Fratecipolla
Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti!
Apro il mio primo thread per un problema che ho con le mie fragole.
Ho aperto una discussione nuova per via della location e delle particolari condizioni del suolo.
Le piantine mostrate in foto si trovano sulla costa libica a ovest di Tripoli, a circa 50m dalla spiaggia.
Il pH originale del terreno era 8.5 circa, quindi presumo un suolo sodico, tipico di queste zone (gli arabi chiamano questo tipo di suolo Sabkha, che e' molto argilloso e alcalino).
Nei due anni che ho trascorso qui ho pero' arricchito il terreno con tutto cio' che avevo a disposizione, prevalentemente fondi di caffe', foglie varie, cenere di legna, poseidonia oceanica opportunamente lavata dal sale, e qualche ago di pino senza esagerare.
Lo sviluppo delle piante e' tutto sommato buono, mi hanno dato dei frutti, anche se piccoli, e una ha prodotto diversi stoloni come si vede nella seconda foto (lo so non avrei dovuto tenerli tutti, ma non ho avuto il coraggio di tagliarli).
Per completare il quadro posso dire che nello stesso pezzetto di terra crescono discretamente il basilico a palla, la menta, la gazania, la moringa oleifera, l'eucalyptus camaldulensis, la papaya, il mandorlo, il leccio e la farnia (anche se quest'ultima non ha ancora passato il primo inverno, e temo che le ore di freddo non le bastino), tutte opportunamente irrigate altrimenti non crescerebbe nemmeno il fico d'india.
Il problema che mi ha indotto a scrivere e' l'ingiallimento delle foglie a partire dal margine, cosa che non osservo nelle altre specie succitate, e che penso sia anche la causa dei frutti troppo piccoli.
Avrei pensato subito a una clorosi ferrica, ma il fatto che l'ingiallimento parta dalle foglie anziane invece che da quelle giovani mi lascia dubbioso..
Premesso che non ho a disposizione fertilizzanti chimici, ma solo scarti della cucina e prodotti naturali...qualche suggerimento?
Apro il mio primo thread per un problema che ho con le mie fragole.
Ho aperto una discussione nuova per via della location e delle particolari condizioni del suolo.
Le piantine mostrate in foto si trovano sulla costa libica a ovest di Tripoli, a circa 50m dalla spiaggia.
Il pH originale del terreno era 8.5 circa, quindi presumo un suolo sodico, tipico di queste zone (gli arabi chiamano questo tipo di suolo Sabkha, che e' molto argilloso e alcalino).
Nei due anni che ho trascorso qui ho pero' arricchito il terreno con tutto cio' che avevo a disposizione, prevalentemente fondi di caffe', foglie varie, cenere di legna, poseidonia oceanica opportunamente lavata dal sale, e qualche ago di pino senza esagerare.
Lo sviluppo delle piante e' tutto sommato buono, mi hanno dato dei frutti, anche se piccoli, e una ha prodotto diversi stoloni come si vede nella seconda foto (lo so non avrei dovuto tenerli tutti, ma non ho avuto il coraggio di tagliarli).
Per completare il quadro posso dire che nello stesso pezzetto di terra crescono discretamente il basilico a palla, la menta, la gazania, la moringa oleifera, l'eucalyptus camaldulensis, la papaya, il mandorlo, il leccio e la farnia (anche se quest'ultima non ha ancora passato il primo inverno, e temo che le ore di freddo non le bastino), tutte opportunamente irrigate altrimenti non crescerebbe nemmeno il fico d'india.
Il problema che mi ha indotto a scrivere e' l'ingiallimento delle foglie a partire dal margine, cosa che non osservo nelle altre specie succitate, e che penso sia anche la causa dei frutti troppo piccoli.
Avrei pensato subito a una clorosi ferrica, ma il fatto che l'ingiallimento parta dalle foglie anziane invece che da quelle giovani mi lascia dubbioso..
Premesso che non ho a disposizione fertilizzanti chimici, ma solo scarti della cucina e prodotti naturali...qualche suggerimento?