• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Tutto ciò che riguarda le rose!

valoe'71

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!!!
Volevo piantare delle talee di rose e volevo sapere come mi devo comportare.
Le talee le devo mettere in dei vasi perchè non ho giardino, ....quanto devono essere profondi i vasi?
Che terra abbisognano?
Ci devo mettere anche dell'ormone radicante?

Insomma avrete capito che non ho esperienza e quindi gradirei avere il più informazioni possibili a riguardo.

Nel ringraziarvi anticipatamente vi saluto .

Ciao valoe:Saluto:
 
R

Riverviolet

Guest
Si possono applicare varie tecniche per ottenere rose da talee e le porzioni di pianta adatte allo scopo, variano a seconda del periodo in cui vanno fatte. E ovviamente cambia anche il metodo.

Le cosiddette talee che hanno visto Agosto, sono porzioni di ramo legnoso alquanto coriaceo, immesse a radicare in autunno. Non devon oavere raetti laterali e tagliate via le foglie. Il ramo deve essere lungo da 20 a 30 cm e spesso quanto o più di una matita. Deve possedere almeno due gemme mediane. Il taglio và effettuato immediatamente sotto una gemma.
In questa opzione non serve utilizzare ormoni radicanti. La talea se ha buon esito, riprenderà la sua vita, a primavera, con un nuovo ciclo vegetativo.

Nel corso dell'estate si prelevano talee di ramo legnoso ma semi maturo (lo si vede dal colore del ramo ancora in parte verde, ma ricoperto leggermente di sostanza cerea, legnosetta) e viene eliminata la parte erbacea, verde.
Si eliminano anche le foglie, ma conservate quelle apicali, per favorire la fotosintesi.
Questo tipo di talea, deve essere trattata come molte altre, ovvero allestendo una semi-serra, con nylon o materiale che non permeta la disidratazione del ramo e delle foglie, fino a radicazione avvenuta (quando da una o più gemme, spuntano germogli che crescono e fino allora la protezione non deve esere tolta). Questo genere di talea si avvantaggia dell'uso degli ormoni, ma deve essere posta in luce buona con un paio di ore di sole mattutino. Deve essere prestata molta attenzione ai possibili marciumi, areare la pianta almeno una volta al giorno e preparare una composta molto drenante, con base in sabbia ed il restante in terriccio universale, di buona qualità, il tutto miscelato molto bene.

All'inzio della primavera si può tentare di riprodurre da talea apicale o erbacea, (ma è un procedimento assai difficile) con temperature non superiori nè di troppo inferiori ai 20/21°, sotto copertura che ne eviti la disidratazione.
Deve essere lunga una decina di cm e non presentare che qualche foglia apicale. Ci si avvantaggia ancora del l'ormone radicante.

Si parla di piccole dosi di questo ormone e no compirà comunque alcun miracolo. E' più importante il periodo dell'interramento delle talee e quelle che in genere hanno maggior riuscita, sono quelle interrate in autunno, legnose.

I vasi. Alti, profondi, almeno 20 cm ma di diametro di 14. I migliori sono in plastica quadrata, nel senso che si trovano in queste misure così.
La composta deve esere drenante, non deve trattenere troppa acqua, ma dipende anche dal periodo dal tipo di talea. Per quelle apicali, erbacee, vanno bene anche le pastigliette di torba pressata.
Se parliamo di rose di ramo legnoso o semilegnoso, occorre un miscuglio di sabbia e terriccio universale o di agriperlite e terriccio universale.

Sappi comunque che qualunque talea di rosa, deve prima produrre il callo radicale, solo dopo verranno emesse le prime radichette.
Se vuoi fare talee, falle ora, di ramo semilegnoso, privandole di tutte le foglie, tranne le ultime in alto e di diramazioni del ramo.
Che siano lunghe almeno una decina di cm e che il fondo del rametto sia semilegnoso e non erbaceo.

Tienile al sole, senza protezione in nylon e lasciala alla pioggia e, se c'è, al freddo (ma se le temperature sono ancora molto basse, con rischio di gelata, meglio un posto più riparato). L'umidità notturna impedirà il diseccamento in accordo con le miti temperature diurne.

Le foglie devono essere tagliate e non strappate.
 

rinoa

Aspirante Giardinauta
CIAO RIVERVIOLET
ho letto con molto trasporto la tua spiegazione sulle talee che, come sempre fai, è molto soddisfacente MA.....
.... visto che tra un mesetto siamo tutti a potare ed io ho la mia nostalgie ( che mi hanno detto di potare corta...)piena di foglioline nuove, come vanno trattate le talee da potatura ? dovrò tagliare diversi rametti con gemme e vorrei provare avendo letto che, dopo le potature è normale cimentarsi con i rametti tagliati... fammi sapere.grazie.
 

barbarabe

Giardinauta Senior
CIAO RIVERVIOLET
ho letto con molto trasporto la tua spiegazione sulle talee che, come sempre fai, è molto soddisfacente MA.....
.... visto che tra un mesetto siamo tutti a potare ed io ho la mia nostalgie ( che mi hanno detto di potare corta...)piena di foglioline nuove, come vanno trattate le talee da potatura ? dovrò tagliare diversi rametti con gemme e vorrei provare avendo letto che, dopo le potature è normale cimentarsi con i rametti tagliati... fammi sapere.grazie.

:froggie_rProva prova, non temere!
E' normale provare a piantare le talee quando si pota, a questo modo ho riempito di rose parenti ed amici.
Dai rametti che poti togli i getti verdi con foglie e lasciali piuttosto corti (15/20 cm.) su rami più lunghi otterrai più talee.:)
 
R

Riverviolet

Guest
Ciao Rinoa. Quel che ho riportato sono i modi più corretti o che si avvicinano alla tecnica migliore per la propagazione della rosa.
Poi, è ovvio che, rami in mano perchè abbiamo potato le nostre beneamate, uno ci provi.
Io ad esempio, utilizzo quasi esclusivamente sabbia di fiume per la radicazione, sia di legnose, che semilegnose e qualcosa di più grasso per quelle erbacee o apicali. (ma lo faccio raramente, troppo lavoro).

E prima o poi, provo solo con l'agriperlite di talea apicale, quindi tra circa un mese, un mese e mezzo.

Seconda considerazione, riguarda proprio la potatura, che in genere non è effettuata solo in primavera, ma anche in autunno.
Tieni conto che, il ramo che vai a tagliare in primavera, ha al suo interno ben poca 'spinta', ben poco vigore, perchè in riposo.
Quelle in autunno invece, sono ricolme di linfa.

La talea di rosa, deve avere il tempo, fisico, di formare il callo radicale e poi, solo dopo le vere radici.
Quindi, al tuo posto, io dai rami che prelevi, cercherei di averne di semilegnose, legnose e anche erbacee apicali.
Queste ultime due, le tratterei con un velo, ma proprio un velo di ormone radicante se lo si ritiene necessario, terrei caldo il terreno di coltura, ma non il resto della pianta e metteri tutto sotto nylon, con qualche ora di sole o di più, se non fà troppo caldo.
Questo nylon sarebbe buono fosse forato, van bene anche le bottiglione di plastica delle bibite, che hanno il vantaggio di stare sù da sole e non toccare i rami nè le foglie.

Per le legnose e le semilegnose, metterei una composta, molto drenante, non devono sorgere ristagni.
Per la talea apicale (l'umidità per questa è davvero fondamentale) puoi usare anche del terriccio universale, morbido e areato da inerti, come la sabbia o la perlite. Essendo questa composta assai porosa, per permettere che l'aria attraversi anche la base del ramo, rende la stesa talea meno stabile, quindi ti conviene legarla ad un tutorino che fermi dentro al vaso, ma che non sia direttamente a contatto, preferibilmente di plastica.

Lavora più che puoi con strumenti e attrezzatura sterile.
E tieni d'occhio spesso, lo stato del ramo, legnoso, semilegnoso o erbaceo che sia. Nei primi casi, qualsiasi accenno di nero significa attacco fungineo o marcescenza. Nell'ultimo in genere o compare disseccamento e ammosciamento o macchie mollicce brunastre, mai indicatrice di benessere della talea.

Io onde evitare dimenticanze, da parte mia, in quel periodo frenetico, evito di fare talee, ma è una scelta personale.

Il taglio basso è consigliato quasi sempre per rose moderne, anche se han l'aspetto di quelle antiche, nel fiore.
Anche le Austin in genere vogliono potatura bassa e siccome nel mio ambiente, talune esagerano nella crescita le poto tre volte.
Bassa la prima, media la seconda e per riavere una forma armoniosa e poi di nuovo in autunno con tagli di ritorno e alleggerimento.
 
Ultima modifica di un moderatore:

valoe'71

Aspirante Giardinauta
Grazie dei consigli Riverviolet,....

proverò a vedere se riuscirò a far radicare qualche talea.

ciao ciao:Saluto:
 
Alto