Io a volte canto e faccio "nevicar rosso" (così succede almeno dalle mie parti)
più colorato di così...

(scusa Pat, mi è scappata :ros
Non so cosa faccio in realtà, né se faccio qualcosa in merito.
Il mondo me lo sono sempre un po' inventato a dire il vero,
quindi presumo che in qualche modo l'avrò pure colorato.
Di fantasia, soprattutto.
Che poi, a ben pensarci, volevo dire anch'io ciò che ha scritto Thejam :flower:
Fantasia tanta, ma è pur vero che il mondo è tanto colorato già di suo;
riuscire a vederne ogni sfumatura...credo sia un bel traguardo,
o un punto di partenza per non so dove, forse anche per noi stessi, in fondo in fondo.
E' come essere rimasti un po' bambini e grandi insieme.
Con gli occhi attenti e voglia, bisogno di scoprire. Nonché di dare.
Io mi sento così colorata quando un bimbo allunga le braccine verso di me,
ad esempio. C'è quell'appagamento che è impagabile,
più di un arcobaleno, e più del cielo stesso che lo contiene.
Mi ci sento io...e lo è tutto il mondo in quell'istante.
Sono bambina io con lui, e lui è grande.
Il mondo invece è troppo piccolo quando è presente.
Perché lo si vorrebbe godere tutto, da tanto ne godiamo e non ci basta.
Perché lo amiamo e forse non vogliamo ammetterlo,
sarà paura o consapevolezza...però sconvolge questa scoperta,
perciò spesso non appaga pienamente pur appagando (quando appaga).
Io so che non lo voglio rosso, questo è certo.
Rosso è il sangue, sinonimo di vita che scorre, ma per me è morte.
Così lo vedo. A parte questo...è un colore che mi spaventa
e la cui vista mi dà, a volte, un senso di nausea. Da quasi sempre.
Il nero mi culla, invece; mi spiace per il grigio, da sempre relegato nel ruolo del noioso
e poco incline all'ironia o allo scherzo, quando ci sono tonalità di grigio
davvero profonde e accattivanti!
(non è forse sexy e affascinante una capigliatura brizzolata?
se unita a una barba appena trascurata poi...da simil carcerato...chetelodicoafare!)
Forse lo coloro anche con il buonumore che ho dentro sempre, se non spesso.
Con la dolcezza e la spontaneità, o qualche gesto carino e inaspettato.
E con la luna persino, quando la malinconia prende il sopravvento,
non è un colore pure questo?
Anche se in parte è rosso, ma di una sfumatura meno prepotente,
e poi è inevitabile, quindi non mi resta che accettarlo.
Con i plumbi e i plumbini azzurri e bianchi.
Con l'arancio sgargiante dei tagete, o i fiori disegnati su una parete.
O le pareti stesse, io amo sia il colore che il bianco&nero, dipende dai contesti,
così come amo quegli attimi di gioia stratosferica...che arrivano sorprendendoti,
bussano alla porta all'improvviso consegnandoti un gigantesco mazzo di fiori
multicolor
da parte di qualcuno che in quel momento sta pensando a te con sincero affetto.
Gli attimi + belli son così, fanno consegne a domicilio (nel cuore spesso)
profumandoti dentro.
P.S. E poi son "zerofolle"...il che è già un dipingere la vita, il mondo, dentro un bel cerchio aperto.
Lì ci entra proprio di tutto, e si esce (ancora alla vita, intendo) sempre sorridendo
