alessiobio
Giardinauta
Ciao a tutti/e,
questa primavera girando in uno dei vivai in cui vado spesso, gli occhi mi caddero su un'essenza che trovai subito interessante; avvicinandomi ne lessi il nome sull'etichetta: Spyrea Giapponese Snowmound, ossia "mucchietto di neve", un nome che mi fece subito simpatia.
La pianta presentava un bel tronco, una bella ramificazione e un apparato fogliare niente male, raggruppato in piccoli mazzetti. Insomma, mi dissi, una buona pianta su cui poter lavorare e da conoscere meglio.
Tornato a casa cercai subito su internet, soprattutto per capire se qualcuno si era già cimentato nell'impresa e, indovinate un po, sono andato a trovare l'immagine di una Spyrea appartenente proprio al caro Franco del nostro forum, il quale con la solita precisione mi diede subito dei consigli preziosi.
Dopo qualche giorno, così entusiasta, andai a prendere la Spyrea al vivaio, e da allora l'ho travasata in akadama, le ho dato una spuntatina qua e la e da un po di tempo ho concimato con organico a lenta cessione. Queste poche attenzioni mi hanno regalato una fioritura a dir poco splendida che mi hanno fatto comprendere meglio la ragione per cui è stato attribuito questo nome a quest'essenza di cui, purtroppo, si parla poco in ambiente bonsaistico.
A parte l'incognita di come mi reagirà quest'inverno, penso di aver fatto una buona scelta...
Ecco qualche foto:
questa primavera girando in uno dei vivai in cui vado spesso, gli occhi mi caddero su un'essenza che trovai subito interessante; avvicinandomi ne lessi il nome sull'etichetta: Spyrea Giapponese Snowmound, ossia "mucchietto di neve", un nome che mi fece subito simpatia.
La pianta presentava un bel tronco, una bella ramificazione e un apparato fogliare niente male, raggruppato in piccoli mazzetti. Insomma, mi dissi, una buona pianta su cui poter lavorare e da conoscere meglio.
Tornato a casa cercai subito su internet, soprattutto per capire se qualcuno si era già cimentato nell'impresa e, indovinate un po, sono andato a trovare l'immagine di una Spyrea appartenente proprio al caro Franco del nostro forum, il quale con la solita precisione mi diede subito dei consigli preziosi.
Dopo qualche giorno, così entusiasta, andai a prendere la Spyrea al vivaio, e da allora l'ho travasata in akadama, le ho dato una spuntatina qua e la e da un po di tempo ho concimato con organico a lenta cessione. Queste poche attenzioni mi hanno regalato una fioritura a dir poco splendida che mi hanno fatto comprendere meglio la ragione per cui è stato attribuito questo nome a quest'essenza di cui, purtroppo, si parla poco in ambiente bonsaistico.
A parte l'incognita di come mi reagirà quest'inverno, penso di aver fatto una buona scelta...
Ecco qualche foto: