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Ulivo selvatico, è possibile coltivarlo a bonsai?

Pi_Di

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti i partecipanti del forum, ho un quesito da sottoporvi...

Un mio amico sta procedendo alla potatura del suo oliveto, gli ho chiesto se gentilmente mi potesse portare qualche pianta di ulivo, anche selvatico, da coltivare a bonsai, poche ore fa mi ha portato una pianta estirpata con non moltissime radici a dire il vero, nello stato più totale della selvaticità. Ora la prima cosa che mi ha detto di fare è di interrarla, così ho fatto, la pianta è alta all'incirca 50-60 cm, con una chioma di circa 30 cm di diametro.

Volevo chiedere a voi esperti dei consigli sulla potatura, premettendo che non vorrei una pianta tanto alta, bensì di circa 1/3 dell'altezza attuale, ora vi posto delle immagini sperando che possiate darmi delle indicazioni e se possibile procedere con una potatura già da ora e quali accorgimenti adottare per ottenere il mio scopo.

So bene che la domanda non è delle più semplici, però ho deciso di partire da una pianta selvatica e fare "pratica" e non spendere dei soldi per poi ammazzare una pianta costosa. Non che non voglia bene a questa selvatica, però mi sembra più giusto partire da questo tipo di pianta che da una comprata, e poi penso sia più gratificante se si riuscisse nell'intento.

grazie a chiunque potrà dare una mano a questo povero disgraziato :p

se volete eventuali chiarimenti scrivetemi pure :)

Ciao, Pietro

















 

Greenray

Esperto di Bonsai
Benvenuto !

Beh, mi pare un buon inizio, forse un po' dovuto al caso, ma comunque buono.
Il consiglio del tuo amico, quello di interrare immediatamente le radici della pianta è stato fondamentale e io direi che per il momento è quasi l'unico da darti, perché in generale, ma soprattutto dopo aver compiuto queste operazioni, le piante vanno lasciate in pace per un bel po'.

Va però detto che il successo del radicamento dipende fra le altre cose anche dal fabbisogno idrico della pianta che a sua volta dipende anche dall'ammontare di rami e soprattutto foglie e gemme della pianta.
Si dovrebbe arrivare più a sangue freddo il giorno della messa a dimora nel vaso e contestualmente sacrificare già i rami e le radici che non fanno parte del "progetto".

Ma quando si è alle prime armi, solitamente il progetto lo si fa man mano ed allora ....pazienza.

Dunque, osservando le tue foto (e un po' distratto dalle foto non tue), ti confesso che nel tuo vaso io ci vedo tre piante (3).

Una è la più carina ed è quella "coda di maiale" piccina, ma con movimento più interessante di tutto il resto;
La seconda è il palo della luce più grande che io tenterei di margottare, ma semmai è un discorso da affrontare in seguito;
La terza è il rametto medio che comunque tenterei di non perdere.

La separazione di queste parti però comporterebbe dei rischi e quindi credo che il consiglio più adeguato da dare ad un principiante sarebbe di sacrificare ciò che non interessa o che interessa meno. In questo modo la parte su cui si conta, verrebbe meno tormentata ed avrebbe maggiori probabilità di sopravvivere decentemente.
A maggior ragione nel tuo caso, dove mi sembra che la separazione delle tre parti che io ho elencato, la si possa fare solo con un seghetto, oppure ovviamente anche con delle potenti, ma affilate cesoie.

Per la parte che ho chiamato "prima" direi che andrebbe solamente lasciata crescere, mentre entrambe le altre due andrebbero anche ulteriormente accorciate, ma tenendo d'occhio la forma finale che si vorrebbe dare ad esse (ad "esse" non nel senso della forma, ma nel senso delle piante).

Allora ecco qui di seguito la mia conclusione.
Taglierei i due tronchi (il grosso e il piccolo) a circa 35 cm dal piano del terriccio e poi lascerei crescere fino al prossimo anno.
Nella prima quindicina di giugno del prossimo anno costruirei uno strano supporto per tenere sollevato al di sopra del livello della "coda di maiale" un contenitore dove eseguire le margotte dei due tronchi più grossi che se tutto andasse liscio, potrebbero essere pronte nella seconda metà di agosto.
A quel punto potresti finalmente mozzare dalla base i due tronchi più grossi, lasciando solo lo "swanzstuken" che però andrei a coprire un po' di più, in modo da non vedere più le voluminose cicatrici.

So di averti confuso e di rischiare di complicarti la vita, magari spingendoti a fare cose che per ill momento non hai in programma e non desideri.
Ma ho voluto scriverti esattamente ciò che mi è passato per la testa vedendo al pianta che ci hai mostrato, senza pormi i concreti problemi di fattibilità.

Sottolineo che se il tuo amico di piantine che potrà darti ne ha diverse, allora sarebbe inutile ammattire per separare le tre-in-una che ti ha già dato. Tieni presente che persone sagge ti consiglierebbero di buttare via ciò che scarti e che potrebbe non corrispondere a ciò che scarterei io.
Ma scrivendo quello che ho scritto, spero di avere fatto si che la discussione sulla tua interessante iniziativa, non si traduca solo in un "fai questo e poi fai quello", ma in una discussione dove si confrontano le proposte, i suggerimenti e dove sarò ben contento di leggere anche critiche a quanto ti ho scritto.

PS. La eventuale margotta al cosiddetto "palo della luce", sarebbe opportuno farla al di sotto del grosso taglio che si vede in foto, al di sopra del quale riparte con un diametro inferiore.


Ciao
 
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Pi_Di

Aspirante Giardinauta
Allora, parto dai ringraziamenti per la disponibilità che hai avuto, poi sono felice perchè complice la fortuna ho a quanto pare una buona pianta da cui partire :)

Comunque ho qualche ulteriore chiarimento da chiedere:

- i tagli dei due tronchi di cui parli al primo punto della conclusione li devo fare già da ora?
- i tagli devono essere fatti in obliquo?
- dopo aver fatto i tagli dei rami a circa 35 cm come consigliatomi dove andrò a fare la margotta ad anno nuovo? in un punto qualsiasi dei 35 cm lasciati ora?

perdonami per le domande banali, però è meglio chiarirmi le idee da ora, prima che sia troppo tardi :)

Edit:
altra domanda, scusami, sui tronchi che taglierò devo lasciare qualche foglia, mi sembra di aver letto da qualche parte che se non si ha un minimo di fogliame quei tronchi rischiano di morire in quanto non c'è più un "circolo" di linfa... forse ho interpretato male, da neofita :)
 
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GORLA

Florello Senior
non avertene a male ma il vaso e troppo piccolo ,se hai la posibilita era meglio in piena terra,e troppo dritto e alto ,per farne un pre bonsai deve ingrossare ,poi non so se sai che ci sono le misure per altezza bonsai,la potatura e alla seconda foglia ,visto che a due tronchi poi fare padre figlio,non so cerca in rete conigli,ricapitolo io lo mettere in una ciotola larga e bassa ,potatura ,e coltivazione con concime e no in casa ,poi di fai uno schizzo di come lo vorresti e aspetti ciao anna
 

Pi_Di

Aspirante Giardinauta
Ciao Anna, grazie per i consigli, se ho scritto su un forum è perché voglio avere dei pareri in merito, anche se si tratta di tirate di orecchio :)

allora, l'idea del vaso più grande piace anche a me, solo che ho davvero poco spazio, sono solo 30 mt di casa, se ci metto un vaso grande rischio di infilarci un piede dentro prima o poi.

Ora da me ci sono temperature basse per tenerlo fuori, io mi trovo a 900 mt con il vento che spira da ogni parte, magari appena le temperature saranno più accettabili lo metterò nel balcone.

Ho letto che ci sono le misure per i bonsai, ma essendo il mio primo tentativo ed essendomi affidato ad un amico per reperire la pianta non ho potuto scegliere qualcosa di più idoneo allo scopo... anche se gli ho detto cosa ne avrei fatto non ho potuto pretendere una pianta perfetta, quindi mi arrangio alla meglio con questa.

Visto che Greenray mi ha dato dei consigli pratici e non complicati per me allo stato attuale, cercherò di seguirlo nella speranza che venga fuori qualcosa di accettabile... non voglio fare il "bonsaista" nella vita, quindi non pretendo nulla dai miei progetti se non soddisfazione e appagamento personale, per il resto le mie piante saranno per casa mia, senza pretese sulla loro bellezza :)

Grazie ancora e chiunque volesse dare altri consigli sono ben accetti :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
secondo me la parte più interessante della pianta è nascosta nel terrico....di solito gli olivastri hanno rami lunghi che spuntano dalla terra ma se scavi un pò ecco che cosa viene fuori:
CAM00326.jpg
questo l'ho raccolto stamattina....
ed eccolo dopo la raccolta al momento del rinvaso...l'ho messo in quel vaso di coltivazione lasciando all'esterno la parte sopra la linea rossa....
CAM00327.jpg
i rami lunghi che uscivano dalla terra...esattamente come quelli della tua pianta...li ho eliminati totalemnte...probabilmente eliminerò anche quelli che sono rimasti....

detto questo....quei rami puoi anche margottarli...otterrai delle piante con cui fare esperienza ed esperimenti .

non preoccuparti se la pianta rimane senza foglie.....tutti gli olivastri che ho raccolto li ho sempre defogliati completamente dopo la raccolta....così mi consigliarono degli esperti tanti anni fa...ripartono che è una bellezza...certo...il tuo terriccio non è dei migliori...ma sono sicuro che ripartirà...
okkio perchè le foglie mi sebrano smangiucchiate da bruchi...probabilmente si tratta della tignola dell'olivo...più che altro perchè te le ritrovi per casa...:eek:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Urca, mi pare che siamo già in quattro su un solo ulivo: benone!

Prima di tutto voglio sottolineare che quello che ho scritto, soprattutto per le margotte, non tiene minimamente conto della tua preparazione, quindi sii prudente se lo vorrai applicare.

Come ho scritto, ma un po' confusamente, le strade sono :
1 sacrificare quello che non serve e gettarlo via (la più semplice);
2 Gorla ha dato un suggerimento stilistico che io invece avevo trascurato, ovvero di una soluzione padre-figlio.
3 recuperare tutti e tre i tronchi (faticando e rischiando un po' di più;

L'accorciamento lo eseguirei anche da subito, con tagli obliqui e se ti riuscisse anche concavi (ma servirebbe un tronchese un po' speciale e costoso).

Se eseguirai la, o le margotte, ti suggerisco di farlo nell'ottica di far sparite i tronchi che taglierai quindi appena al di sopra del piede.
Ho suggerito circa 35 cm. per dare agio alla costruzione dell'involucro (contenitore o caramella che sia) un pochino al di sopra del piede, e fatta in modo che dal di sopra fuoriesca uno spezzone da 5 a 15 cm. secondo le tue preferenze.
Sopra la margotta è meglio evitare che le foglie siano numerosissime, ma questo non vuole dire che debbano essere i meno possibile, (come invece va fatto con le talee).

Si, se prenderai la decisione, taglia già fin d'ora. Se la pianta radicherà bene, tutta la forza verrà propagata verso una minore quantità di "utenza", rendendo probabilmente più denso il fogliame.
Ti .... ti dico di più, se la pianta radicherà molto bene si potrebbe anche rischiare di eseguire già quest'anno la margotta, ma chiaramente questo sarebbe chiedere molto sia alla tua piantina che a te.
Margottare significa interrompere il flusso linfatico, già rallentato bruscamente dal trapianto ed io se fossi un ulivo, beh ... non è che la prenderei bene!

Tuttavia non si può escludere che possa funzionare, ma più come esercitazione che come strategia di riproduzione botanica.
Normalmente si procedde in annate successive.
 
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Pi_Di

Aspirante Giardinauta
Vado per punti:
- Grazie Aurex, in effetti la pianta l'ho avuta senza tanto terriccio con non molte radici, e come hai giustamente "intravisto" tu hanno poco sotto il terriccio un bulbo dal quale si dipartono i 3 tronchi. Probabilmente ho interrato più del dovuto, ma ho pensato di fare una cosa buona per l'attecchimento delle radici, se avessi fatto uscire il bulbo leggermente fuori credo non si sarebbe nemmeno tenuta in piedi, però ora valutando il fatto di tagliare i rami grossi questo problema non si presenterebbe più...

- Dici che se cerco di tarla fuori ora dal terriccio gli creo grossi traumi?
- Per il discorso tignola, beh le foglie hai ragione sono mangiucchiate, ma se ci fossero delle larve, ad occhio le vedrei? se taglio i rami (come farò) e quindi elimino la chioma c'è comunque il rischio che si propaghino per casa?

- La decisione di sperimentare le margotte l'avevo presa già inconsciamente, nel senso che non ci ero arrivato a capire che avessi potuto margottare questi 2 rami, bensì che volevo provare a farlo sul ramo di un albero in natura appena possibile, trovo questo processo molto affascinante e mi stuzzica molto l'idea di ottenere una pianta "nuova" da un ramo "vecchio". Quindi li accorcerò e quando sarà necessario margotterò.

Grazie comunque a tutti per la collaborazione... posterò delle foto con i rami tagliati :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
per adesso non tirarla fuori dal terriccio...magari scoprila un pò perchè di sicuro di li arriverà nuova vegetazione....aspetta che la pianta riprenda a vegetare bene...poi decidi per la margotta....lasciala poi libera di vegetare e l'anno prossimo si vede....
 
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