa percentuale dipende soprattutto dalla varietà, ma in ogni caso il verde è il pigmento che funziona meglio a livello di fotosintesi (non a caso quasi tutte le piante del mondo sono verdi), perchè la clorofilla verde riesce a raccogliere una maggior quantità di luce rispetto agli altri colori, perciò se ad. esempio una foglia sta sempre all'ombra, il pigmento verde aumenta, e può coprire quello rosso anche nelle piante per natura rosse.
In autunno la clorofilla verde viene smontata e immagazzinata all'interno dei rami, perciò sulle foglie restano gli altri pigmenti.
Ma tornando al discorso dell'acero rosso, oltre al fatto del colore, che è secondario, c'è il problema che le foglie sono molto sottili, perciò basta poco per farle disidratare (ad es. eccesso di vento o sole), anche se molto dipende da quanto l'apparato radicale riesca a sopperire a questa evaporazione eccessiva. In definitiva: se le radici soffrono, il fenomeno è molto più evidente.
 
Ultima modifica:

david72

Aspirante Giardinauta
Quindi Boba, secondo te perchè il fenomeno del dissecamento fogliare diminuisca devo annaffiare di più?
Oppure me ne devo fare una ragione
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, annaffiando di più non risolvi niente se le radici non ce la fanno ad assorbire acqua, anzi potresti peggiorare il problema creando dannosi ristagni.
Probabilmente il terreno non è il massimo (ad es. è troppo argilloso) e le radici non riescono a svilupparsi bene. Magari con gli anni si adatterà.
 

fiorita

Giardinauta Senior
.......ma in ogni caso il verde è il pigmento che funziona meglio a livello di fotosintesi (non a caso quasi tutte le piante del mondo sono verdi), perchè la clorofilla verde riesce a raccogliere una maggior quantità di luce rispetto agli altri colori, perciò se ad. esempio una foglia sta sempre all'ombra, il pigmento verde aumenta, e può coprire quello rosso anche nelle piante per natura rosse.....

Ehm, non è una questione di quantità, ma di qualità della luce presente,il colore verde deriva dall'assorbimento di tutte le lunghezze d'onda tranne quelle che il nostro occhio percepisce come verdi, che sono riflesse e quindi visibili, per il rosso il discorso è analogo, ma sono assorbite tutte le lunghezze d'onda tranne quelle nell'intervallo del rosso, che quindi sono riflesse. In primavera e in autunno, la luce solare arriva da una distanza maggiore e con un angolo diverso attraverso l'atmosfera, e le sue componenti sono rifratte diversamente che durante l'estate. In pratica, in primavera ed in autunno le lunghezze d'onda prevalenti son quelle che stimolano la produzione della clorofilla rossa (o gialla), che è più efficiente nel catturarle rispetto a quella verde, poi col cambiare dell'inclinazione dei raggi solari e della loro rifrazione, in estate prevalgono altre lunghezze d'onda, che invece stimolano maggiormente la produzione di clorofilla verde, che a sua volta è più efficiente nel catturare queste ultime. Nelle piante che hanno le foglie sempre verdi, la sintesi della clorofilla rossa è minore per motivi di tipo genetico, per esempio perchè il gene risulta recessivo rispetto a quello per la sintesi della clorofilla verde. Resta il fatto che sono molte le piante che emettono il fogliame primaverile con una forte componente rossa o gialla, e in cui quella verde comincia a prevalere dopo un certo periodo, cioè quando la luce comincia a modificarsi.
Le piante che vivono perennemente all'ombra, in natura lo sono perchè altre piante le sovrastano,queste ultime, a clorofilla verde, assorbono la maggior parte della luce, ma non quella alle lunghezze d'onda assorbite dalla clorofilla rossa, di cui sono maggiormente dotate le piante sottostanti, in ombra, che per questo mostrano spesso foglie molto scure, seppur verdi, ai nostri occhi, che però hanno una componente rossa maggiore rispetto a quanto non rivelino i nostri occhi.
In una pianta in cui il gene per la clorofilla rossa sia recessivo, avremo foglie verdi anche in ombra, mentre se in una pianta il gene per la clorofilla rossa è dominante o codominante, la sua espressione sarà facilitata dall'ombra piuttosto che dalla luce diretta del sole,perchè la maggior efficienza di questo pigmento in condizioni di luminosità scarse innesca i mecanismi biochimici della sua espressione.
 

fiorita

Giardinauta Senior
Infatti, il mio acero da quando sta sempre all' ombra è rimasto sempre rosso! Se fosse come dici tu dovrebbe essere verde che più verde non si può.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Hai ragione, forse l'ho fatta un po' troppo semplice....
Però ad esempio ho notato che il mio prunus pissardi ha le foglie più interne e più basse (quindi quelle che prendono meno luce), in cui il colore rosso vira un po' verso il verde, a differenza di quelle in pieno sole che sono super-rosse, perciò in tal caso è la clorofilla verde che diventa visibile. Invece secondo quello che dici dovrebbero essere più rosse...
AIUTOOOO!!!!!!!:crazy: :lol: :lol: :lol:
 

Patricia26

Aspirante Giardinauta
Il mio acero, quando era in vaso stava alla mezzombra, e gli diventavan le foglie verdi, adesso l'ho piantato in piena terra, ma in ombra completa ed è rimasto porpora per tutta la stagione:D, ed è in terra calcarea, per cui di ferro ne vede poco. Il pigmento rosso è una clorofilla esattamente come quello verde, entrambe catturano la luce con il medesimo meccanismo, ma lo fanno con luce a lunghezza d'onda diversa, per questo hanno colori diversi, è una forma di adattamento della pianta alle condizioni di luminosità cui è sottoposta, per cui sintetizza più clorofilla rossa o più verde a seconda della luce che riceve. Credo che gli aceri che restano sempre rossi anche in pieno sole non abbiano il gene per la clorofilla verde,o che sia recessivo,non so:confuso:, fatto sta che sono meravigliosi:love:!!!!!!
A sapere quale ho comprato! Si vedrà l'anno prossimo.
 
Alto