Ciao Lilli!
Tu sei mia zia come io sono la tua, così mi prendo delle confidenze!
Provo a rispondere ai tuoi quesiti sulla passiflora, anche se il giovane Holden ha risposto già benissimo. Perché dunque ripetere? Repetita juvant.
1. Compra sempre la passiflora (P. caerulea, l'unica rustica da noi) quando è fiorita, sennò ti può capitare di aspettare anni, e la metti a dimora (in vaso o in terra, è eguale) subito. Comunque da vaso si può trapiantare in ogni mese dell'anno, purché tu possa garantirle le dovute annaffiature di buon inizio.
2. E' una sempreverde anche nell'Italia settentrionale (Altipiano carsico per la precisione)
3. La potatura non è necessaria, anzi, se vuoi una siepe, assolutamente no, sennò come ci arrivi a fare la siepe? Scherzi a parte, siccome fiorisce sui rami nuovi, non ci sono problemi in quanto a potarla.
Personalmente la potavo solo perché non mi piaceva vederla ammucchiarsi su sé stessa, ma mi piacevano di più i tralci separati, festomneggianti. Inoltre, tenendola in vaso, con la potatura non avevo problemi di rapporto apparato radicale/verzura superficiale, in altre parole, in vaso la terra è poca, se deve nutrire poca roba, questa sarà più nutrita, più robusta e più fiorifera.
Quando poi l'ho messa ai piedi del glicine, il problema era che d'inverno coi suoi rami sempreverdi faceva nascere il glicine a nuova vita, ma poi a febbraio, quando andavo a potare il glicine (come d'obbligo, alla seconda gemma), in questa maniera me la toglievo d'intorno, lasciavo il glicine libero al sole di prendere tutto quello che poteva, perché anche se potata a 40 cm da terra, ti assicuro che in una stagione una passiflora fa tanta di quella roba che quasi ammanta un glicine alto 4/5 metri, e quindi in primavera ne avrebbe impedito la giusta insolazione.
4. Terreno normale, anche calcareo e pesante, ma normalmente drenato, come quasi tutte le piante. Comunque viveva benissimo ai piedi di un vecchissimo glicine.
E in vaso, viveva benissimo con terriccio comprato in giardineria.
5. le sue radici sono profonde? Abbastanzetta. Dopo che l'ho tirata via, per diversi anni rigettava polloni, ne deduco che erano profonde.
6. Comincia a fiorire spessissimo anche dopo 6-7 anni dalla semina. Christopher Lloyd dice che a quasi tutti i suoi conoscenti succedeva così, ma a lui invece fioriva subito (preferenze anche lì, come vedi). Come ho già raccontato, io ho aspettato 6 anni che fiorisse, poi l'ho 'scovazzata' come si dice a Trieste, e subito dopo ho letto che bastava che aspettassi ancora un anno (da nessuna parte ho letto 7-8 anni, dunque prendo per buono che al settimo anno comunque fiorisce). Dal fiore viene il frutto se ha abbastanza caldo. Da me, sul Carso, non sempre faceva il frutto, più spesso abortiva, mentre a Trieste città li faceva sempre. Ti dirò che non mi sono mai piaciuti esteticamente, perché il loro colore proprio non si abbina con quello delicatissimo e speciale del fiore: un arancio che più 'ANAS' non si può!
Ho provato anche a mangiarli, non sanno di niente. Il maracujà, quello del gelato, si ottiene da un'altra cultivar di passiflora, non so se si tratti della 'P. edulis' o di un'altra.
7. I frutti sono la diretta conseguenza dei fiori, in tutti i casi botanici, non mi viene in mente che ci possano essere frutti senza fiori.
8. I frutti della Passiflora caerulea, l'unica nostra rustica, sono commestibili, non sanno di niente, non fanno male alla pancia. Forse con dello zucchero sopra sarebbero anche buoni (non allegano e sono belli da vedersi, color granata).
9. La posizione può essere anche a mezz'ombra, ma meno sole, meno fiori.
Ciao Lilli, a presto, Mariangela