Daccordo con te Violetta, Palermo come tutto il sud è sempre sulle prime pagine per maltrattamento e crudeltà verso gli animali, ricordiamoci di Gaetano, cane impiccato al cassonetto della spazzatura, questa è una nota positiva fra tanta cattiveria.
il quartiere è un luogo pubblico, frequentato da anziani, bambini e altri cani. Non è un'area adibita apposta per i cani.Che male fa a stare nel quartiere di una grande città se viene nutrito e curato?
a caserta i branchi di randagi stanno ovunque, dentro la reggia e in città.Il problema si pone con i branchi che si formano nelle periferie, dove stanno ai margini e nessuno si occupa di loro.
i cani sono nati per stare con l'uomo. Sono fatti per capirlo, per comunicare con lui e per vivere a stretto contatto con lui. I cani inselvatichiti sono una piaga peggiore di lupi e orsi.Gli animali esistono anche senza l'uomo, sono delle creature a sé, alcuni sono molto legati al loro essere liberi, è giusto chiuderli a vita in una gabbia?
La reatà è che non amiamo gli animali, amiamo noi stessi e qualunque essere che non ci appartenga strettamente ci dà fastidio: i piccioni sporcano, i cani fanno la cacca, i gatti la pipì, gli orsi si comportano da orsi.
ma qui nesuno ha fatto l'apologia del randagismo mi pare! E' il tuo discorso ad essere fuori contesto! Piera ha segnalato una realtà della sua città, cani pacifici e liberi convivono in alcune zone con i palermitani, che li sfamano e li curano. Cosa c'è di sbagliato in questo? Cosa c'è di deplorevole? Nessuno di noi gioisce dell'abbandono di cani, dei loro investimenti, dei branchi assassini, Non era di questo che si parlava ma mi sembra ogni volta che si cerchi la polemica a tutti i costi anche quando le segnalazioni sono STRANAMENTE PER UNA VOLTA positive.
Bruna ma tu credi che qui stiamo con le mani in mano ad aspettare lo Stato che è assente? Diversamente qui ci troviamo a scontrarci contro i muri di gomma, chiediamo, urliamo, firmiamo e poi?
io non l'ho mai pensato, ma gioire anzichè indignarsi per questa notizia mi fa pensare che forse alla fine la rassegnazione è subentrata.