• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

tronchetto della felicità

P

petunia

Guest
i hanno regalato un tronchetto della felicità, è una bella pi9anta alta che gtode ottima salute. Ecco! Il problema è questo: come mantenerla in ottima salute? Quali sono le cure necessarie( acqua, concimi,irrorazioni ecc)? Quale è il suo no0me botanico? Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Petunia
 
U

Ugo Laneri

Guest
Col nome "tronchetto della felicità" vengono chiamate piante del genere Dracaena (di solito D. deremensis), ma talvolta anche specie somiglianti di Yucca e Cordyline, che hanno esigenze abbastanza simili. Tali piante possono essere facilmente coltivate in idrocoltura o in terriccio. Sono molto adattabili alla coltivazione casalinga nei nostri climi. Importante è sistemarle in zona molto ben illuminata (non in pieno sole), vicino a finestra esposta a sud protetta da tenda leggera o finestra esposta o W o E; 1-2 ore di sole la mattina o la sera vanno bene. L'umidità ideale non dovrebbe essere troppo bassa: probabilmente intorno al 50-70% va bene; sopportano in genere per periodi non prolungati anche U.R. molto diversa. Si raccomanda di mantenere un corretto rapporto luce/temperatura (se la temperatura sale, la luce non deve scendere, ma semmai aumentare, e se la luce è scarsa la temperatura non deve assolutamente aumentare: attenzione quindi ai termosifoni), portando eventualmente le piante all'aperto, all'ombra, in estate. (Sui terrazzi d'estate bisogna fare una certa attenzione all'eccessivo caldo-asciutto, favorevole agli acari; si consiglia un bel sottovaso con uno strato di ghiaia o altro mantenuto umido, utile anche in casa; nebulizzazioni con acqua piovana sono anche raccomandate in tali situazioni). Evitare i ristagni d'acqua, per quanto in certe situazioni di forte sviluppo vegetativo essi possono essere per un po' sopportati. L'ideale sarebbe l'acqua piovana, ma per le irrigazione va bene anche quella del rubinetto purché non fredda (meglio: riposata). Non vi è una regola assoluta nelle irrigazioni, che dipendono dalla temperatura, luce, movimento dell'aria, tipo di substrato, grandezza ed attività della pianta; una regola pratica è osservare la pianta e toccare con un dito il substrato: quando è rimasto appena appena umido allora si annaffia. E' bene ogni tanto aereare il terriccio con una sottile asta appuntita (es. una stecca da ombrello). Un fertilizzante a lenta cessione con una certa preponderanza di azoto è consigliato, ma vanno bene anche i liquidi o solubili; non eccedere assolutamente, semmai essere parchi. Ogni qualche anno (o quando escono le radici o il vaso risulta decisamente troppo piccolo) è bene rinvasare per rinnovare il substrato (idealmente organico; anche substrati più minerali vanno bene, puché siano ben drenati).
Non pulire mai le foglie con prodotti "lucidanti", ma con spugnetta imbevuta d'acqua, pioggia o doccia tiepida(dopo aver chiuso il vaso in un sacchetto di plastica). - Mi pare che sia sufficiente.
Fammi sapere, ciao, Ugo


[This message has been edited by Ugo Laneri (edited 08-11-2000).]
 
P

petunia

Guest
Grazie Ugo per i tuoi consigli, li8 metterò in atto e ti farò sapere. Ciao Petunia
 
Alto