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Talea di glicine

ivansiv

Aspirante Giardinauta
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NanaTijuana

Aspirante Giardinauta
Le hai in acqua da quanto? Ci hai messo qualche polvere radicante? Ho giusto prelevato oggi anche io dei ramoscelli legnosi di glicine che spero attecchiscano ..voglio provare anche la tecnica della patata come si fa con la talea di rosa
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
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Le talee migliori si fanno a giugno luglio e agosto con rametti semilegnosi dell'anno lunghi da 10 a 20 cm fogliati e dotati di tallone cioè di un pezzetto di legno del ramo portante. Per ottenere il tallone si strappa mano il rametto laterale dal ramo principale tirando verso il basso. poi se il baffo del tallone è troppo lungo si accorcia lasciandone un mezzo cm.
Poi la talea si libera dalle foglie più basse e la si accorcia a tre quattro foglie. Le foglie residue si mozzano a metà e le talee pronte si infilano al bordo di un vaso empito di terriccio universale misto a un poco di pomice o di sabbia grossa.
Si comprime il terreno con i pollici alla base di ogni talea, si innaffia bene poi si incappuccia in un sacchetto trasparente e si pone a mezza ombra.
Ogni sera si rivolta il sacchetto se ha troppa condensa (con il metodo del sacchetto si può quasi evitare le successive innaffiature).
Dopo un mese si vedono le radici uscire dai fori del vaso e la nuova vegetazione: si abituano piano le talee ll'aria togliendo il sacchetto e tenendole per 10-15 gg ancora a mezza ombra/ombra.
In autunno dello stesso anno si possono già mettere a dimora.
Ormoni radicanti? Inutili.
 

NanaTijuana

Aspirante Giardinauta
Le talee migliori si fanno a giugno luglio e agosto con rametti semilegnosi dell'anno lunghi da 10 a 20 cm fogliati e dotati di tallone cioè di un pezzetto di legno del ramo portante. Per ottenere il tallone si strappa mano il rametto laterale dal ramo principale tirando verso il basso. poi se il baffo del tallone è troppo lungo si accorcia lasciandone un mezzo cm.
Poi la talea si libera dalle foglie più basse e la si accorcia a tre quattro foglie. Le foglie residue si mozzano a metà e le talee pronte si infilano al bordo di un vaso empito di terriccio universale misto a un poco di pomice o di sabbia grossa.
Si comprime il terreno con i pollici alla base di ogni talea, si innaffia bene poi si incappuccia in un sacchetto trasparente e si pone a mezza ombra.
Ogni sera si rivolta il sacchetto se ha troppa condensa (con il metodo del sacchetto si può quasi evitare le successive innaffiature).
Dopo un mese si vedono le radici uscire dai fori del vaso e la nuova vegetazione: si abituano piano le talee ll'aria togliendo il sacchetto e tenendole per 10-15 gg ancora a mezza ombra/ombra.
In autunno dello stesso anno si possono già mettere a dimora.
Ormoni radicanti? Inutili.
Io le mie talee le ho "impanate" con aspirina invece che ormone radicante...e ho visto che hanno attecchito! Vero però che la natura fa il suo corso, quindi probabilmente avrebbero radicato anche senza ulteriori metodi come dici tu;) per ora ha funzionato con la menta, rosmarino, mimosa e salvia. Chissà se il mio piccolo glicine farà altrettanto !!
 

Mallory

Aspirante Giardinauta
A me, principiante assoluta, il metodo della talea affascina tantissimo. Anche se non ci ho ancora mai provato con nessuna pianta.
Non ho capito il consiglio del "sacchetto". I rami di glicine vanno messi in vaso, in acqua (come ha fatto ivansiv) o in un sacchetto?
E poi, una volta radicato, si possono mettere in vaso o serve avere un terreno in giardino?

Grazie ^^
 

Jigsaw

Aspirante Giardinauta
A me, principiante assoluta, il metodo della talea affascina tantissimo. Anche se non ci ho ancora mai provato con nessuna pianta.
Non ho capito il consiglio del "sacchetto". I rami di glicine vanno messi in vaso, in acqua (come ha fatto ivansiv) o in un sacchetto?
E poi, una volta radicato, si possono mettere in vaso o serve avere un terreno in giardino?

Grazie ^^
Il metodo del sacchetto consiste semplicemente nel chiudere il vasetto con la talea all'interno di un sacchetto di nylon, sigillandolo con un elastico in modo da creare una piccola serretta per trattenere l'umidità e favorire, quindi, il radicamento. In alternativa puoi usare una bottiglia di plastica tagliata o una miniserra di quelle che si usano per la semina.


Chiedo a @Stefano Sangiorgio
Tu consigli un miscuglio tra terriccio e pomice sabbia, altrove ho letto di miscugli con perlite e torba o anche solo perlite...insomma, vale un po' tutto o ti senti di consigliare un miscuglio in particolare?
Altra cosa, come evitare la formazione di muffa? (è pericolosa per le talee suppongo?)
Infine sugli ormoni radicanti, perchè li ritieni inutili? Non aumentano la probabilità di radicamento?

Grazie
 

Amy

Guru Giardinauta
l metodo del sacchetto consiste semplicemente nel chiudere il vasetto con la talea all'interno di un sacchetto di nylon, sigillandolo con un elastico in modo da creare una piccola serretta per trattenere l'umidità e favorire, quindi, il radicamento. In alternativa puoi usare una bottiglia di plastica tagliata o una miniserra di quelle che si usano per la semina.
quando ci ho provato io ... è tutto muffito nel giro di una settimana ... :(
 
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