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Vorrei piantare un nuovo uliveto !!!!
- Creatore Discussione karlo
- Data di inizio
francesco saverio
Giardinauta Senior
vorrei piantare un nuovo uliveto
CIAO KARLO, SONO SAVERIO PER GLI AMICI, CERTAMENTE POSSO AIUTARTI.
NELLA MIA CAMPAGNA PRORIO ADESSO HO PIANTATO DEGLI ALBERELLI
DELLA QUALITA' "CORATINA".PER PIANTARE GLI ALBERELLI DEVI FARE
DEI FOSSI O BUCHE PROFONDE ALMENO 50 centimetri.INOLTRE QUANDO
LE PIANTI DEVI METTERE DEL CONCIME DETTO 12.12.12
COME FOSFATO POTASSIO E AZOTO, INFINE DEVI ANNAFFIARE SPESSO.
CIAO E DIVERTITI:froggie_r :froggie_r
CIAO KARLO, SONO SAVERIO PER GLI AMICI, CERTAMENTE POSSO AIUTARTI.
NELLA MIA CAMPAGNA PRORIO ADESSO HO PIANTATO DEGLI ALBERELLI
DELLA QUALITA' "CORATINA".PER PIANTARE GLI ALBERELLI DEVI FARE
DEI FOSSI O BUCHE PROFONDE ALMENO 50 centimetri.INOLTRE QUANDO
LE PIANTI DEVI METTERE DEL CONCIME DETTO 12.12.12
COME FOSFATO POTASSIO E AZOTO, INFINE DEVI ANNAFFIARE SPESSO.
CIAO E DIVERTITI:froggie_r :froggie_r
io li dovrei piantare in un terreno argilloso che circa 3 anni fà è stato girato con uno grosso ecavatore.
Mi chiedevo se oltre al concime,che cmq penso possa essere anche stallatico,devo mettere nella parte + profonda del fosso,qualcosa per var drenare meglio l'acqua !!!
grazie
Mi chiedevo se oltre al concime,che cmq penso possa essere anche stallatico,devo mettere nella parte + profonda del fosso,qualcosa per var drenare meglio l'acqua !!!
grazie
V
veleno65
Guest
nella mia ignoranza l'ulivo non vuole terreno pesante:qui si arrampica sui sassi (varietà moraiolo) e viene piantata assieme alla varietà leccino.
sulla sicilia ho trovato che "Il patrimonio varietale è costituito in gran parte dalle cultivar: Tonda Iblea o Cetrale, Moresca o Janculidda, Nocellara Etnea o Virdisi, ma si trovano anche la Biancolilla, la Zaituna "
"
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Gli oliveti tradizionali sono interessati da una pratica agricola limitata; la concimazione, normalmente viene effettuata in funzione della coltura consociata, erbai, cereali e mandorli. [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]L'irrigazione, tranne che nei nuovi impianti, si pratica solo come intervento di soccorso. La potatura si esegue dopo la raccolta, in genere ad anni alterni, accentuando così il fenomeno dell'alternanza di produzione. La lotta antiparassitaria è poco o per nulla praticata, poiché scarsa è l'incidenza delle emergenze fitosanitarie"[/FONT]
sulla sicilia ho trovato che "Il patrimonio varietale è costituito in gran parte dalle cultivar: Tonda Iblea o Cetrale, Moresca o Janculidda, Nocellara Etnea o Virdisi, ma si trovano anche la Biancolilla, la Zaituna "
"
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Gli oliveti tradizionali sono interessati da una pratica agricola limitata; la concimazione, normalmente viene effettuata in funzione della coltura consociata, erbai, cereali e mandorli. [/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]L'irrigazione, tranne che nei nuovi impianti, si pratica solo come intervento di soccorso. La potatura si esegue dopo la raccolta, in genere ad anni alterni, accentuando così il fenomeno dell'alternanza di produzione. La lotta antiparassitaria è poco o per nulla praticata, poiché scarsa è l'incidenza delle emergenze fitosanitarie"[/FONT]
V
veleno65
Guest
Prima di mettere a dimora le piantine d'olivo e dopo aver scelto il luogo dove si dovrà procedere all'impianto si devono eseguire le seguenti operazioni:
1. livellamento e, se necessario, spietramento
2. lavorazione profonda del terreno con aratro ripuntatore (ripper) per dissodare il terreno in profondità
3. continuare poi con una concimazione a base di letame (300-400 q.li/ha) e una fosfo-potassica (150-200 kg/ha)
4. messa in opera di una rete di scolo (fossi e dreni)
5. tracciamento dei sesti e messa dei tutori (picchetti in legno) delle future piantine 6. eventuale potatura di trapianto delle piantine
Il periodo consigliato è l'inizio della primavera, precedendo la ripresa vegetativa (nelle zone ad inverno mite è consigliabile la messa a dimora in autunno). Le piante che abbiamo sistemato in campo dovranno essere allevate con particolari forme e sesti d'impianto: al centro Italia si preferisce il sesto 5x6 o 6x6 mentre al sud è più largamente usato il sesto 7x6 o 7x7. Negli ultimi anni si sta sperimentando il sesto dinamico cioè un oliveto dove le piante hanno sesto 6x3 fino al 12° anno, dal 13° in poi una fila ogni due viene spiantata così da ottenere ben due impianti 6x6
1. livellamento e, se necessario, spietramento
2. lavorazione profonda del terreno con aratro ripuntatore (ripper) per dissodare il terreno in profondità
3. continuare poi con una concimazione a base di letame (300-400 q.li/ha) e una fosfo-potassica (150-200 kg/ha)
4. messa in opera di una rete di scolo (fossi e dreni)
5. tracciamento dei sesti e messa dei tutori (picchetti in legno) delle future piantine 6. eventuale potatura di trapianto delle piantine
Il periodo consigliato è l'inizio della primavera, precedendo la ripresa vegetativa (nelle zone ad inverno mite è consigliabile la messa a dimora in autunno). Le piante che abbiamo sistemato in campo dovranno essere allevate con particolari forme e sesti d'impianto: al centro Italia si preferisce il sesto 5x6 o 6x6 mentre al sud è più largamente usato il sesto 7x6 o 7x7. Negli ultimi anni si sta sperimentando il sesto dinamico cioè un oliveto dove le piante hanno sesto 6x3 fino al 12° anno, dal 13° in poi una fila ogni due viene spiantata così da ottenere ben due impianti 6x6
