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...vorrei una strada con alberi!

elenik

Aspirante Giardinauta
La mia casa si trova ad Alessandria in una strada a senso unico con poco traffico. Non ci sono i marciapiedi, in compenso c'è una fila di macchine parcheggiate sulla sinistra...a me piacerebbe che ci fosse invece una fila di alberi, anche di modeste dimensioni, abbellirebbe senz'altro una strada obiettivamente brutta.
Pensavo di fare una raccolta di firme tra i vicini, ma, ammesso che riesca a raccogliere consensi, cosa devo fare? a chi bisogna chiedere, immagino in Comune?
Qualcuno lo sa?
Ciao, Elena
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
La mia casa si trova ad Alessandria in una strada a senso unico con poco traffico. Non ci sono i marciapiedi, in compenso c'è una fila di macchine parcheggiate sulla sinistra...a me piacerebbe che ci fosse invece una fila di alberi, anche di modeste dimensioni, abbellirebbe senz'altro una strada obiettivamente brutta.
Pensavo di fare una raccolta di firme tra i vicini, ma, ammesso che riesca a raccogliere consensi, cosa devo fare? a chi bisogna chiedere, immagino in Comune?
Qualcuno lo sa?
Ciao, Elena
qualsiasi cittadino supportato da consensi ,in questo caso firme , può proporre un iniziativa detta popolare,
(credo siano 500 firme) oppure, ma non so però se ci rientri (ci sono delle valutazioni intrinseche che poi affronterò) anche la tua , la maggioranza degli abitanti residenti nella tua via( chiaro.... meglio se la
totalità ) comunque puoi sia presentarla attraverso la tua circoscrizione oppure al consiglio comunale
attraverso l'assessorato di competenza di solito all'arredo urbano .......
ma ci sono delle implicazioni ..........
1) la prima e più importante è che le larghezze delle strade sono regolamentate da leggi statali e dal codice della strada e non può derogare neanche il comune
2) la problematica dei parcheggi residenziali nelle aree urbane sono affrontate anche queste con esplicite indicazioni di legge dello stato e il comune ,in questo caso può applicare alcune deroghe,ci si deve attenere il più possibile come linee guida
3) per poter apporre alberi o marciapiedi servono delle opere necessarie ed obbligatorie come onerosi piani di studio sulla viabilità e sulla sua sicurezza, progettazioni altrettanto onerose, appalti e infine sterramenti( o sbancamenti o scavi) messa in sicurezza dei sottoservizi e piantumazione per gli alberi o posa in opera dei marciapiedi .........il tutto ha un costo molto alto chiaramente il comune si fa i conti in tasca ..........
questo potrebbe essere in parte mitigato se i residenti di tal via pagassero di tasca loro le spese o una buona parte
al di là degl'iter comunali o delle spese il tentar non nuoce
alessandria io la conosco come una città molto attiva per il verde anche se so per certo che a soldi stà, come tantissime altre città, un pochetto al verde , anche se stà facendo i salti mortali per acquistare la cittadella militare e farne un parco pubblico con dei ritrovi e un museo ..........:eek:k07:
 
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
sicuramente se raccogli consensi tra gli abitanti, e porti la proposta in comune, se la strada è comunale, è possibile che qualcuno prenda in considerazione la proposta

però le problematiche elencate da marco.. sono tutte da risolvere
soprattutto quella economica, e considera che la piantumazione di una strada pubblica, per il comune è un mutuo perpetuo, con annesse lamentele degli allergici quando è il periodo dei pollini, e degli abitanti riguardo la caduta della foglie,di alcune piante, degli aghi di altre e delle resine di altre ancora (qualsiasi essenza si scelga ci sarà qualcuno pronto a lamentarsene :D)
essendo una strada a senso unico, presumibilmente è abbastanza stretta, quindi una eventuale piantumazione in prossimità di proprietà private, avrà delle conseguenze anche all'interno, caduta foglie, radici che si infiltreranno nelle proprietà, distanze dalle finestre e dai confini

se chiedi un appuntamento all'addetto dell'ubanistica/arredo urbano puoi eventualmente verificare quali sono i vincoli

sicuramente nessun residente sarà disposto a sborsare un centesimo per contribuire, quindi senti che "aria tira" in comune
 

elenik

Aspirante Giardinauta
...e sì, a pensare ai problemi si perde un po' la voglia di fare, però ci proverò; prima di tutto voglio sondare se tra i vicini questa è un'idea che piace, se invece mi trovo di fronte a un gran numero di obiezioni lascerò stare. In seconda battuta parlerò con il presidente della circoscrizione...grazie.Elena
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Oltre a tutte le questioni "legali" e amministrative legate alle alberature stradali, mi sento di aggiugere una mia opinione, che forse mi fa fare la figura di chi non ama il verde, ma che in realtà è fortemente "ambientalista": a mio avviso le alberature stradali sarebbero da evitare il più possibile, a meno che non si adottino particolari accorgimenti che però sono nella maggior parte dei casi inapplicabili...

Vorrei spiegare il mio pensiero prima che qualcuno si possa "scandalizzare".

1) La strada che viene percorsa dalle auto, ha una carreggiata che produce sul terreno un carico dovuto sia al peso della sede stradale asfaltata, sia al carico delle auto che vi passano, per tanto un albero piantato vicino alla strada (intendo a distanza di meno di 2-3 metri), di fatto è fortemente impossibilitato a sviluppare radici sotto la strada, e l'apparato radicale diventa "asimmetrico" pregiudicandone la stabilità. Per risolvere il problema sarebbe quindi necessario piantare gli alberi a una distanza minima di 4-5 metri (ma anche di più se gli alberi sono di alto fusto), il che significa allargare il terreno attorno alla strada, eventualmente espropriandone una quantità maggiore.

2) In genere le strade asfaltate hanno ai bordi una banchina che di solito degrada in una scolina o in un fosso, necessario per lo scolo delle acque oppure comunque presente se la strada confina con campi coltivati o terreno libero, ragion per cui quando l'abero cresce, di fatto si ritrova a essere piantato sull'orlo di una discesa, cosa che dal punto di vista della stabilità non è il massimo.

3) Queste 2 condizioni, fanno sì che un albero che cresce lungo una strada è alquanto "instabile", le radici si sviluppano per lo più in direzione parallela alla strada, e quindi se viene la classica "tromba d'aria" o comunque vento molto forte, capita spesso che l'albero si sradichi perpendicolarmente alla strada, o verso l'esterno, o peggio verso la sede stradale, con grande pericolo e anche grandi danni (non solo per ciò che sta attorno e per le auto, ma per l'albero stesso che ovviamente muore....). Dalle mie parti, (alcuni dicono a causa dei cambiamenti climatici) negli utlimi anni avvengono spesso bufere di vento che oltre a far volare qualche coppo, fanno sradicare diversi alberi, ma guarda caso il 99% di questi si trova lungo una strada, e quasi mai in un giardino o in un parco, sarà un caso?

4) La sicurezza degli automobilisti, che sono spesso colpiti dai rami che cadono dall'alto (generalmente nel periodo di "quiete dopo la tempesta"), oppure che in caso di incidente possono finire contro il tronco subendo molti più danni che nel caso di assenza di alberi... vabbeh, che la risposta più banale è: basta stare attenti, ma fino a prova contraria la strada è fatta per andarci in macchina, e solo dopo semmai per stare all'ombra....

5) L'utilizzo di alberature stradali richiede, specie dopo vari anni in cui l'albero cresce, interventi periodici di manutenzione, che se fatti male (es. potature "selvagge" fatte da gente inesperta), possono rendere gi alberi ancora più pericolosi, e comunque diventa praticamente obbligatorio intervenire spesso in quanto si è ormai persa la forma naturale dell'albero e questo tende a crescere sempre più disordinato.

Utilizzare alberi che "rimangono piccoli" a mio avviso è inoltre un controsenso, se lo scopo è fare dell'ombra, perciò a meno che non si tratti alberelli decorativi, o per fare ombra alle piste ciclabili, io sono dell'idea che gli alberi stanno bene nelle aiuole o nei parchi piuttosto che sulle strade...
 
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M

mammagabry

Guest
ma se si usano alberi le cui radici preferiscono andare in profondita' anziche' i soliti pini che le hanno superficiali che infatti rompono tutto non ci sarebbero di questi problemi.
Qui ci stanno delle belle strade alberate con (credo)catalpe e non ho mai visto un pezzo di radice di fuori oltretutto non li potano mai troppo perche' al contrario di altre vie periferiche nessuno si lamenta dell'albero davanti la finestra cosa che invece avviene spesso in altre strade(non e' un ipotesi son notizie locali che girano)e sono bellissimi e sani(giusto un po' di clorosi...ma vicino al mare...).
Invece spesso si trovano pini altissimi nei post piu' impensabili,a pescara ci stanno alcune strade dove hanno alternato dei pruni rossicci a fiori rosa ed in primavera e' uno spettacolo e anche li nessuna radice di fuori e gli alberi sono sanissimi,quindi secondo me il problema non sta nell'albero in se ma nel "dove e cosa si mette e come si tratta"
volevo mettere la foto di google earth ma e' vecchissima e fa pena...ufffa!
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Sul “dove e cosa si mette e come si tratta” sono d’accordo con te e sono d’accordo anche sui pini domestici che secondo me andrebbero proprio banditi dalle alberature stradali. A Roma ci sono molti pini in condizioni di salute precarie e cadono con una frequenza allarmante, spesso facendo danni. Penso però che problemi ci siano un po’ con tutti gli alberi, le foglie o gli aghi che perdono intasano spesso le caditoie dell’acqua piovana, con conseguenti allagamenti delle strade. O la ridotta illuminazione notturna quando coprono i lampioni, o il costo anche sociale della manutenzione, per esempio a Roma stanno potando adesso i platani per influire meno sul traffico e non credo che alle piante faccia bene. E gli innumerevoli scavi per la manutenzione dei servizi cittadini (acqua, energia elettrica, gas, fognature) non aiutano le radici. Per non parlare poi dei dormitori notturni degli storni, con i problemi che si creano. Insomma al posto delle alberature stradali io preferirei che si creassero raggruppamenti di alberi nelle piazze dove è possibile, credo che costerebbe di meno e che gli alberi vivrebbero meglio.
 
M

mammagabry

Guest
certo anche la scelta delle strade conta, una strada alberata dev'essere un viale ampio non un vicolo malconcio,secondo me tutte ste potature che vedo spesso servono ad rimpicciolire gli alberi piu' del dovuto,esagerando nei tagli l'albero perde la sua capacita' di nutrirsi per mesi che (secondo me)lo destabilizza,se la gente si lamentasse meno dell'albero che sfiora il balcone(che posso capire quando ti entra dalla finestra,ma spesso esagerano)e di piu' delle fogne che non funzionano perche' non vogliono spendere qualche soldo in piu' per la pulitura delle strade...
Se la mattina passano gli spazzini a togliere le foglie cadute(cosa che poi succede in maniera massiccia solo 2-3 mesi l'anno)non si intaserebero i tombini che comunque spesso contengono piu' plastica che foglie!
Con quello che si paga di tarsu ci uscirebbe anche la pulitura delle scale condominiali!!!
Ma si sa i soldi bastano solo per asfaltare e cementificare per la gestione del verde non ce ne sono mai abbastanza....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
allora, intanto non esistono alberi che sviluppano radici solo in profondità (così come non esistono alberi che sviluppano solo un tronco senza rami laterali), in quanto per tutti gli alberi lo sviluppo delle radici segue di pari passo quello della chioma, perciò esisteranno alberi che per i primi anni andranno solo in porfondità, ma che prima o poi avranno la tendenza a sviluppare radici laterali, (certo, alcuni svilupperanno radici laterali "più profonde" di altri, ma in ogni caso tali radici ci sono e saranno influenzate dalla presenza dei carichi della strada): dico "la tendenza" perchè, come ricordavo, se di fianco ci passa una strada, la maggior parte delle radici laterali che dovrebbero crescere verso la strada non lo faranno: il fatto di "non vederle" non vuol dire che sia positivo, ma semplicemente che non hanno avuto la possibilità di crescere: il pino sviluppa radici che in certi casi affiorano dalla strada e formano delle "cunette". Altri alberi magari non hanno la forza di farlo, stanno benissimo dal punto di vista della salute (perchè magari le sviluppano dall'altra parte), ma rimane il problema della stabilità: un albero che si ribalta per colpa del vento può anche essere l'albero più sano del mondo dal punto di vista della salute e del vigore, ma se è sbilanciato nelle radici, questa è una possibile causa di crollo....
Concordo sulla pericolosità dei pini, non solo per la loro facilità di "cadere", ma anche per la facilità con cui perdono rami anche grossi, essendo questa una cosa naturale, che segna il passaggio dalla fase giovanile (forma piramidale) alla fase di maturità (forma ad ombrello), in cui l'albero si libera dei rami laterali inutili e se ci sta sotto qualcuno sono guai....
Il fatto di "tollerare" o meno che i rami dell'albero crescono vicino a una finestra o un balcone è una questione di "gusti" e di "convinzioni", ma è un problema che non si porrebbe se al momento dell'impianto dell'albero si tenesse conto di quanto e come questo crescerà, cosa che invece non si fa mai, e quindi magari per i primi 20 anni il viale alberato potrebbe anche sembrare "ben fatto" ma poi non dimentichiamoci che gli alberi crescono sempre, anche se all'inizio più in altezza che di lato, ma prima o poi si prendono il loro spazio... ora a questo punto il problema diventa soprattutto economico: per la pubblica amministrazione magari "costa meno" sul breve periodo iniziare a potare periodicamente per ridurre il volume (soluzione che è sempre molto temporanea e spesso controproducente), piuttosto che abbattere tutto e rimettere nuovi alberelli.....
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ciao boba ..........ho notato che tutta la discuss. si è sviluppata unicamente su alcuni tipi di alberature, così come praticamente ovunque vengono adottate cioè praticamente grandi alberature come tigli pini abeti platani ippocastani ecc.......e solo in maniera collaterale del vero problema che comporta questa scelta.........cioè quello economico dato che queste alberature sono economiche all'acquisto!!
infatti per i problemi già citati un po'da tutti nei vostri precedenti post se le scelte dei comuni si orientassero in maniera diversa probabilmente non esisterebbe il bencheè minimo verde "alto" ma ci si limiterebbe solo a qualche spelacchiata aiuola .......
mi spiego se si scegliessero come "dovrebbe essere" alberature diverse per dimensioni e tipo basandosi effettivamente sullo spazio usufruibile dalle piante e disponibile nel tal luogo e di dimensioni adatte per una strada di dimensioni normali a due corsie un platano o un tiglio "parte per parte" sarebbero già "abbondanti", ma si adottassero così come dovrebbe piante a crescita più misurata e diversa dalle solite il costo sarebbe così elevato che non potrebbero permetterselo oppure ne verrebbero acquistate o "colturate" nelle serre comunali così poche da avere una strada spelacchiata ........
in parole povere molte volte, anzi quasi sempre, queste scelte sono forzature dovute alle richieste e al bisogno di verde nel tal luogo, ma ahimè, molto calmierato dall'aspetto economico delle casse che ogni abitante del tal comune riesce a riempire ..........sono chiaramente considerazioni che trovano il tempo che trovano e , nella fattispecie del quesito iniziale, in realtà motivano fortemente e drasticamente in negativo la voglia e la possibilità di verde nella propria strada, come in molte altre nell'italia tutta ........:baf:
volevo aggiungere anche che molte e frequenti potature sono imposte dal codice della strada che prevede non solo le misure della strada ma anche l'obbligo di un altezza liberasuperiore ai 4mt per permettere ai mezzi alti di circolare senza provocare o provocarSI danni..............
 
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M

mammagabry

Guest
io avevo sentito che la capitozzatura(si dice cosi?) degli alberi e' controproducente perche' indebolisce tutto l'albero allora perche' la vedo fare in dose massiccia e tutti gli anni?
Per giunta dici che il codice prevede l'altezza libera di 4m spesso vedo invece sti poveri alberi decapitati e con tutti i polloni alla base del taglio che fanno confusione quando allora dovrebbero tagliare solamente i rami bassi lungo al tronco e favorire una certa altezza libera(va be lo spiegato un po' a cavolo...).Insomma sti alberi continuamente decapitati ,anche a luglio-agosto,rimangono bassi e tozzi e non mi sembra che questo dia aiuto ad un buon apparato radicale che stia ben saldo ma che allo stesso tempo non vadi troppo in superficie(tralaltro mi e' capitato di vedere alberi identici in zone diverse da alcune parti con le radici di fuori tutte storte e di fuori da latre parti ben interrate e invisibili,nell'ultimo caso gli alberi hanno anche un aspetto migliore,quindi dipendera' anche dal terreno che trovano sotto,magari oltre alle scelte sbagliate manca anche la volonta' di occuparsi un minimo della preparazione del terreno prima di impiantarli.Ho visto decapitozzare alberi anche dove non c'era niente a cui dare fastidio nessun palazzo ma lungo parcheggi e piazzole,ma sono scemi?Ci fanno o ci sono?questo penso ogniqualvolta li vedo.
Secondo me con una buona manutenzione e un po' di accuratezza nell'eseguire i lavori molti incidenti di caduta si potrebbero evitare!
E poi alberi di giuda(se sono quelli a fioritura color ciclamino,che fanno dei bacelli tipo glicine)e prugni non diventano enormi ne costano chissa' quanto e sono anche piu' bell.
Hanno fatto dei lavori alla scuola dove abitavo prima e hanno scelto la ditta piu' costosa che c'e' che ha messo le piante a cav...olo e troppo ravvicinate,molte erano pure mezze malaticce,ma solo l'unica a quanto pare che se ne accorta....i
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Le capitozzature sono sempre "sbagliate" dal punto di vista fiosiologico. E non è neppure detto che siano più economiche rispetto a potature mirate, perchè la capitozzatura una volta fatta va costantemente ripresa (infatti sviluppa tanti polloni che tendono ad allungarsi e quindi dopo 2-3 anni diventano fragili e devono essere continuamente accorciati e sostituiti), mentre potature "mirate", che si limitano a eliminare solo rami bassi e scomodi ma che però "assecondano" il naturale sviluppo dell'albero, sebbene più costose in termini di manodopera e "necessità di esperienza", sarebbero di gran lunga meno frequenti (se fatta bene, ne basta una ogni 15-20 anni contro la "rasatura" degli alberi capitozzati che va fatta al max ogni 2-3 anni...).
Ora, qui il discorso è economico: sulla scelta degli alberi (come ricordato da Marco), ma anche sulla pianificazione delle manutenzioni: un'amministrazione che normalmente sta in carica 4 anni molto spesso preferisce spendere poco oggi e fregarsene dei prossimi decenni, piuttosto che "investire" di più oggi che tanto tra 4 anni ci sarà qualcun altro a dover affrontare il problema.... questo se parliamo di amministrazioni "oneste", non sono poi da escludere eventuali "connivenze" tra l'amministrazione e le aziende private deputate alla manutenzione del verde, che sono appalti, e come si sà, non sempre ci sono motivazioni "chiare" dietro a certe decisioni....

Gli alberi di Giuda e i prunus cerasifera sono senz'altro una bella soluzione dal punto di vista estetico, ma non essendo alberi molto grandi se lo scopo è anche quello di fare ombra non è detto che siano ideali. Ma del resto come ripeto, l'ombra su una strada non è che sia di tutta questa utilità.... perciò magari se la strada ha piste ciclabili ai lati è sufficiente ombreggiare queste, perciò gli alberelli piccoli ci stanno bene e hanno meno problemi di sicuro.
 
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