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Umidificatore finito

mgrazia

Florello
tra un'ora circa vedo le altre ora vado a scaldami..qui in stanza..ovver rigorifero dove c'è il computer sono come la befana..3 maglioni e due calzoni..e mantello sopra..mi serve per tenermi giovane..surgelata..siamo in cantina e con il riscaldamento non si riesce a scaldare...
mg
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Mgrazia dovresti rilevare l'umidità a livello delle radici aeree o delle prime foglie, l'umidità nelle vaschette interessa solo il bark, quella utile è quella rilevata dalle radici aeree in su, accanto alla pianta per capirci.
Grazie ancora e non prendere troppo freddo.
Prova a rilevare L'UR con e senza le vasche sotto. Se non riesci oggi fai con calma, non abbiamo per nulla fretta.
Ciao
 

mgrazia

Florello
niko, le radici sono accanto a dove ho posizionato l'igrometro...ma la misurazione è di solo 45 per cento sopra i fiori.. pe intenderci dove c'è a vaschetta con le phal piccole viola..
in ogni qual modo poi guardo anche sulle foglie, quelle dentro la vasca sono agevolate.. quelle fuori , personalmente ci passo ovatta umida quando riscaldo di più, quindi tardo pomeriggio, con luce accesa.. particolare per piante..
ma mi ha stupito il poco o nulla sopra le piante..ma devo fare ancora una misurazione..perchè può essere anche che incida, penso, quella relativa al periodo fuori.. se c'è boa è superasciutto..ma devo vedere le misurazioni del nostro osservatorio nautico.. che è molto esatto, e poi magari fare delle prove quando fuori è meno asciutto.
saluti e riprovo.. ancheper me sono delle scoperte e mi interessa..non è solo coltivare e veder fiori, ma cercare di capire come fare e comprendere le dinamiche è la parte che mi piace di più..e nei libri poco o nullaè scritto.
ciao ciao dal frigo.
mg
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Per capire il meccanismo, sarebbe sufficiente che tu misurassi l’UR esistente al centro della stanza.

Per il resto, quanto all’umidità, le phalaenopsis commerciali di grossa taglia sopportano benissimo anche livelli di UR molto bassi, quindi tutto il discorso è abbastanza relativo. Se puoi dar loro umidità, meglio, ma, se non gliela dai, stanno benissimo lo stesso. Le cattleye invece non so proprio, perché non le ho mai coltivate.

Quanto alle temperature, 16 gradi per un periodo limitato non danno alcun problema. Io qualche volta lascio tutto spento per tutto il sabato e la domenica. Quando torno ci sono sui 15 gradi, e non mi risulta che sia mai successo niente.

Se ci fossero sempre 16 gradi, invece, immagino che l’attività di crescita e di maturazione dei boccioli sarebbe molto rallentata, però di questo non ho esperienza diretta.

Tieni conto di questo: le piante che col freddo vanno in riposo, rischiano se la temperatura si alza prima del tempo. Invece, le piante che restano attive, stanno meglio se la temperatura, che per loro fosse troppo bassa, ogni tanto si innalza. Questo fa loro molto bene, perché le tiene in attività. Questo per dire che se le tue phalaenopsis a volte hanno 16 gradi ma altre volte ne hanno 30, dovrebbero star bene.

Insomma, secondo me, almeno per quanto riguarda le phalaenopsis commerciali di grossa taglia, non dovresti avere problemi per quanto riguarda umidità e temperatura.

L’unica cosa che mi sentirei di dirti è di considerare che, quando le temperature sono basse, i tempi di asciugamento aumentano moltissimo, e di questo va tenuto conto per evitare marciumi.

Per il resto, vista la condizione delle tue piante, sei tu che dovresti dare consigli a noi.

:flower:
 

mgrazia

Florello
ok, rilevate altre temperature.. sopra 45 cm ci sono 40 \00 di umidità, con temperatura di 17 gradi...
scusa primomaggio..dove in mezzo alla stanza,e a che altezza.
 

mgrazia

Florello
primo maggio, non esser tanto gentle sto apprendendo.. e ogni giorno è una coperta.. il fatto di vedermi sparire nell'arco di una notte uno stelo di bccioli..ti assicuro che è devastante.. percè erano belli e iniziavano a matirarsi, una settimana e c'era il fiore..forse devo ancora capire molte cose..anche cn le misurazioni.. con forum e altre cose imparo.. poi non è detto che segua sempre ttti i consigli.. spesso faccio di testa mia e poi cerco di capire e valutare se va bene....se non si fa sperimentazione si lavora passiamente e non si apprende.. oni giorno si deve mettere in dscussione ..la famosa preghiera serale e vedere le cose positive e negative....
per le cattleie e gli oncidium sono nel pino dell'oceano perchè non so ancora cosa fare , pur leggendo molto e guardando in gro non ho ancora stailto la osa migliore.. per inatnto buttano nuovi germogli e poi vediamo perchè da quello che ho capito..se non voglio olo verdura la parte sarà il dopo dello psudobulbo...ma voi siete migliori perchè avete più esperienza e conmaggiori piante.
ho visto la cosa dell'acqua e della lentezza di assorbimento.. vasi piccoli e grandi e temperature..ora cerco di mettere il dito dentro per vedere e capire l'umidità, perchè la pesantzza del vaso può ingannarmi considerando molti psudobulbi..ogni giorno nuove constatazioni.
ciao mg
dimmiil punto della stanza e l'altezza....
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Non è importante il punto preciso, qualsiasi punto al centro della stanza, a un metro o un metro e mezzo di altezza (lontano da sorgenti di calore o di umidità), può rendere l’idea. Comunque il quadro è abbastanza chiaro.

Se 45 cm sopra le vasche hai 40% di UR, allora i 45% vicino al vetro ci stanno tutti. Vicino al vetro la quantità d’acqua presente nell’aria dovrebbe essere leggerissimamente minore che nel complesso della stanza, ma l’UR dovrebbe essere maggiore, a causa della più che proporzionale diminuzione della temperatura. Invece poco sopra le vaschette, l’UR è ovviamente maggiore perché molto vicino alla fonte di evaporazione.

Comunque, se anche nella zona delle vaschette ci sono 17 gradi, allora tutto il discorso dell’UR dovrebbe essere ripensato. A 17 gradi io non mi preoccuperei molto della mancanza di umidità. Però questo è un campo dove ognuno ha le sue opinioni e anche un po’ le sue fissazioni.

:flower:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
X nico in estate la situazione sarà ancora peggiore, mi spiego:
l'Umidità Relativa non è un valore assoluto, ma è funzione della quantità d'acqua contenuta in una massa daria fratto la quantità d'acqua che potrebbe contenere.

il denominatore ovvero la quantità d'acqua che potrebbe contenere una massa d'aria è a sua volta funzione della temperatura e della pressione.
Quanto più alta è la temperatura tanto maggiore sarà la capacità di contenere acqua, per cui all'aumentare della temperatura aumenta il numero del denominatore.

quindi se in inverno a 19 gradi arrivi presto al 65% di umidità
in estate per arrivare al 65% di umidità devi produrre molto ma molto più vapore acqueo.
Insomma come diceva primo c'è una soluzione orchidario o ancora l'imitare la ventilazione, e questo ci riconduce alla prima soluzione ovvero orchidario o qualcosa di simile: teca aperta paraventi in plastica.
La soluzione adottata da Marco, la paretina di sfagno va molto meglio sia perch+ le zatterine sono molto aderenti quindi gli spostamenti d'aria influenzano poco il microclima intorno alla zatterina, sia perchè se la corrente arriva da dietro la paretina di sfagno manda l'aria umida proprio verso le zatterine.

Mamma mia forse sono stato un po contorto :D
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
X nico in estate la situazione sarà ancora peggiore, mi spiego:
l'Umidità Relativa non è un valore assoluto, ma è funzione della quantità d'acqua contenuta in una massa daria fratto la quantità d'acqua che potrebbe contenere.

il denominatore ovvero la quantità d'acqua che potrebbe contenere una massa d'aria è a sua volta funzione della temperatura e della pressione.
Quanto più alta è la temperatura tanto maggiore sarà la capacità di contenere acqua, per cui all'aumentare della temperatura aumenta il numero del denominatore.

quindi se in inverno a 19 gradi arrivi presto al 65% di umidità
in estate per arrivare al 65% di umidità devi produrre molto ma molto più vapore acqueo.
Insomma come diceva primo c'è una soluzione orchidario o ancora l'imitare la ventilazione, e questo ci riconduce alla prima soluzione ovvero orchidario o qualcosa di simile: teca aperta paraventi in plastica.
La soluzione adottata da Marco, la paretina di sfagno va molto meglio sia perch+ le zatterine sono molto aderenti quindi gli spostamenti d'aria influenzano poco il microclima intorno alla zatterina, sia perchè se la corrente arriva da dietro la paretina di sfagno manda l'aria umida proprio verso le zatterine.

Mamma mia forse sono stato un po contorto :D

niente affatto, sei stato chiaro. La soluzione a paretina di sfagno è ottima per le zattere, per le phalaenopsis in vaso però non riesco ad applicarla.
Tu li utilizzi i sottovasi con l'argilla? Ne hai rilevato dei reali benefici?
:Saluto:
 

mgrazia

Florello
Non è importante il punto preciso, qualsiasi punto al centro della stanza, a un metro o un metro e mezzo di altezza (lontano da sorgenti di calore o di umidità), può rendere l’idea. Comunque il quadro è abbastanza chiaro.

Se 45 cm sopra le vasche hai 40% di UR, allora i 45% vicino al vetro ci stanno tutti. Vicino al vetro la quantità d’acqua presente nell’aria dovrebbe essere leggerissimamente minore che nel complesso della stanza, ma l’UR dovrebbe essere maggiore, a causa della più che proporzionale diminuzione della temperatura. Invece poco sopra le vaschette, l’UR è ovviamente maggiore perché molto vicino alla fonte di evaporazione.

Comunque, se anche nella zona delle vaschette ci sono 17 gradi, allora tutto il discorso dell’UR dovrebbe essere ripensato. A 17 gradi io non mi preoccuperei molto della mancanza di umidità. Però questo è un campo dove ognuno ha le sue opinioni e anche un po’ le sue fissazioni.

:flower:

hai ragione , infatti a quella temperatura non mi preoccupo della poca umidità, anzi...poi quando c'è il sole ho visto che c'è pochina pochina.. ma o che va bene cos'...al limite a mattino spruzzo sui vetri e sulle piante come se fosse una pioggia gentile.. ma prima del sorgere del sole, poinulla sino a che non è andato nell'altra finesra e rifaccio trattamento.

in ogni qual modo oggi è una giornata nel complesso particolare a causa della bora che asciuga tutto...proverò amche in altre giornate.
al centro ho circa 45 \ di umidità..

vedremo nei prossimi giorni.. ora sono curiosa.....

in ogni qual modo ho adottato le scatole anche per protegere un po' le orchi da cambuimenti di umidità e temperature.. pensando più alle adici che al resto...secoli fa erano quelle che mi avevano dato problemi..infatti era mia intenzione sistemare parte delle orchidee, quella volta nell'acquario e fare una costruzione favolosa con cascate e meraviglie varie..poi sono arivati i gemelli e le piante grasse.. ed io niente.. ma ora .....speriamo che vada avanti e non mi aivino troppe sorprese a farmi desistere...:cry::cry:
mg
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
niente affatto, sei stato chiaro. La soluzione a paretina di sfagno è ottima per le zattere, per le phalaenopsis in vaso però non riesco ad applicarla.
Tu li utilizzi i sottovasi con l'argilla? Ne hai rilevato dei reali benefici?
:Saluto:

No non uso nulla e non nebulizzo se non le zatterine.
Quoto totalmente primo, per quanto riguarda il discorso fatto sopra sulle phal commerciali.
l'umidità è importante ma non vitale, se si può dare è meglio se non si può pazienza, e credimi non usando sottovasi ho guadagnato sia in salute("la mia") che in spazio per altre orchidee.
Ero arrivato ad un punto di paranoia totale con le nebulizzazioni di tutte le piante.
Poi in estate le metterò fuori e non posso di certo stare con lo spruzzino in mano, insomma se non vado a lavorare chi mi da i soldini per poter compre il concime e soprattutto altre piccole orchidee? :froggie_r

:Saluto:
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Mare, grazie per il tuo contributo.
Ma la domanda nasce spontanea: adesso cosa ci faccio con il mio umidificatore passivo? :confuso:
Nel camino come lo vedi?
Scherzo, ormai è fatto e lo lascio lì dov'è

:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Mare, grazie per il tuo contributo.
Ma la domanda nasce spontanea: adesso cosa ci faccio con il mio umidificatore passivo? :confuso:
Nel camino come lo vedi?
Scherzo, ormai è fatto e lo lascio lì dov'è

:Saluto:

Basta cambiargli nome. Da umidificatore passivo a supporto per piante :eek:k07:
tra l'altro esteticamente è proprio bello, quindi di sicuro il posto migliore non è il camino.
Anche le famose pillole azzurre..... erano nate per altre cure, e poi alla fine le hanno usate per .....:D
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Basta cambiargli nome. Da umidificatore passivo a supporto per piante :eek:k07:
tra l'altro esteticamente è proprio bello, quindi di sicuro il posto migliore non è il camino.
Anche le famose pillole azzurre..... erano nate per altre cure, e poi alla fine le hanno usate per .....:D

:lol: :lol: :lol:
Ridendo ridendo mi è venuta una domanda:
-se sciogliessi pillole blu nel mio supporto per piante starebbero meglio le Phalaenopsis? Di sicuro gli steli floreali resterebbero più dritti :lol: :lol: :lol:

Scusate tutti per le oscenità. -:-
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Tornando ad un discorso un tantino più serio posso dare la stima delle rilevazioni dei giorni passati.
L'umidità ambientale nella casa è scesa molto toccando punte di ur 41%. il primo giorno lo strumento rilevava un 60% ma fuori stava nevicando e l'aria era davvero umida.
Rilevazioni accurate e ripetute hanno evidenziato che l'umidificatore aggiunge 0-1% di Umidità Relativa all'altezza delle radici aeree e che i sottovasi con argilla espansa lo zero assoluto o comunque la stazione meteo non rileva incrementi.
L'UR nella parte bassa del vaso (i primi 4cm del vaso) è invece +2-4% per l'umidificatore e di +2-3% con i sottovasi di argilla espansa.
A questo punto mi chiedo se sia utile tenere il bark nella parte bassa dei vasi più umido o se sia addirittura nocivo...... mi spiego meglio, ho notato che le Phal adulte tollerano meglio di quelle piccine un clima secco, e che a differenza delle piccine asciugano più rapidamente il bark.
Per le Phal giovani non credo faccia bene tenere il bark nella parte bassa del vaso più umido, credo sia meglio fargli fare cicli di asciugatura bagnatura del bark più brevi e non far restare parte del bark (quello in basso) sempre bagnato (si potrebbero formare muffe). Ho iniziato a notare questo fenomeno con dei sostegni per stelo florale di legno (acquistati da N&C), nelle phal con poche radici se tiravo fuori i sostegni per stelo dal bark li vedevo umidi nella parte bassa, togliendo l'argilla espansa invece li noto un pochetto più asciutti.
Le Phal giovani hanno bisogno di maggiore umidità, ma credo che gli vada procurata solo ed esclusivamente con vaporizzazioni nella parte alta.
Le mie conclusioni su vasi e umidificatori sono queste:
- sono fondamentalmente abbastanza inutili, forniscono incrementi di UR a livello di radici aeree davvero irrilevanti e a livello di foglie nulli;
- per le piante giovani con poche radici sono addirittura sconsigliate nel periodo invernale dove il bark tende ad asciugare con maggiore lentezza. Anche se non ho un riscontro diretto immagino che nella bella stagione faccia bene alle phal giovani avere bark più umido, ma in quella invernale non credo.

Ripeto a tutti di non prendere i miei dati come una "bibbia", sono solo il frutto di una mia personale esperienza che ho voluto condividere con tutti e spero facciate seguire i vostri messaggi con i vostri dati e le vostre impressioni a riguardo, le vostre critiche, così da correggere qualcosa per tenere al massimo le nostre amate orchidee.

Adesso ho in cantiere la realizzazione di un umidificatore a ventola, vorrei realizzarlo grossomodo così:
- mettere una vaschetta con acqua e una spugnetta che l'assorbe
- mettere dietro la spugnetta una o due ventole da 8-12 cm 13volt che soffino contro la spugnetta
- rivestire il tutto in legno al cui interno mettere del materiale fono assorbente (il silenzio alza la qualità della vita, odio il ronzare delle ventole)
- mettere sul frontale una griglietta in plastica dall'aspetto carino
Nelle intenzioni dovrebbe liberare le particelle d'acqua nell'aria in maniera fredda, dovrebbe avere il vantaggio di non avere resistenze o altro che si brucino e da tenere sotto rilevazione termica. L'aria generata dovrebbe essere davvero poca, non voglio creare un tornado :lol: :lol: Ditemi se ci avete provato e com'è andato a finire. Speriamo non sia un fiasco come l'umidificatore passivo....ops come il supporto per vasi :lol: :lol:

Cavolo e quanto ho scritto, scusate vi devo un caffè :lol: :lol: :lol:
:Saluto:
 
Ultima modifica:

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Niko complimenti per il reportage.
Il nuovo progetto mi convince molto di più, magari fai un prototipo veloce così puoi valutare rapidamente i valori, e se è il caso apporti le dovute correzioni.
Tienici informati :D
 

nikonvlad

Guru Giardinauta
Niko complimenti per il reportage.
Il nuovo progetto mi convince molto di più, magari fai un prototipo veloce così puoi valutare rapidamente i valori, e se è il caso apporti le dovute correzioni.
Tienici informati :D

Il prossimo fine settimana realizzerò il prototipo e inizierò con le rilevazioni, chiaramente vi ammorberò tutti con le mie follie. :slow:
 
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