Utilizzo della fresa a scoppio

[simone75]

Ciao a tutti! Io e la mia compagna ci siamo trasferiti da pochi mesi in una casa con un piccolo giardino che vorremmo riportare ad antichi splendori.
Il fatto è questo: la terra del giardino, oltre che essere piena di erbacce è pure piena di buche e/o avvallamenti. Per il primo problema abbiamo optato, visto il nostro desiderio di un orticello, di diserbare non chimicamente ma con un telo di plastica (che mi han detto aiutare pure la disinfezione del terreno col calore! :burningma ); per il secondo io avevo in mente di andare a prestito da mio padre per la sua fresa a scoppio, ma mi hanno detto che l'azione meccanica così precisa potrebbe in qualche modo creare una soletta uniforme sottostante al raggio d'azione della fresa. Così facendo la terra non sarebbe in grado di assorbire bene l'acqua rendendo così meno efficiente le innaffiature (e con quello che costa l'acqua!!! cat

Qualcuno sarebbe così gentile da dirmi se questa teoria "della soletta" ha qualche fondamento o se posso prenderla come una classica "leggenda metropolitana"? :crazy:

Grazie in anticipo! :Saluto:

 

[SuperGeo]

Nessuna leggenda, è proprio quello che avviene.
La fresa ha una profondità di lavorazione che si aggira intorno ai 30 cm max.
Se il terreno non viene arato in profondità (dai 70 ai 90cm) ogni 2-3 anni, il terreno tende a compattarsi in prossimità appunto della profondità massima della fresa.
La soletta, di cui alle tue giuste osservazioni, impedisce, il corretto drenaggio dell'acqua, molto importante a seconda del tipo di piante presenti sul terreno.
Rimuovere periodicamente la soletta significa anche fare in modo che i principi nutritivi, che tendono a "scivolare" in profondità, vengano riportati in superficie, e quindi rendersi disponibili ad eventuali coltivazioni erbacee o arbustive, che non dispongono di apparati radicali fittonanti.
Oltre che disinfettare il terreno da eventuali nematodi, che temono la luce ed il calore solare, un'aratura di profondità, lasciata in essere sul campo ad esempio per tutta l'estate, favorisce la fissazione dell'azoto atmosferico, a tutto vantaggio dell'eventuale coltivazione autunnale.