Buonasera Allpacs.
Non so se da dove scrivi, il sud-ouest de la France, sia tanto distante dalla Riviera dei Fiori, dove ho scattato ieri queste foto di
maculature sulle yucche del mio giardino.
http://i101.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/DSCN0321.jpg
http://i1o1.photobucket.com/albums/m49/alessandro2005/DSCN0323_1.jpg
In verità non riesco a vedere bene se nel tuo caso siano, come tu dici, depigmentazioni oppure macchie simili a quelle che ti ho proposto (come vedi tendono anche ad allinearsi lungo le nervature delle foglie). Nella seconda circostanza si tratterebbe di funghi patogeni: ce ne sono di diversi tipi, quelli che hanno causato le macchie sulle mie yucche sono probabilmente
Phyllosticta sp., e in seconda ipotesi (ma non credo)
Coniothyrium concentricum. Il primo è scarsamente pericoloso mentre il secondo , conosciuto anche come
Phoma della Yucca, colpisce di preferenza le foglie più vecchie e piante debilitate e può provocare anche importanti deperimenti fisiologici.
Dunque mentre contro
Phyllosticta sp. (o altri funghi che provocano anch'essi maculature simili) non si tratta, nel caso di
Coniothyrium concentricum si interviene:
- agronomicamente asportando e distruggendo le foglie infette, specie se compaiono i
picnidi (vd. sotto);
- chimicamente con rameici (es. ossicloruro di Cu) alla comparsa delle manifestazioni.
Questi funghi patogeni producono, in date condizioni di temperatura e umidità, i corpi fruttiferi che compaiono sopra le macchie in forma di piccolissimi punti neri e sferici, chiamati picnidi, entro i quali maturano le spore che conservano e diffonderanno la malattia tramite le gocce di pioggia (à propos, due giorni fa a Bordighera è piovuto, e da voi?).
Se riesci a mettere foto più dettagliate e possibilmente con i colori naturali (che sono elemento diagnostico non secondario), oppure se hai visto i picnidi, potrei esserti di maggior aiuto.
Un saluto.