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Ulivo consigli progetto

mospuo

Aspirante Giardinauta
salve a tutti , ho prelevato questo yamadori da un ulivo brutalmente squartato con la motosega,l'ho coltivato per 2 anni cercando di far arretrare la vegetazione,ma non so proprio come lavorarlo,inoltre presenta parecchi difetti come la parte superiore del tronco ,a tubo di stufa,e il taglio della motosega sul retro,
all'inizio avevo pensato ad una scopa ma questo tipo di stile non mi e' mai piaciuto,si accettano consigli.(le immagini sono un po confusionare ,perche' prima di tagliare vorrei capire che tipo di progetto utilizzare)

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DSCF0725.jpg
 

mospuo

Aspirante Giardinauta
bel pezzo....fai una foto della pianta intera sui 4 lati.....

ok ,pensavo non fosse un granche' per via del tronco troppo cilindrico,comunque il retro e' bruttissimo,in quanto ce' un taglio dritto effettuato dalla motosega di qualche scellerato,magari potrei scavarlo,comunque domani posto le foto grazie intanto ;)
 

malsi

Giardinauta
Con un lungo lavoro di scalpello sulla base puoi fare un buon lavoro, il tronco superiore probabilmente andrebbe abbassato usando solo i primi rametti e anche li lavorare con scalpello per fare del secco come si fosse rotto per qualche causa naturale, ma aspettiamo qualche altra foto piu dettagliata. Tutte le ceppe di ulivo piu o meno vengono tagliate con la motosega dopo sta al bonsaista a lavorarla a dovere, anche io domani mattina metto le mani su una mia pianta di ulivo di 2 anni ricavata da uno spicchio di ceppa... avro da divertirmi
 

mospuo

Aspirante Giardinauta
scalpellare per cosi dire mi affascina pero' mi dovete spiegare bene il sistema ,soprattutto non vorrei far morire la pianta ,a domani le foto sono curioso di sapere cosa mi dite.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
In tutta sincerità, io non intravedo un risultato da quel ceppo, ma devo anche sottolineare di non avere una "vista lunga" in queste cose.
Quindi il tema mi interessa e mi incuriosisce.
Sono convinto che un "vero" esperto ci caverebbe un risultato mozzafiato che purtroppo io non vedo.

La mia prima impressione è che il ceppo sia eccessivamente grande e che invaderà il vaso traboccando e prevalendo eccessivamente su rami e foglie.
Il mio parere, ma che espongo solo per alimentare la discussione e non per convinzione, è che il ceppo vada notevolmente ridotto prima di "farne uso".
Ma non chiedetemi come farei perché francamente non lo so e le risposte che mi son dato provando a rispondere alla domanda, sono troppo azzardate se non assurde.

Voi dite: lavorare di scalpello.

Io però che uso male lo scalpello non riesco a figurarmi come andrebbe usato e nemmeno i possibili risultati.
A proposito di questo e premesso il mio taglio metalmeccanico, per lavorare un pezzo del genere sarei a mio agio mettendolo in morsa e lavorandolo con una fresa, ma mi parrebbe una tortura e quindi non lo farei.
Quindi mi piacerebbe sapere per lavorare di scalpello quel ceppo, come e dove lo fissereste, come lo terreste fermo senza distruggere le radici.
Io non riesco a figurarmi nessun modo che non lo serri in una morsa, che sia metallica o di legno.
Per giunta, dato che io di quel ceppo eliminerei una grossa parte (quasi la metà del suo volume) se dovessi fare ciò che penso stringerei in morsa proprio la parte che vorrei sacrificare, lavorerei "di scalpello" (se ne fossi capace) la ferita della motosega, ed infine eliminerei la parte stritolata in morsa, cioè quella che vorrei eliminare.

Adesso mi piacerebbe che la discussione elencasse gli errori contenuti nel mio post, non tanto per farmi io un'idea del come fare, ma affinché potesse essere un po' più chiaro a tutti come procedere in complessi casi come questo.
Forse qualche principiante ne verrà scoraggiato e per il momento non sperimenterà queste pratiche, ma intanto potrà prepararsi come tutti gli altri, a quando anche per lui di giungerà il momento di non potersi tirare indietro.
 
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jiraya

Giardinauta
premesso che non sono bravo col secco (devo iniziare sotto altrui supervisione), il legno si riesce a lavorare tranquillamente a mano con lo scalpello (o meglio: con la sgorbia) o con la fresatrice (o smerigliatrice diritta, tipo dremel, per intenderci) senza esercitare chissà che pressioni sulla pianta: non si intaccano le radici. l'unica accortezza è capire le vie prese dalla linfa (altra cosa che devo imparare) e, logicamente, non interromperli.

ho anche difficoltà enormi con olivi e olivastri: a parte dire che da me crescono poco, ho proprio difficoltà ad immaginarmi la pianta 'selvatica' o a capire molto spesso i bonsai che si vedono in mostra... mi sembrano sempre o mezzi ishizuky oppure un'altra pianta (boh... gli olivi, sicuramente pecca mia, li vedo sempre 'a scopa rovesciata' perchè tenuti dall'uomo mentre non so proprio come sia il portamento della pianta 'selvatica', senza cioè che risenta di azione antropica... eppure nelle mostre son sempre impalcati... ripeto: è pecca mia, non so proprio arrivarci con l'immaginazione :boh:)

si riuscirebbe ad avere le foto dei vari lati? la base ha corteccia rugosa mentre 'il ramone' ha corteccia giovane: tanto mi basterebbe per meditare di non tenere il ramone cercando di ottenere la pianta dalla base... che è anche già triangolare e conica :fischio:
l'olivo e l'olivastro gemmano molto da legno vecchio (persino in zona mia): si può tranquillamente ricostruire tutto con nuovi getti sviluppatisi; tagliare il ramone creerà una zona secca da lavorare e prolungare con qualche shari. poi, ripeto: un conto son le parole, un altro l'azione :boh:
ho due olivastri: il secondo, più grosso del primo (che sarà 7cm dir tanto, vaste zone di secco, quasi pronto per il vaso bonsai), che mi è stato regalato sarà la mia futura 'cavia' per il secco (al momento sto concimando e bagnando, lui risponde gettando un mare di rametti... poi si vedrà con qualche maestro).
 

mospuo

Aspirante Giardinauta
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francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
bel ciocco, complimenti.
per dare info sull'impostazione più dettagliate si dovrebbe avere la pianta fra le mani..
 

malsi

Giardinauta
Come ha detto giustamente Francobet bisognerebbe avere la pianta tra le mani. Il procedimento per la lavorazione prima di tutto dobbiamo ripulire da eventuale terra (spesso nelle ceppe ci sono parti piene di terra) togliere eventuali parti di legno marcite dopo individuare le linee linfatiche al di fuori di esse dovrebbe essere tutto secco, togliere la corteccia secca, con le parti secche e vive in vista bisogna pensare quale parte migliore sia per il fronte e da li scavare con scalpello e fresa per dare profondita a tutte le parti. Non è un lavoro facile bisogna procede a piccoli passi e controllare l'aspetto. Non so se ho reso l'idea non è facile da spiegare.
Qualche piccolo esempio
Immagine 025.jpg
Immagine 034.jpg
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Immagine 011.jpg
 

Allegati

  • Immagine 042s.jpg
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aurex

Esperto di Bonsai
si in effetti bisognerebbe avere la pianta sotto mano per decidere....cmq confermo che è una pianta che ha del potenziale...guardando l'ultima foto direi che non avrei dubbi ad accoriare il tronco sopra il primo ramo a sinistra e poi via con la ricostruzione ...ci vorrebbe un bel virtual di Dragster ma purtroppo non scrive più...però magari se lo contatti sarà ben lieto di risponderti...a me ha fatto un virtual su di un olivastro davvero illuminante....
il suo blog : BONSAI . DragStar. e-mail: [email]dragstar@hotmail.it[/email]

per quanto riguarda il secco direi che quello può aspettare...credo che si possa lavorare tranquillamente senza danneggiare la pianta...ovviamente bisogna essere esperti per fare certi lavori...quindi aspetta qualche anno prima di pensare e magari documentati per bene perchè in giro per la rete ci sono tantissimi lavori sugli olivastri....
 

mospuo

Aspirante Giardinauta
sul secco posso aspettare ,cio che mi preme e' l'impostazione perche non riesco proprio a capire cosa tirarne fuori ho eliminato la parte sopra al primo ramo,che non e' proprio a sinistra ma dietro e provato a buttare giu un progetto ,sempre se le nuove vegetazioni nascano li dove mi aspetto

upload immagini

in hd Image codes: projec

solo che ho 3 domande da nabbo per creare i palchi
come faccio a rimpicciolire le foglie dato che ho letto che l'ulivo non si defoglia,

per i nuovi rami che nasceranno li faccio allungare per ingrossarli o meglio tagliarli una volta giunti a lunghezza desiderata,e infittire la vegetazione?,(di solito uso il secondo metodo)?

come caspita lo taglio,e' durissimo:muro:
 

Greenray

Esperto di Bonsai
A me è venuta una pensata non troppo normale, ma in linea con le mie prime impressioni.
Guardando la tua ultima foto, segherei esattamente al centro del vaso per ottenere due piante:

  • la prima (che ridurrei ancor di più), quella da cui vuoi ricavare qualcosa tu, a destra del taglio, nel semicerchio destro;
  • la seconda quella con quel ciuffetto superstite che secondo me nel tuo progetto sarebbe solo di disturbo e che ti costringerebbe ad utilizzare un vaso enorme, dal quale il ceppo emergerebbe minaccioso come ora.

Io non so se il "ciuffetto" a sinistra è una promessa, ma sicuramente è la parte che mi piace di più e che credo manifesti la voglia di vivere e crescere più d'ogni altra parte della tua pianta.
Si tratta di una parte che opportunamente isolata avrebbe un ingombro tale da poter essere agevolmente inserito in un vaso per la coltivazione, di dimensioni non eccezionali.

Comunque non sacrificherei certo la possibilità di studiare anche la parte di destra e di lavorarla (con fatica) come nelle tue intenzioni.
Io rabbrividisco all'idea di separare in due (o più parti) un ulivo o un ceppo d'ulivo, ma so che ciò avviene sia in natura che per necessità umane e so anche che l'ulivo di morire non ne ha alcuna intenzione.

Applicare ciò che dico andrebbe però fatto con precauzioni massime, quindi periodo giusto, materiale giusto, trattamento giusto e giusta cura delle ferite.
Perdonami se suggerisco tutto questo senza però essere in grado di darti consigli più precisi, né di seguirti se vorrai affrontare l'avventura.
 
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mospuo

Aspirante Giardinauta
grazie dei consigli,la tua idea non e' male,pero' trova 2 problemi ,1 e che il ceppo e' durissimo e segarlo a mano sarebbe dura,poi cosi facendo avrei altre superfici da lavorare a secco.

il secondo problema e' che sono troppo inesperto per un lavoro del genere,anche se la tua idea mi piace molto.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Comprendo benissimo e confesso che nemmeno io eseguirei a cuor leggero un lavoro simile.
Avendo però il vantaggio che ad eseguirlo saresti eventualmente tu e non io, sentendomi quindi libero nella scelta, ti ho scritto ciò che riesco ad intravedere nella tua pianta e non ciò che sarei capace di ottenervi.

Per quanto riguarda la durezza del legno, dal mio punto di vista lo vedo essere non soltanto uno svantaggio, perché se è così duro penso che sopporterà meglio l'essere fissato in morsa (come farei io metalmeccanico).
Indipendentemente poi dalla durezza, tagliare un legno verde non è un bel passatempo, tuttavia la motosega c'è riuscita benissimo, quindi dovrai attrezzarti con una di quelle seghe molto grandi a forma di trapezio irregolare, che hanno lame molto ampie.

Comunque, per quanto io possa essere riuscito a farti piacere la mia idea sulla tua pianta, aspetta, perché il parere di veri esperti, potrebbe essere molto migliore del mio sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista pratico.
Studiarci sopra intanto non guasterà.

grazie dei consigli,la tua idea non e' male,pero' trova 2 problemi ,1 e che il ceppo e' durissimo e segarlo a mano sarebbe dura,poi cosi facendo avrei altre superfici da lavorare a secco.
il secondo problema e' che sono troppo inesperto per un lavoro del genere,anche se la tua idea mi piace molto.
 

aurex

Esperto di Bonsai
premesso che sono una frana di virtual ti faccio vedere più o meno quello che farei io :
projec.jpg

ti faccio vedere uno dei miei appena raccolto e successivamente un virtual di come pensare a progettarlo ...virtual di Dragstar:

prima
2.jpg

dopo

3.jpg

ci vuole tempo e pazienza...tagli (se ti piace ovviamente) dove ti ho consigliato...lasci crescere indisturato per alcuni anni in modo che il ramo rimasto possa ingrossarsi, dandoli ovviamente un po di muovimento, ed inclinazione ....quando il ramo è diventato abbastanza grande si procederà per un secondo step....
ora non pensare alla riduzione delle foglie ...cosa che verrà in ultima analisi....un altro consiglio....l'anno prossimo rinvasalo in un vaso molto più largo....pomice 40%-agriperlite40%-t.u.20%....concimazioni ad ok...possibilmente organiche e vedrai come spinge.....
 

mospuo

Aspirante Giardinauta
spero di trovare tutta l'attrezzatura per almeno capitozzare senza difficolta' comunque tralasciando il progetto di dividere la pianta che richiede una tecnica al di sopra delle mie possibilita ,il progetto di aurex piu o meno si avvicina al miovirtual,quindi seguiro quest ultimo ,solo che sono impossibilitato a rinvasarlo in un vaso piu grande in quanto anche se dalle foto non sembra e' davvero enorme e mi occlude gia gran parte del balcone,purtroppo il poco spazio mi limita come numero di esemplari e grandezza,il vaso effettivamnete e' molto piccolo proporzionato alla grandezza dell'olivo sembra quasi un vaso bonsai.
E' bello trovare persone disponibili ,grazie degli aiuti ,postero altre foto di altri esemplari cosi mi date una mano :lingua:
 
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