piera UN cane di quartiere ci può anche stare, controllato, curato, vaccinato sterilizzato (anche se però non capisco perchè tutto l'amore verso il cane di quartiere finisce davanti alla porta di casa). Un gruppo di cani no. Evidentemente c'è qualcosa che non ha funzionato. La soluzione è mandare in galera chi lucra malavitosamente nei canili, chi invece di favorire le adozioni le ostacola, chi surgela i cani morti per prendere i soldi, chi abbandona e non viene punito (e neanche ricercato), chi non fa sterilizzare. Non è normale, non è civile avere dei gruppi di cani liberi di scorrazzare in giro. E non c'entra niente l'aids o il raffreddore, la pulizia delle strade è un diritto oltre che un dovere. Ci sono malattie della pelle dei cani come la rogna, pulci e zecche che possono diventare un grosso problema anche per le persone. Ora io sono una sostenitrice del fatto che ci si ammala più con il contatto fra persone che fra cani e persone, ma questo non deve diventare una scusa per ignorare il problema. Ragazzi qui se usciamo senza bustine per la cacca fanno la multa, ma com'è che al sud invece i randagi sono visti come simpatico folklore con il beneplacito della cittadinanza? Non ci dovrebbe essere rassegnazione "meglio liberi in città che in canile", dovrebbe esserci buon senso e chiedere la soluzione, cioè canili puliti, ben e onestamente gestiti, inviti alle adozioni, colloqui coi veterinari, incentivi.....
qui a bolzano è pieno di gente che ha adottato cani del sud, sicilia in primis. Come mai i cani vengono affidati al nord e non al sud? Come mai nessuno pensa che tutto sommato stanno bene così come stanno, ma cercano persone del nord per le adozioni? Forse perchè non è la soluzione migliore rassegnarsi a vederli circolare liberamente?