Ciao a tutti.
Da parecchio tempo mi chiedo se c'è qualche differenza nello sviluppo dell'apparato radicale nella stessa specie, tra piante ottenute da seme e piante ottenute da talea, margotta, propaggine...
E se questa presunta variabilità possa o meno prescindere la resistenza alla siccità della pianta, o la stabilità..
Mi spiego meglio: negli arberi si sviluppa per prima cosa una radice molto lunga e robusta, il fittone, che penetra in profondità nella terra e avrà il compito di non far sradicare al primo soffio un pino di 30 metri, e spingendosi in profondità nella terra può riuscire a trovare umidità anche dopo mesi di siccità e così la pianta sopravvive. Se tale pianta si moltiplica per talea si avrà comunque la formazione di questo fittone??
Stessa questione vale per le piante a cui viene tagliato, tipo nei bonsai, ma credo che in molte piante venga tagliato nei vivai: ho visto pini di 3 metri in vasi 30×40 (forse un po' più grandi ma ci siamo capiti)... se non gliel'hanno tagliato al rinvaso sarà come minimo molto atrofizzato..
Tali piante riusciranno a riformare un fittone per come si deve o saranno sempre più deboli di quelle da seme? O da quelle cresciute spontanee e che radicano in quel luogo da quando sono nate?
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Da parecchio tempo mi chiedo se c'è qualche differenza nello sviluppo dell'apparato radicale nella stessa specie, tra piante ottenute da seme e piante ottenute da talea, margotta, propaggine...
E se questa presunta variabilità possa o meno prescindere la resistenza alla siccità della pianta, o la stabilità..
Mi spiego meglio: negli arberi si sviluppa per prima cosa una radice molto lunga e robusta, il fittone, che penetra in profondità nella terra e avrà il compito di non far sradicare al primo soffio un pino di 30 metri, e spingendosi in profondità nella terra può riuscire a trovare umidità anche dopo mesi di siccità e così la pianta sopravvive. Se tale pianta si moltiplica per talea si avrà comunque la formazione di questo fittone??
Stessa questione vale per le piante a cui viene tagliato, tipo nei bonsai, ma credo che in molte piante venga tagliato nei vivai: ho visto pini di 3 metri in vasi 30×40 (forse un po' più grandi ma ci siamo capiti)... se non gliel'hanno tagliato al rinvaso sarà come minimo molto atrofizzato..
Tali piante riusciranno a riformare un fittone per come si deve o saranno sempre più deboli di quelle da seme? O da quelle cresciute spontanee e che radicano in quel luogo da quando sono nate?
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