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Utilizzo dello stallatico

ValeOrrù

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
E' la seconda volta che scrivo, ma leggo spessissimo il forum e ho scoperto un sacco di cose: io avevo sempre visto solo i miei nonni coltivare piante e fiori, ma loro hanno sempre avuto una saggezza data dall'esperienza che a me manca!
Vi illustro il fatto: ho acquistato dello stallatico, della geolia da leroy merlin (ancora non mi è arrivato) e non è in pellet, ma tipo terriccio. Vorrei usarlo per concimare le mie piante, varie tra l'altro: una buona sfilza di aromatiche, il finto incenso, una clemantis, edera e un geranio (balcone) un gelsomino (penso sia un gelsomino delle azzorre dalle foto che ho visto in giro) e vorrei usarlo anche per concimare il prato, che nello specifico è seminato con dichondra.
Tutta questa premesse per dire: come lo uso?
Ho del terriccio di fibra di cocco(niente proprietà nutritive) e della torba di sfango (ph 6): lo posso mischiare? Va interrato o solo messo sopra?
Le piante, soprattutto le aromatiche da vaso, hanno bisogno di essere concimate, ma a me i concimi chimici non mi fanno impazzire (ho un cane, che già è pieno di allergie di suo) e, come sempre, la saggezza dei nonni usava il letame. Ma in Sardegna in campagna si trovava, a Bologna in centro ho qualche difficoltà.
Aspetto i vostri consigli!
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Per la concimazione del prato dovresti rivolgerti nella sez. Prato del forum, c’è gente che ne sa parecchio.
Lo stallatico sfarinato puoi usarlo, mi sembra anche sia il suo indirizzo specifico, come ammendante del terreno o mescolato ad altro terriccio in fase di preparazione del substrato di coltivazione delle piante.
Gli altri ammendanti che hai, torba e fibra di cocco, non sono idonei alla coltivazione se usati così, nudi e crudi, nemmeno se ci aggiungi lo stallatico. Per le tue piante serve della terra vera, da giardino, o tutt’al più un terriccio universale.
I tuoi nonni che usavano il letame avevano già con un’ottima base di partenza: la terra dei campi che, ci scommetto, usavano anche per le colture in vaso, così come facevano i miei. Non usavano di certi i terricciati, che sono comodi solo perché stanno in sacco, ma per il resto, risultano essere insufficienti alla coltivazione di lunga durata.
 

ValeOrrù

Aspirante Giardinauta
Si, avevo già letto proprio qui nel forum questo consiglio, e infatti così ho fatto. Ho un giardino (si capiva dal prato) e ho preso della terra da lì, mischiandola con il terriccio universale che era la base. I risultati non sono stati molto positivi. Il gelsomino poi è in piena terra, esposto al sole, innaffiato regolarmente, ma poverino, è lì rachitico...quindi avevo pensato che servisse qualcosa di più.
 

lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Se i risultati non sono stati positivi col mix terra vera e terriccio, forse i problemi sono da cercare altrove. Spiega meglio quali piante hanno avuto problemi, ad esempio così, in generale, ti direi che il gelsomino delle azzorre (sicura sicura che sia Jasminum azoricum?) potrebbe stentare perchè è pianta da climi caldi e potrebbe soffrire il freddo anche a Bologna, non solo qui dove abito io. Se ha sofferto il freddo invernale o qualche gelata tardiva, ci metterà u po' di più a recuperare. Non irrigare troppo, aspetta che si asciughi il terreno prima di intervenire di nuovo.
Oppure potrebbe non aver attecchito bene, perché le radici non si sono ben allargate nel terreno nuovo: sto ipotizzando. Da quanto tempo ce l'hai?
Anche per il geranio (Pelargonium?) ci sarebbero spiegazioni generiche possibili, visto che negli ultimi anni queste piante soffrono l'attacco di un insetto che ne causa la morte precoce.
Comunque sia, lo stallatico sfarinato puoi aggiungerlo sia al substrato di terra in preparazione della buca d'impianto che alla base delle piante, ormai che ce l'hai. La prossima volta prova ad acquistare quello in pellet che risulta a rilascio più lento e aiuta anche a migliorare la struttura del terreno, se mai ce ne fosse bisogno, lo metti in autunno/inverno e piano piano si sfalda con gli agenti atmosferici.
 
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