ciao a tutti, con questo post voglio portare a conoscenza degli amanti dei bonsai cosa si può ottenere da un ginepro da vivaio ( vi ricordate quando io consiglio di acquistare un ginepro in un vivaio....... che vi rompo sempre con questo consiglio......)
questo è un ginepro var san josè acquistato, nel 1999, all'iperbolica cifra di 5000£ ( 2,5 Euri odierni )in un obi.
dopo l'ho piantato in giardino, ma l'anno successivo, per lavori e per problemi di spzio, l'ho espiantato e messo in un vaso di coltivazione in replex e coltivato e concimato per bene.
lo scorso anno una grondaia marcia, cadendo dal tetto, me lo ha ridotto così
foto 1
dopo un altro anno di concimazioni toste e cure si è presentato al work shop a bellaria, organizzato da un altro club a cui sono iscritto con la presenza di istruttori ibs
foto2
sinceramente non ci vedevo molto da ricavare, ma dopo una rapida occhiata di un istruttore è partita la lavorazione che consisteva nella spelacchiatura di tutto il verde non occorrente al disegno finale, piega del ramo a dx di 180° a sin e 90° in alto mediante fessurazione del ramo, scaldatura della parte da piegare e legatura per mantenere la posizione
foto3
la fase successiva è stata la piegatura del ramo a sin di quasi 180° a dx mediante rafiatura e legatura con grosso filo in rame e legatura dei rami per posizionarli nella posizione da me voluta
foto4
e quest'ultima foto è la posizione che dovrà avere la pianta la prossima primavera quando lo rinvaserò nel nuovo contenitore e con del terriccio nuovo ( è ancora con quello del primo rinvaso ).
foto5
voglio far presente a tutti che appartenere a club e partecipare a riunioni con altri bonsaisti e istruttori, servono tantissimo per ampliare il nostro bagaglio di esperienze.
ora che vuole criticare o chiedere.....avanti !!! :food: :food: :food:
questo è un ginepro var san josè acquistato, nel 1999, all'iperbolica cifra di 5000£ ( 2,5 Euri odierni )in un obi.
dopo l'ho piantato in giardino, ma l'anno successivo, per lavori e per problemi di spzio, l'ho espiantato e messo in un vaso di coltivazione in replex e coltivato e concimato per bene.
lo scorso anno una grondaia marcia, cadendo dal tetto, me lo ha ridotto così
foto 1
dopo un altro anno di concimazioni toste e cure si è presentato al work shop a bellaria, organizzato da un altro club a cui sono iscritto con la presenza di istruttori ibs
foto2
sinceramente non ci vedevo molto da ricavare, ma dopo una rapida occhiata di un istruttore è partita la lavorazione che consisteva nella spelacchiatura di tutto il verde non occorrente al disegno finale, piega del ramo a dx di 180° a sin e 90° in alto mediante fessurazione del ramo, scaldatura della parte da piegare e legatura per mantenere la posizione
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la fase successiva è stata la piegatura del ramo a sin di quasi 180° a dx mediante rafiatura e legatura con grosso filo in rame e legatura dei rami per posizionarli nella posizione da me voluta
foto4
e quest'ultima foto è la posizione che dovrà avere la pianta la prossima primavera quando lo rinvaserò nel nuovo contenitore e con del terriccio nuovo ( è ancora con quello del primo rinvaso ).
foto5
voglio far presente a tutti che appartenere a club e partecipare a riunioni con altri bonsaisti e istruttori, servono tantissimo per ampliare il nostro bagaglio di esperienze.
ora che vuole criticare o chiedere.....avanti !!! :food: :food: :food: