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butterfly6
Guest
io uso entrambi,ma ho sempre pensato che fosse meglio il coccio,poichè anche a me la plastica sembra che soffochi le piante,anche se adesso leggendo i vostri messaggi...
bonvi ha scritto:se andate in qualsiasi vivaio specializzato oppure da qualsiasi collezionista con la C maiuscola potrete vedere come vengono coltivate le piante. Ormai sono quasi tutte coltivate nella plastica, i vantaggi sono più che il coccio ed è per questo che è stato quasi dal tutto abbandonato. Tuttavia è ancora possibile vedere piante particolarmente delicate ai ristagni oppure piante di grandi dimensioni coltivate nel cotto. Il cotto dà meno problemi ai ristagni d'acqua quindi per un neofita può essere vantaggioso ma le piante crescono meno e le radici se il vaso è posto in pieno sole diventano più arroventate che nella plastica. Altro fattore determinate per cui si è opatato per la plastica è la quantità di piante che si possiede, è impensabile coltivare centinaia o miliaia di piantine nei piccoli vasetti in coccio. Se un appassionato possiede poche piante nulla vieta di coltivarle nel coccio, in tal caso le annaffiature saranno più abbondanti e un accorgimento nel caso di troppo calore è di mettere attorno al vaso un cestino, o una carta o interrarli nella sabbia. i metodi sono molteplici e più fantasiosi.
elleboro ha scritto:Lucky, i vasi di coccio vanno lasciati immersi nell'acqua per un po' di ore quando sono nuovi (mi sembra otto) e poi non dovrebbero più sottrarre umidità, ma semplicemente lasciarne uscire un po', perchè porosi.